DIFESA (4a)
MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE 1997

88a Seduta
Presidenza del Presidente
GUALTIERI

Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Brutti.

La seduta inizia alle ore 15,10.

PROCEDURE INFORMATIVE
Proposta di indagine conoscitiva sul comportamento del contingente militare italiano in Somalia nell'ambito della missione ONU «Restore hope»
(R048 000, C04a, 0003°)

Il presidente GUALTIERI ipotizza di richiedere al Presidente del Senato il consenso, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, per lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sul comportamento del contingente militare italiano (spedizioni Ibis 1 e Ibis 2) in Somalia nell'ambito della missione ONU «Restore Hope». A tal riguardo segnala l'opportunità di audire, per il momento, avvalendosi anche del supporto stenografico, i componenti della Commissione governativa d'inchiesta (istituita dal Ministro della Difesa con decreto del 18 giugno 1997); il generale Vannucchi, titolare dell'indagine disciplinare interna all'Amministrazione; i generali Loi e Fiore, comandanti delle spedizioni Ibis 1 e Ibis 2 e il Procuratore capo presso il Tribunale militare di Roma, consigliere Intelisano, competente per i reati militari commessi all'estero.

Conviene la Commissione.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
(A007 000, C04a, 0056°)

Il Presidente GUALTIERI dà notizia della trasmissione da parte del Presidente del Senato della Raccomandazione adottata dall'Assemblea dell'UEO il 16 ottobre scorso a Bonn, vertente sul ruolo dell'UEO nell'organizzazione della sicurezza europea alla luce delle decisioni prese dall'Unione Europea ad Amsterdam e dalla NATO a Madrid. Segnala l'opportunità di attivare a tal riguardo la procedura di cui all'articolo 143 del Regolamento, che prevede l'esame da parte della Commissione di merito degli atti adottati da Assemblee internazionali alle quali partecipano delegazioni parlamentari italiane. Tale esame dovrà svolgersi d'intesa con la Commissione Esteri e potrà giungere alla formulazione di quesiti alla Commissione permanente dell'Assemblea UEO su tale Raccomandazione.

Conviene la Commissione.

Espresso apprezzamento per l'iniziativa, il senatore FORCIERI auspica altresì l'introduzione in modo organico di contatti permanenti delle Commissioni esteri e difesa del Senato con le delegazioni parlamentari italiane presso le Assemblee internazionali, in modo da elaborare sinergicamente posizioni comuni per rafforzare l'incidenza delle scelte parlamentari nelle materie di politica estera e di difesa.

Il presidente GUALTIERI accoglie poi la proposta, auspicando una riflessione approfondita sulle modalità operative.
Rende noto che è imminente l'assegnazione alle Commissioni Affari costituzionali e Difesa della norma stralciata dall'Aula, nel corso dell'esame del collegato alla finanziaria 1998, vertente sul riordino dell'Arma dei Carabinieri.

Il senatore FORCIERI chiede che in tempi quanto mai brevi i responsabili dei Dicasteri degli Interni e della Difesa riferiscano sulle problematiche legate al menzionato stralcio.

Il sottosegretario BRUTTI assicura che, non appena sarà possibile, il Governo presenterà un progetto legislativo ad hoc, il che potrebbe aver luogo sin dalle prossime settimane.

Il senatore FORCIERI insiste per un incontro in tempi ravvicinati con i due Ministri, in modo da informare il Senato, anche prima della presentazione di un progetto legislativo, degli orientamenti attuali del Governo.

Il presidente GUALTIERI dichiara di condividere l'impostazione del Governo, giustamente attento a presentarsi in Senato con un progetto soppesato in tutti i dettagli.

Il senatore SEMENZATO fa presente l'opportunità che la Commissione richieda al Presidente del Senato, ai sensi dell'articolo 37 del Regolamento, il trasferimento alla sede deliberante del disegno di legge n. 361 - «Estensione al Monumento sacrario ai 51 martiri di Leonessa (Rieti) delle norme e delle provvidenze per i cimiteri di guerra», già assegnato alla Commissione in sede referente.

Il PRESIDENTE, acquisito l'assenso dei Gruppi presenti, si riserva di interpellare formalmente il Governo ed i rappresentanti dei Gruppi assenti, in modo da poter chiedere nel prescritte forme al Presidente del Senato il trasferimento di sede.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Programma pluriennale di A/R - S.M.A. 2/97 relativo alla industrializzazione, produzione e supporto logistico iniziale di 121 velivoli EF 2000 (n. 177)
(Parere al Ministro della difesa ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436. Esame e rinvio)
(R139 b00, C04a, 0023°)

Riferisce il senatore UCCHIELLI rilevando come il programma in titolo trovi la sua ragion d'essere più intima nell'esigenza di sostituire, a decorrere dall'anno 2002, i velivoli intercettori attualmente in servizio con un nuovo mezzo di concezione avanzata, e ciò al fine di evitare il decadimento del Sistema della difesa aerea. Ricorda che lo sviluppo del programma, iniziato nel 1988, prevede l'inizio della fase di produzione nel 1998; il costo delle varie fasi, di industrializzazione, di produzione e di supporto logistico iniziale fino al 2006 ammonta a poco meno di 16 mila miliardi di lire. Com'è noto la sostituzione dell'F 104 è stata oggetto di studi avviati nel 1980 e, nel frattempo, nella fase di elaborazione dei requisiti emerse che le esigenze italiane non erano del tutto dissimili da quelle tedesche, britanniche e spagnole: tale convergenza diede luogo ad un primo studio di fattibilità (datato 1984) che portò alla costituzione nel 1987 di un ente intergovernativo destinato ad approfondire i temi dello sviluppo e della produzione del velivolo. Un certo ritardo fu causato nei primi anni '90 da ondeggiamenti della Germania, che aveva dato segnali per una sua uscita dal progetto EFA, in ragione del nuovo quadro strategico venutosi a determinare per il crollo del Muro di Berlino. Tuttavia, dopo dichiarazioni dei Capi del Governo britannico ed italiano, nel senso di non rinunciare al progetto, si pervenne alla sottoscrizione di un Memorandum of understanding (luglio 1995), dal quale trae origine il Programma pluriennale in titolo, in forza del quale l'Italia si impegna ad acquistare 121 velivoli EF 2000 per il Nuovo Modello di Difesa. Esprime l'auspicio di un'audizione formale del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale Arpino, e del Segretario Generale della Difesa - Direttore Nazionale degli Armamenti, generale Zignani.
Senza indugiare sulle caratteristiche dell'avionica e del sofisticato sistema di contro misure elettroniche e sulle caratteristiche di superiorità all'ingaggio a media e corta distanza, richiama all'attenzione che la fase di industrializzazione, concordata tra le quattro nazioni, prevede l'acquisizione complessiva di 620 velivoli con ingenti ripercussioni sul piano occupazionale. Infatti, ricorda che gli impatti occupazionali ad oggi sono di circa 2.000 addetti, i quali diventeranno circa 20.000 nella fase di industrializzazione del prodotto, di cui circa 7.000 operai diretti, coinvolgendo più di 25 aziende solamente in Italia.

Il senatore RUSSO SPENA interviene per chiedere chiarimenti in ordine alle cifre da ultimo menzionate dal relatore.

Il relatore UCCHIELLI ribadisce la fondatezza delle cifre, pur se vi siano leggere differenze quantitative fra i dati forniti dalle associazioni imprenditoriali e dalle organizzazioni sindacali.

Il senatore SEMENZATO chiede che l'esame del programma in titolo avvenga con la dovuta attenzione e con il necessario approfondimento delle tematiche sollevate presso i Parlamenti degli altri Stati coinvolti.

In senso adesivo si esprime il senatore RUSSO SPENA, ricordando come di recente il Governo italiano si sia impegnato nell'Aula del Senato, in occasione della discussione di un apposito ordine del giorno sul tema, ad approfondire tutte le tematiche sottese al tormentato problema e chiede che la Commissione non riduca la discussione sul Programma ad una mera lettura, più o meno esegetica, dei documenti prospettati dal Ministero della difesa.

Il sottosegretario BRUTTI assicura in modo formale i commissari che il Governo si farà parte diligente per fornire tutti gli elementi di conoscenza, con riferimento sia ai riflessi occupazionali del Programma, sia agli accordi internazionali sottoscritti in ordine alle quote di lavoro della produzione dei vari blocchi del programma-base. Sottolinea altresì che il Programma esprime la ferma volontà dell'industria europea a dimostrare la sua capacità di operare indipendentemente da quella nord-americana e ricorda il senso di responsabilità con il quale, ancor prima del crollo del Muro di Berlino, il principale partito di opposizione intese sostenere il programma di finanziamento dei caccia Tornado: quella scelta si connotò per un elevato livello di lungimiranza ed invita, quindi, i settori dissenzienti ad operare con analogo senso di responsabilità e pari lungimiranza.

Il senatore MANCA condivide l'esigenza di approfondire le tematiche sottese al problema, i cui contorni, come è evidente, non si limitano allo Stato italiano, ma coinvolgono anche altri Stati e le principali industrie europee del settore.

Il senatore DOLAZZA pone alcuni quesiti, aventi ad oggetto in primo luogo il costo effettivo del programma, se si tratti di 18 mila miliardi come annunciato dal generale di squadra aerea Arpino nel corso di una conferenza al Centro Alti Studi militari nel 1996 ovvero di 15 mila 759 mila miliardi, come emerge dalla lettura del programma in titolo, oppure di 32 mila miliardi, come assicurano esperti del settore; in secondo luogo quale sia lo spessore delle obiezioni formulate dalla Corte dei Conti; altresì se non si ravvisi il sospetto di obsolescenza di un caccia progettato a distanza di tanti anni dalla sua entrata in produzione. Egli desidera sapere inoltre se sia corretto affidare la partecipazione italiana per gli Eurofighter ad una società, la Finmeccanica-Alenia, notoriamente in stato di bancarotta e dall'incerto futuro; intende poi acquisire informazioni sulle contropartite alle spese per questo programma che potrebbero essere state concertate per l'Esercito e la Marina nell'ambito del comitato dei Capi di Stato Maggiore e infine il numero degli operai che la citata Finmeccanica-Alenia assumerà per tale progetto.
Da ultimo, segnala la notizia francamente incongrua e contraddittoria, della nuova collaborazione fra l'Alenia e l'imprenditoria statunitense per la predisposizione di un ulteriore velivolo da combattimento.

Il presidente GUALTIERI propone, pertanto, di invitare formalmente per la prossima settimana, per una audizione ex articolo 47 del Regolamento, il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Generale di squadra aerea Mario Arpino.

Conviene la Commissione.

IN SEDE DELIBERANTE
(1971) Integrazione della legge 14 aprile 1957, n. 277, recante l'istituzione in Roma di un Museo storico della Liberazione
(Discussione e approvazione)

Il presidente GUALTIERI, prima di dare la parola al relatore designato, rende noto che sono stati emessi dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio i prescritti pareri, entrambi favorevoli.

Riferisce il senatore AGOSTINI sottolineando come il disegno di legge in titolo intenda porre rimedio dopo 40 anni ad una omissione, chiaramente involontaria, compiuta dalla legge n. 277 del 1957, istitutiva del Museo storico della Liberazione, e precisamente la mancata menzione fra le Associazioni combattentistiche e partigiane rappresentate in seno al Comitato direttivo dell'«Associazione nazionale fra le famiglie italiane dei martiri caduti per la libertà della patria». Egli ricorda che il citato Museo testimonia la lotta clandestina contro l'invasore tedesco e la conseguente ferocia rappresaglia dell'oppressore nazista: tale Museo è notoriamente meta di pellegrinaggi non solo da parte dei protagonisti superstiti, bensì pure di giovani ansiosi di documentarsi su un periodo della storia patria che libri di scuola troppo spesso ignorano. Ciò premesso, egli auspica l'approvazione senza modificazioni del disegno di legge in titolo.

Dopo che il rappresentante del Governo ha espresso avviso favorevole al provvedimento in titolo, esso nel suo articolo unico, è approvato senza modificazioni.

La seduta termina alle ore 16,25.