561ª Seduta pubblica
Giovedì 14 gennaio 2016 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di atti di sindacato ispettivo.
Il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole Castiglione ha risposto all'interrogazione 3-02177 del sen. Stefano (SEL) sull'esclusione del territorio della Murgia dai possibili siti di stoccaggio dei rifiuti nucleari. L'interrogante si è dichiarato assolutamente insoddisfatto.
Il Sottosegretario di Stato Castiglione ha poi risposto all'interrogazione 3-02207 dei sen. Borioli e Caleo (PD) sullo sversamento di carburante dall'oleodotto ENI a Tortona (Alessandria) il 17 giugno 2015. Il sen. Borioli (PD) ha chiesto ulteriori approfondimenti.
Lo stesso Sottosegretario di Stato per le politiche agricole ha risposto infine all'interrogazione 3-02297 dei sen. Campanella e Bocchino (Misto) sulla dichiarazione dello stato di emergenza per il comune di Licata (Agrigento) colpito da una tromba d'aria il 10 ottobre 2015.
Il Vice Ministro dell'interno Bubbico ha risposto all'interrogazione 3-02164, della sen. Fedeli (PD) e altri, sulle procedure di identificazione e di accoglienza di 69 donne nigeriane provenienti dalla Libia. Il Vice Ministro ha affermato che le donne nigeriane, 20 delle quali sono state rimpatriate, hanno potuto esercitare i diritti riconosciuti dall'ordinamento.
Il Vice Ministro Bubbico ha poi risposto all'interrogazione 3-02332, della sen. Bencini (Misto-IdV) e altri, sulle minacce mafiose nei confronti del giornalista Michele Inserra. Il rappresentante del Governo ha assicurato che la sicurezza del giornalista è costantemente monitorata.
Il Vice Ministro dell'interno ha risposto infine all'interrogazione 3-02344, del sen. Cotti (M5S) e altri, su una manifestazione contro l'esercitazione Nato "Trident Juncture 2015" nel comune di Teulada (Cagliari). Il sen. Cotti (M5S) si è dichiarato insoddisfatto: la reazione delle Forze dell'ordine rispetto a una piccola deviazione dal percorso programmato è stata esagerata e indiscriminata.
Il Vice Ministro della giustizia Costa ha risposto all'interpellanza 2-00160, a prima firma della sen. Blundo (M5S), e a connesse interrogazioni, sulla depenalizzazione del reato di omesso versamento dei contributi previdenziali. In considerazione della crisi economica, la sen. Blundo (M5S) ha chiesto al Governo se non ritenga urgente procedere alla trasformazione in illecito amministrativo del reato di omesso versamento di contributi del datore di lavoro fino a di 10.000 euro. Il rappresentante del Governo ha ricordato che il 13 novembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo concernente la depenalizzazione del reato.