TERRITORIO, AMBIENTE, BENI AMBIENTALI (13a)

MERCOLEDI' 21 MARZO 2001
508ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
MANFREDI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente Calzolaio.

La seduta inizia alle ore 15,55.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto ministeriale di approvazione del Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati (n. 918)
(Parere al Ministro dell'ambiente ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 426. Esame. Parere favorevole con osservazioni)

Il relatore CAPALDI illustra lo schema di decreto, con il quale si ripartiscono 1.059,8 miliardi di lire nel triennio per la bonifica ed il ripristino ambientale di quaranta siti inquinati: a fronte delle migliaia di località inquinate, per il cui ripristino occorrerebbero circa cinquantamila miliardi, si tratta di un primo intervento organico che fissa un modello operativo, pur lasciando per il futuro un più dettagliato ricorso all'intervento dei privati (stimolando l'attività imprenditoriale nel settore delle bonifiche). Le località indicate dalla legge n. 426 del 1998 sono state integrate con le indicazioni della Conferenza Stato-Regioni, ma va giudicato negativamente che tra di esse non sia inclusa Porto Torres: l'Assemblea del Senato si era pronunciata per l'inserimento nel corso dell'esame in prima lettura del disegno di legge n. 3833, per cui occorre rispettare tale indicazione proponendone il ripristino in sede di osservazione al parere favorevole.
L'articolato enuncia i criteri per l'attribuzione delle risorse, nonché le procedure di controllo ambientale (delegate alle province) e l'elaborazione di relazioni sullo stato dei lavori da indirizzare alle regioni: queste ultime appaiono lo snodo decisionale fondamentale, tant'è vero che è ad esse che il Ministero dell'ambiente potrà proporre la revoca dei finanziamenti in caso di gravi inadempienze; tale eventualità determinerà la restituzione delle risorse e la loro riassegnazione allo stesso sito o ad altro incluso nel programma nazionale. Sulle aree marine, infine, è prevista la stipula di una convenzione con l'ICRAM.

Si apre la discussione.

Il senatore RIZZI riconosce che lo schema in titolo va incontro alle esigenze sorte sul territorio, ma lamenta che esso arrivi a fine legislatura sotto forma di promesse elettorali nelle quali non si dà neppure un'indicazione precisa delle risorse economiche conferite: per questi motivi il gruppo di Forza Italia annuncia la propria astensione.

Il senatore SPECCHIA prende atto della presentazione del Programma nazionale, atto necessitato per legge: ravvisa però una patente contraddizione tra l'articolo 1 comma 1 lettera f) e l'articolo 7 comma 3, visto che nella prima disposizione si impone il rispetto dell'originaria allocazione regionale, mentre nella seconda si prevede la possibilità che la riassegnazione avvantaggi i siti di altre regioni (meglio sarebbe mantenere i finanziamenti nell'ambito della stessa regione). Concorda con l'indicazione aggiuntiva di Porto Torres, precisando però che la regione Sardegna aveva preferito indicare un altro sito: rimodulare il finanziamento complessivo sardo si può, ma sempre nell'ambito della spesa originariamente prevista per quella regione (a meno che il Governo non intenda stanziare risorse aggiuntive). Infine, richiede lumi sulla composizione dell'allegato G, visto che nel suo ambito sono previsti limiti di impegno di oscura quantificazione in rapporto alla somma complessiva.

Il senatore BORTOLOTTO concorda con la richiesta di chiarimenti sul modo in cui si arriva all'ammontare complessivo di certi stanziamenti (tra cui quello per Bagnoli, nel quale non appaiono utilizzate tutte le risorse recentemente stanziate), nonché sulle modalità di individuazione di ulteriori siti: in proposito non solo si è disattesa l'indicazione parlamentare su Porto Torres, ma anche quella sul risanamento della valle del Chiampo.

Il senatore LO CURZIO, pur condividendo le perplessità espresse dal senatore Rizzi circa la tardività con cui lo schema di decreto è stato sottoposto al parere parlamentare, sottolinea come il testo in esame contenga alcuni significativi elementi sicuramente apprezzabili; in particolare, in questa occasione si è tenuto conto dell'esigenza di tutelare in maggior misura le aree di Pachino e Capo Passero, che hanno un significato di rilievo nel quadro del bacino mediterraneo. Nel preannunciare pertanto il voto favorevole del Gruppo CCD, coglie peraltro l'occasione per chiedere al rappresentante del Governo quali siano gli intendimenti dell'Esecutivo per quanto riguarda l'esigenza di salvaguardare gli interessi dei cittadini delle aree di Gela e di Priolo.

Il senatore CABRAS, dopo aver espresso apprezzamento per quanto osservato dal relatore Capaldi, specie per ciò che concerne il sito di Porto Torres, richiama l'attenzione dei componenti della Commissione sul fatto che la regione Sardegna aveva deliberatamente individuato il sito del Sulcis-Iglesiente-Guspines sulla base del fatto che la progettazione e la quantificazione degli interventi relativi a tale ultima area ha già raggiunto un elevato livello di dettaglio e, quindi, di operatività. Oltretutto, la recente istituzione del parco geominerario della Sardegna è connessa agli interventi di bonifica, nonché alla stabilizzazione di circa 500 lavoratori. Pertanto, senza nulla eccepire all'inserimento dei siti da bonificare della zona industriale di Porto Torres, è necessario che il Governo presti la massima attenzione al conseguente riparto delle risorse disponibili, rimodulandole non prima dell'anno 2003 in modo da lasciare una quota significativa per la bonifica dell'area del Sulcis.

Il senatore RESCAGLIO osserva come lo schema di decreto in titolo non abbia affatto un sapore elettoralistico, inquadrandosi invece nell'ordinaria programmazione degli interventi. Il testo in esame mette opportunamente in evidenza alcuni fra i più delicati problemi che affliggono il territorio e merita pertanto un parere favorevole, ferma restando l'esigenza di affrontare in un prossimo futuro la delicata tematica delle competenze regionali.

Il senatore COLLA richiama l'attenzione dei presenti sulla questione della centrale nucleare di Caorso, sottolineando come la popolazione che risiede in quell'area sia ancora oggi poco informata circa i tempi ed i modi dei necessari interventi di bonifica.

Viene quindi chiusa la discussione.

Il relatore CAPALDI fa presente innanzitutto al senatore Specchia che, ai sensi del comma 3 dell'articolo unico dello schema di decreto, all'integrazione del programma allegato si provvede con la medesima procedura di cui all'articolo 1, comma 3, della legge n. 426 del 1998.
Quanto poi alle scelte operate in sede di redazione dello schema in titolo, non si può non tener conto del fatto che esse sono il frutto delle indicazioni provenienti dalle diverse regioni, anche se va registrata una certa sottovalutazione di alcuni siti di interesse nazionale da parte di talune regioni.
Chiede quindi alla Commissione di conferirgli mandato ad esprimere un parere favorevole, osservando peraltro come sia opportuno prevedere tra i siti da bonificare anche la zona industriale di Porto Torres e l'area di Valle del Chiampo, provvedendo alla conseguente rimodulazione delle risorse destinate ad interventi nell'ambito delle regioni Sardegna e Veneto, destinando in particolare alla bonifica dell'area di Porto Torres risorse pari a 5 miliardi di lire nell'anno 2003 e modificando conseguentemente la tabella di cui all'allegato G dello schema di decreto, nonché come sia necessario modificare la scheda relativa alla Campania di cui all'allegato D, adeguandola alle nuove disposizioni introdotte con la legge finanziaria per l'anno 2001, specificando l'individuazione del sito di Napoli-Bagnoli Coroglio.
Quanto infine all'area di Caorso, si tratta sicuramente di un problema di rilievo nazionale che sarà necessario affrontare in un prossimo futuro.

Il sottosegretario CALZOLAIO assicura i componenti della Commissione che il Governo terrà nella massima considerazione le osservazioni formulate in sede parlamentare; fra tutte, peraltro, appare sicuramente condivisibile quella concernente l'inserimento tra i siti da bonificare della zona industriale di Porto Torres, questione che aveva formato oggetto di una proposta emendativa approvata in questo ramo del Parlamento in sede di esame del disegno di legge n. 3833.
Sottolinea quindi come lo schema di decreto in titolo non abbia affatto un sapore elettoralistico, potendo al contrario vantare un percorso assolutamente trasparente che prende le mosse dalla previsione, stabilita in due leggi ordinarie, di diciotto siti, ai quali avrebbero dovuto essere aggiunte altre aree. Fornisce quindi alcuni chiarimenti sulle modalità di compilazione della tabella di cui allegato G, sottolineando in particolare come la prima colonna si riferisca alle quote già stanziate sui fondi previsti dalla legge n. 426 del 1998, mentre il totale del limite di impegno comprende anche quanto disposto con la legge finanziaria per l'anno in corso.

Dopo che il presidente MANFREDI ha verificato la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva la proposta di conferire al relatore Capaldi mandato a predisporre un parere favorevole con le osservazioni indicate in sede di replica.

La seduta termina alle ore 17.