GIUSTIZIA (2ª)

MARTEDI' 12 SETTEMBRE 2000

629ª Seduta

Presidenza del Presidente
PINTO

Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Maggi.

La seduta inizia alle ore 11,50.



SULLA TRAGEDIA DI SOVERATO

Prende la parola il senatore PREIONI che, a nome del Gruppo Lega Forza Nord Padania, esprime profondo cordoglio per i drammatici avvenimenti di Soverato e ricorda che già nel 1993 parlamentari della sua parte politica avevano presentato interrogazioni con cui richiamavano l'attenzione sui pericoli connessi con lo stato dei luoghi nell'area territoriale in questione. Ricorda che, all'epoca, la carica di Presidente del Consiglio era rivestita dall'attuale Presidente della Repubblica e quella di Ministro dell'interno dall'attuale Presidente del Senato.

Il presidente PINTO esprime anch'egli il proprio profondo cordoglio per quanto avvenuto a Soverato.

Il senatore VALENTINO si associa alle espressioni di dolore per gli avvenimenti di Soverato e, sottolineando l'inopportunità in questo momento di atteggiamenti di censura del tutto strumentali, auspica che in un clima di confronto sereno e costruttivo si possa pervenire anche all'accertamento delle eventuali responsabilità.

Il senatore GRECO esprime profondo dolore per le vittime della tragedia di Soverato e coglie l'occasione per richiamare l'attenzione del Governo sulla situazione a rischio esistente nell'area territoriale di Canosa.

Il senatore RUSSO, a nome del Gruppo Democratici di Sinistra-l'Ulivo, manifesta anch'egli profondo cordoglio per le persone colpite dai recenti avvenimenti di Soverato e auspica una maggiore attenzione per i problemi della difesa del suolo.

Il senatore FOLLIERI, a nome del Gruppo del Partito Popolare italiano, e il senatore PETTINATO, a nome del Gruppo Verdi-l'Ulivo, si associano alle manifestazioni di cordoglio per quanto accaduto a Soverato .

Il senatore MILIO esprime anch'egli cordoglio e solidarietà nei confronti delle vittime della tragedia di Soverato.

Nello stesso senso si esprime il sottosegretario di Stato MAGGI.

IN SEDE REFERENTE

(4738) Misure legislative del Piano di azione per l'efficacia dell'organizzazione giudiziaria e del sistema penitenziario

(1210) MANCONI e PERUZZOTTI - Nuove norme in materia penitenziaria e istituzione del programma di reintegrazione sociale
(1529) BONFIETTI - Nuove norme in materia penitenziaria e istituzione del programma di reintegrazione sociale
(4673) MILIO - Modifiche al codice penale in materia di liberazione condizionale e all'ordinamento penitenziario in materia di liberazione anticipata

(Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge nn. 4738 e 4673, congiunzione con i disegni di legge 1210 e 1529 e rinvio. Seguito dell'esame congiunto dei disegni di legge nn. 1210 e 1529, congiunzione con i disegni di legge nn. 4738 e 4673 e rinvio)

Riprende l'esame sospeso nella seduta pomeridiana del 27 luglio.

La Commissione conviene di congiungere nuovamente i disegni di legge nn.4738 e 4673 con i disegni di legge nn. 1210 e 1529 e di proseguire l'esame congiunto sospeso nella seduta pomeridiana del 27 luglio scorso.

Su proposta del presidente PINTO, la Commissione conviene di dare mandato al relatore Fassone di predisporre un testo da assumere a base per il prosieguo dell'esame.

Il presidente PINTO rinvia infine il seguito dell'esame congiunto.

(3915-D) Ratifica ed esecuzione dei seguenti Atti internazionali elaborati in base all'articolo K.3 del Trattato sull'Unione europea: Convenzione sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee, fatta a Bruxelles il 26 luglio 1995, del suo primo Protocollo fatto a Dublino il 27 settembre 1996, del Protocollo concernente l'interpretazione in via pregiudiziale, da parte della Corte di Giustizia delle Comunità europee, di detta Convenzione, con annessa dichiarazione, fatto a Bruxelles il 29 novembre 1996, nonché della Convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'Unione europea, fatta a Bruxelles il 26 maggio 1997 e della Convenzione OCSE sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali, con annesso, fatta a Parigi il 17 dicembre 1997. Delega al Governo per la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e degli enti privi di personalità giuridica, approvato dalla Camera dei deputati, modificato dal Senato, nuovamente modificato dalla Camera dei deputati, nuovamente modificato dal Senato e ulteriormente modificato dalla Camera dei deputati

(Esame e rinvio)

Il presidente PINTO ricorda che ai sensi dell'articolo 104 del Regolamento l'esame sarà limitato alle modificazioni apportate in terza lettura dalla Camera dei deputati.

Riferisce il senatore PETTINATO il quale fa presente come le uniche modificazioni introdotte dall'altro ramo del Parlamento al testo licenziato in seconda lettura dal Senato siano relative alle lettere m) ed r) dell'articolo 11, nelle quali è stato inserito il rinvio alle lettere b), c) e d) del medesimo articolo. Il relatore ricorda infatti che l'Assemblea del Senato ebbe ad approvare nella seduta pomeridiana del 28 giugno 2000 un emendamento con cui ampliava il novero dei reati in relazione ai quali viene prevista la responsabilità delle persone giuridiche e degli altri enti privi di personalità giuridica. L'emendamento approvato costituiva chiaramente un ampliamento dell'elenco contenuto nella lettera a) dell'articolo 11 e però non fu possibile, in sede di coordinamento formale del testo approvato, inserire nelle lettere m) ed r) dell'articolo 11 un rinvio anche ai nuovi reati in relazione ai quali veniva prevista la responsabilità degli enti. L'intervento di coordinamento in questione è stato così effettuato dalla Camera dei deputati ed esso è, a suo avviso, totalmente condivisibile. Raccomanda quindi una rapida approvazione del disegno di legge in esame e preannuncia però la presentazione di un ordine del giorno volto ad eliminare alcuni possibili dubbi interpretativi circa le modalità di attuazione della delega contenuta nel citato articolo 11, che potrebbero derivare dal dibattito svoltosi in occasione della terza lettura da parte dell'altro ramo del Parlamento.

Segue un intervento del senatore GRECO che manifesta perplessità sulle modifiche apportate dalla Camera dei deputati alle lettere m) ed r) dell'articolo 11.

La Commissione conviene quindi di fissare per domani, mercoledì 13 settembre 2000, alle ore 10, il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge in titolo.

(4737) Interpretazione autentica dell'articolo 442, comma 2, del codice di procedura penale e disposizioni in materia di giudizio abbreviato nei processi per reati puniti con l'ergastolo

(Esame e rinvio)

Riferisce il senatore FOLLIERI il quale sottolinea come il disegno di legge in titolo sia volto a correggere le modifiche apportate dalla legge n.479 del 1999 (cosiddetta legge Carotti) alla disciplina del giudizio abbreviato, con specifico riferimento ai reati punibili con la pena dell'ergastolo. L'articolo 30 della legge n.479 ha infatti nuovamente consentito l'accesso al rito abbreviato nei procedimenti relativi ai reati punibili in astratto con la pena dell'ergastolo, reintroducendo la relativa previsione, originariamente contenuta nel secondo periodo del comma 2 dell'articolo 442 del codice di procedura penale e poi dichiarata illegittima per eccesso di delega con la sentenza della Corte Costituzionale n. 176 del 1991.
Il nuovo assetto normativo ha però suscitato perplessità in quanto esso non differenzia adeguatamente le ipotesi in cui l'imputato viene riconosciuto colpevole di un unico reato da punirsi in concreto con la pena dell'ergastolo, da quelle in cui l'imputato viene riconosciuto colpevole di più reati ciascuno dei quali comporta la pena dell'ergastolo ovvero di più reati dei quali uno comporta la pena dell'ergastolo mentre gli altri comportano pene detentive temporanee complessivamente superiori a cinque anni. In queste ipotesi, indubbiamente di maggiore gravità, il codice penale prevede, come è noto, l'applicazione della pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno. La modifica proposta con il disegno di legge n.4737 intende assicurare un trattamento adeguatamente differenziato di situazioni che si caratterizzano per una diversa gravità, anche nell'ipotesi in cui si acceda al rito abbreviato. A tal fine si prevede all'articolo 1, con una norma di carattere interpretativo, che nel vigente secondo periodo del comma 2 dell'articolo 442 del codice di procedura penale l'espressione "pena dell'ergastolo" deve intendersi riferita all'ergastolo senza isolamento diurno, mentre con l'articolo 2 viene aggiunto un ulteriore periodo al citato comma 2 con il quale si prevede che, nell'ambito del giudizio abbreviato, alla pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno, nei casi di concorso di reati e di reato continuato, è sostituita quella dell'ergastolo. L'articolo 3 contiene invece una norma di carattere transitorio sul merito della quale il relatore ritiene opportuno un attento approfondimento, in particolare per quel che concerne il comma 2.

Si apre il dibattito.

Il senatore VALENTINO manifesta anch'egli perplessità per la portata del comma 2 dell'articolo 3, non essendo chiaro se la revoca della richiesta comporti una regressione del procedimento e a quale stadio del procedimento tale regressione debba eventualmente aver luogo.

Il senatore RUSSO ritiene in generale che il disegno di legge in esame effettui un intervento riequilibratore puntuale e corretto, assicurando un trattamento ragionevolmente differenziato di situazioni profondamente diverse per quanto riguarda la gravità dei comportamenti criminali posti in essere.
Per quel che concerne poi, più specificamente, l'articolo 3 del disegno di legge, ritiene che la sua applicazione non dovrebbe comportare problemi di particolare rilievo e che, nell'ipotesi di revoca della richiesta, il procedimento dovrebbe necessariamente regredire al momento in cui la richiesta stessa è stata presentata.

Il senatore GRECO ritiene che i problemi che cerca di risolvere il disegno di legge in esame non sarebbero sorti se, con la legge n.479 del 1999, non si fosse deciso di modificare la disciplina del giudizio abbreviato e che sarebbe di gran lunga più opportuno se, invece di esaminare il disegno di legge in titolo, il Parlamento decidesse semplicemente di eliminare la possibilità di accedere al rito abbreviato per tutti i delitti punibili con la pena dell'ergastolo.

Il senatore MILIO osserva che, se si fosse già pervenuti all'abolizione della pena dell'ergastolo, non si sarebbero posti i problemi ai quali si cerca ora di rimediare con il disegno di legge n.4737.
Rileva, poi come, a suo avviso, nelle ipotesi di cui all'articolo 3, nel caso di revoca della richiesta, il procedimento dovrebbe sempre regredire alla fase delle indagini preliminari.

Il senatore CENTARO auspica che l'approvazione del disegno di legge in titolo costituisca la definitiva sconfitta di chi ha operato a favore dell'abolizione dell'ergastolo, nonostante i continui richiami di coloro che, impegnati in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata, hanno in più occasioni ribadito l'importante funzione deterrente di tale pena.
Preannuncia che il Gruppo Forza Italia voterà a favore del disegno di legge in titolo,ritenendo che esso effettui comunque un intervento correttivo utile e opportuno rispetto alle modifiche apportate alla disciplina del rito abbreviato con la legge n.479 del 1999.
Infine, in merito al disposto dell'articolo 3 del disegno di legge in esame, ritiene che sarebbe opportuno prevedere esplicitamente le modalità secondo cui dovrà aver luogo l'eventuale regressione del procedimento.

Il senatore FASSONE condivide le modifiche che il disegno di legge in esame intende apportare alla disciplina del rito abbreviato con riferimento ai reati punibili con la pena dell'ergastolo, sottolineando come l'attuale assetto contrasti con il principio di ragionevolezza.
Per quel che concerne poi le ipotesi considerate nell'articolo 3, rileva che sarebbe ingiustificato, a suo avviso, prevedere una regressione del procedimento nel caso in cui venga revocata non la richiesta di rito abbreviato, ma la richiesta prevista dal comma 2 dell'articolo 4-ter della legge n.144 del 2000.

Prende quindi la parola il senatore GASPERINI il quale giudica del tutto inaccettabile la previsione normativa dell'isolamento diurno e ritiene che sarebbe opportuna e auspicabile la sua eliminazione dall'ordinamento. Si tratterebbe di una soluzione delle problematiche in questione certamente preferibile a quella delineata nell'articolato in esame.

La senatrice SCOPELLITI sottolinea che l'intervento normativo proposto dal Governo con il disegno di legge in titolo non avrebbe avuto ragion d'essere se fosse già stata abolita la pena dell'ergastolo. Al contrario, deve evidenziarsi che la maggioranza di centro sinistra ha preferito impegnarsi su temi diversi come, ad esempio, quello in questo momento in discussione.
Dopo aver ritenuto pienamente condivisibili le considerazioni testè svolte dal senatore Gasperini in merito all'esigenza di abolire quantomeno l'istituto dell'isolamento diurno, rileva come la posizione di coloro che difendono la sopravvivenza della pena dell'ergastolo sia strumentale e volta unicamente ad evitare una perdita di consensi nel corpo elettorale. Si tratta di una scelta inaccettabile su cui non può non esprimersi un giudizio fortemente negativo.
Preannuncia fin da adesso il suo voto contrario sul disegno di legge n.4737.

La Commissione conviene quindi di fissare a mercoledì 20 settembre 2000, alle ore 20, il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge in titolo.

Il presidente PINTO rinvia infine il seguito dell'esame.

INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO DELLA COMMISSIONE

Il presidente PINTO avverte che l'ordine del giorno della Commissione sarà integrato con la discussione in sede deliberante del disegno di legge n.4780, in materia di misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra detenute e figli minori, approvato dalla Camera dei deputati.

Il senatore PREIONI si dichiara contrario alla decisione testè assunta dalla Presidenza e preannunzia a nome del Gruppo Lega Forza Nord Padania la richiesta di rimessione all'Assemblea del citato disegno di legge n.4780.

Prende atto la Commissione.

La seduta termina alle ore 13,30.