GIUSTIZIA (2ª)

MERCOLEDI' 9 FEBBRAIO 2000

537ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente
PINTO


Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Ayala.

La seduta inizia alle ore 9.


IN SEDE REFERENTE
(4336-bis) Disposizioni in materia di forfetizzazione del compenso agli ufficiali giudiziari, risultante dallo stralcio dell'articolo 13 del disegno di legge d'iniziativa governativa
(Seguito dell'esame e rinvio)


Riprende l'esame degli emendamenti sospeso nella seduta del 2 febbraio scorso.

Ha la parola il sottosegretario AYALA , il quale, riferendosi agli emendamenti 1.2 (Nuovo testo) e 1.100, a firma dei senatori Antonino Caruso e Bucciero, intesi a quantificare la somma spettante agli ufficiali giudiziari ai sensi dell'articolo unico del disegno di legge in titolo in 35 miliardi per ciascuno degli anni 1998 e 1999, rileva che la spesa in questione assume le caratteristiche di una spesa necessaria e non richiede una previsione di copertura finanziaria. Per contro, gli emendamenti volti ad indicare una cifra specifica, pur essendo ispirati dall'intento di rendere esplicita l'entità della spesa, implicherebbero se approvati, a causa del parere contrario espresso dalla 5a Commissione ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, maggiori difficoltà sul piano procedurale per l'iter del disegno di legge in titolo, senza che essi risultino peraltro indispensabili al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze sottese al medesimo. Invita, pertanto, il senatore Caruso ad un'ulteriore riflessione circa il mantenimento degli emendamenti 1.2 (Nuovo testo) e 1.100.

Il senatore Antonino CARUSO, pur condividendo l'osservazione del sottosegretario Ayala circa l'obbligatorietà della spesa recata dal disegno di legge, puntualizza che l'indicazione della cifra di 35 miliardi con riferimento a ciascuno degli anni 1998 e 1999 muove dall'intento di affermare in maniera chiara la sussistenza e l'entità del diritto degli ufficiali giudiziari interessati a percepire determinati compensi.

Interviene il senatore RUSSO, il quale, pur condividendo l'esigenza di chiarezza sottesa agli emendamenti presentati dal senatore Caruso, fa presente che l'indicazione di una cifra specifica, oltre ai problemi legati al parere contrario della 5a Commissione, presenterebbe anche il rischio della difficoltà di corrispondere i compensi, successivamente calcolati, che dovessero eventualmente eccedere quella cifra. Ritiene, pertanto, opportuno il mantenimento del testo presentato dal Governo.

Ha nuovamente la parola il senatore Antonino CARUSO, il quale, anche in risposta alle osservazioni del senatore Russo, esprime la preoccupazione che le procedure di esatta individuazione della cifra dovuta sulla base dell'articolo 1 del disegno di legge governativo possano generare ulteriori ritardi nella corresponsione dei compensi agli ufficiali giudiziari.

Il relatore CALLEGARO esprime parere contrario sugli emendamenti 1.1 (Nuovo testo), 1.2 (Nuovo testo) e 1.100, sottolineando come la specifica indicazione della cifra da corrispondere agli ufficiali giudiziari per ciascuno degli anni 1998 e 1999 non implichi alcuna sostanziale modificazione della portata normativa del comma 1 dell'articolo unico del disegno di legge in titolo. Si rimette poi alla Commissione sugli emendamenti 1.3 e 1.4 - entrambi soppressivi del comma 2 dell'articolo unico del disegno di legge - in considerazione del parere contrario espresso dalla 5a Commissione permanente, ma evidenziando, nel merito, come appaia del tutto inaccettabile e susciti perplessità, sotto il profilo di una possibile violazione del principio di uguaglianza, la previsione di cui al citato comma 2 in base alla quale si prevede che le somme da corrispondere agli ufficiali giudiziari non diano luogo ad interessi, né a rivalutazione monetaria.

Prende quindi la parola il senatore PREIONI il quale ritiene che l'indicazione specifica della cifra da corrispondere agli ufficiali giudiziari corrisponda non solo a condivisibili esigenze di chiarezza, ma anche a criteri di buona legislazione, confermati, tra l'altro, nella circolare dei Presidenti di Camera e Senato sull'istruttoria legislativa nelle Commissioni del 10 gennaio 1997.
Peraltro, in considerazione dei profili problematici emersi nel corso della discussione, propone che la Commissione richieda, ai sensi dell'articolo 76-bis, comma 3, del Regolamento, la relazione tecnica sugli emendamenti 1.1 (Nuovo testo), 1.2 (Nuovo testo), 1.3, 1.4, 1.5, 1.7 (Nuovo testo), 1.8, 1.12, 1.13 e 1.100, su cui la 5a Commissione permanente ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

Sulla proposta avanzata dal senatore Preioni, esprimono parere contrario il relatore CALLEGARO e il sottosegretario AYALA.

Prima di passare alla votazione della proposta formulata dal senatore Preioni, il presidente PINTO accerta che la Commissione non è in numero legale e, apprezzate le circostanze e non facendosi osservazioni in senso contrario, decide di togliere la seduta.

La seduta termina alle ore 9,30.