606ª Seduta pubblica
Martedì 12 aprile 2016 alle ore 16:36
A conclusione della discussione di mozioni sulla sottrazione internazionale di minori, l'Assemblea ha approvato l'ordine del giorno unitario n. 1 e la mozione n. 552 (Testo 2) del sen. Panizza (Aut).
L'ordine del giorno G1 evidenzia che il fenomeno dell'allontanamento illecito del minore dal Paese di residenza, o del trattenimento all'estero ad opera di un genitore senza il consenso dell'altro, è in aumento, e riguarda soprattutto le coppie conflittuali costituite da persone di diversa nazionalità e cultura. Il testo impegna il Governo a rafforzare la task force dei Ministeri della giustizia, dell'interno e degli affari esteri e a presentare una relazione annuale al Parlamento, a sostenere il gratuito patrocinio per le vittime della sottrazione, a stipulare accordi con gli Stati che non hanno aderito alla Convenzione dell'Aja, ad attivarsi per un'iniziativa di coordinamento tra le legislazioni nazionali e per migliorare la comunicazione del mediatore europeo, a diramare alle ambasciate italiane indicazioni operative, a intensificare i controlli alle frontiere, a promuovere la revisione dell'articolo 13 del Regolamento di Bruxelles che disciplina le eccezioni al rientro dei minori. La mozione n. 552 (testo 2) impegna il Governo ad avviare attività di monitoraggio per contrastare lo sfruttamento dei minori da parte di organizzazioni criminali.
Nella seduta del 7 aprile sono state illustrate le mozioni e il Sottosegretario di Stato per la giustizia Federica Chiavaroli ha chiesto un rinvio per sondare la possibilità di convergere su un testo unitario. Nella seduta di oggi sono state ritirate le mozioni nn. 482 (testo 2) del PD, 508 di LN, 509 di AP, 521 di FI-PdL, 535 di M5S e 548 del Gruppo Misto, ed è stato presentato l'ordine del giorno unitario G1.
Dopo che la Sottosegretario di Stato Chiavaroli ha accolto l'ordine del giorno e ha chiesto una riformulazione della mozione n. 552, hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Erika Stefani (LN), Maurizio Romani (Misto), Panizza(Aut), Laura Bianconi (AP), Rosetta Blundo (M5S), Cardiello (FI-PdL) e Rosanna Filippin (PD).
Al termine della discussione di mozioni sulla stabilizzazione dell'ecobonus, l'Assemblea ha approvato un testo di indirizzo unitario che impegna il Governo a stabilizzare l'agevolazione del 65 per cento nel triennio 2017-2019.
Il sen. Galimberti (FI-PdL) ha illustrato la mozione n. 541 che impegnava il Governo a valutare, sin dal DEF, di rendere permanente la detrazione fiscale al 65 per cento per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, a effettuare una ricognizione di tutte le forme di sostegno, a individuare tipologie di intervento standard per il risparmio energetico, a semplificare la disciplina di regolazione delle attività di Energy services company, a sostenere interventi per il miglioramento degli edifici pubblici, a trasmettere una relazione annuale alle Commissioni parlamentari competenti sull'efficacia e l'impatto delle forme di sostegno.
Il sen. Girotto (M5S) ha illustrato la mozione n. 421 (testo 2), sottoscritta anche da SI-SEL, che impegnava il Governo a prevedere l'estensione della detrazione fiscale fino al 2020 anche attraverso la riduzione annuale o biennale della percentuale; a prevedere una rimodulazione delle tipologie di intervento ammesse ad agevolazione che premi il maggior risparmio energetico; a prevedere l'obbligo di redazione dell'attestato di prestazione energetica per accedere all'ecobonus e un meccanismo sanzionatorio efficace per le dichiarazioni incongruenti; a favorire maggiori investimenti per la riqualificazione degli edifici pubblici; a favorire lo sviluppo delle industrie di prodotti ad elevato contenuto tecnologico; a supportare le imprese che esportano prodotti e servizi per l'efficienza energetica.
Il sen. Vaccari (PD) ha illustrato la mozione n. 456 (testo 2) che impegnava il Governo a dare stabilità alla detrazione del 65 per cento, o a conferirle carattere pluriennale, inserendola nel quadro normativo in materia di agevolazioni fiscali; a rimodulare i tempi di erogazione dell'incentivo per rendere convenienti anche i microinterventi; a estendere l'applicazione dell'agevolazione.
Il sen. Consiglio (LN) ha illustrato la mozione n. 542 che impegnava il Governo a reperire le risorse per ridurre il numero di rate annuali per il recupero delle spese sostenute, a incentivare la realizzazione di sistemi di accumulo a batteria installati negli edifici in abbinamento a impianti alimentati da rinnovabili; a pubblicizzare il procedimento di accesso all'ecobonus.
Il sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR) ha illustrato la mozione n. 547 che impegnava il Governo a chiarire che nei contratti di prestazione energetica debba essere applicata l'Iva agevolata al 10 per cento. Il sen. Panizza (Aut) ha illustrato la mozione n. 553 che impegnava il Governo a ricomprendere far gli istituti autonomi per le case popolari che possono usufruire dell'agevolazione anche gli enti costituiti in forma di società aventi le stesse finalità sociali; a introdurre ulteriori premialità con riferimento al conto termico, ad accorciare i tempi di recupero dell'investimento.
Dopo la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Dalla Zuanna, Laura Puppato (PD) e Orellana (Misto), il Vice Ministro dell'economia Morando ha affermato di condividere le premesse di tutte le mozioni, ma di non condividere, ad esempio, la proposta di ridurre i tempi del recupero delle spese sostenute che comporterebbe oneri molto gravosi. Ha ricordato la valenza fondamentalmente anticiclica della misura dell'ecobonus ma, comprendendo la necessità di un orizzonte temporale più lungo per gli investimenti, ha chiesto a tutti i Gruppi di rinviare ad altra sede impegni attinenti la politica energetica del Paese e di convergere su un unico dispositivo che impegna il Governo a stabilizzare per il triennio 2017-2019 l'agevolazione del 65 per cento per la riqualificazione energetica.
Tutti i Gruppi hanno accolto la proposta e hanno conseguentemente modificato le rispettive mozioni. Hanno svolto dichiarazione di voto i sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR), Consiglio (LN), Panizza (Aut), Loredana De Petris (SI-SEL), Conte (AP), Girotto (M5S), Piccoli (FI-PdL) e Tomaselli (PD).