46ª Seduta pubblica
Giovedì 20 giugno 2013 alle ore 09:32
L'Assemblea ha avviato l'esame di mozioni sul corridoio ferroviario Adriatico e, al termine della discussione, si è pronunciata a favore della richiesta, avanzata dal senatore Giuseppe Esposito (PdL), di rinviare la votazione alla prossima settimana al fine di ricercare una maggiore condivisione sull'argomento.
La mozione 1-00037, presentata dai Gruppi PD, PdL e Aut, impegna il Governo a promuovere, in prospettiva dell'approvazione della macroregione adriatico-ionica, il prolungamento del corridoio baltico-adriatico lungo la direttrice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce e a individuare misure per l'ammodernamento della linea ferroviaria della dorsale adriatica, in particolare della direttrice Milano-Lecce in considerazione della programmazione delle risorse dell'Unione europea per il periodo 2014-2020 nel quadro delle grandi reti transeuropee.
La mozione 1-0071, presentata dal Gruppo GAL, impegna il Governo ad adoperarsi al fine di estendere il corridoio 1 sino a Bari-Brindisi; ad attivarsi in sede europea affinché il corridoio 5 sia compreso nella programmazione delle risorse per gli anni 2014-2020 anche per il collegamento sino a Palermo; a coinvolgere le istituzioni europee in una valutazione sui benefici che comporterebbe la realizzazione del ponte sullo stretto.
In fase di illustrazione della mozione n.37 il senatore Tomaselli (PD) ha ricordato come l'atto di indirizzo si inserisca nelle politiche della strategia di Lisbona e come nell'ambito della programmazione finanziaria pluriennale per il periodo 2014 2020 la Commissione europea abbia annunciato la creazione di un nuovo strumento denominato "meccanismo per collegare l'Europa". Ha posto l'accento sull'importanza strategica per l'Italia del prolungamento del corridoio baltico-adriatico che consente di collegare il mare del Nord e il mare adriatico facendo del Mediterraneo e dell'Italia una grande piattaforma per i traffici commerciali tra Oriente e Occidente.
Il senatore Compagnone (GAL), nell'illustrare la mozione n. 71, ha considerato inaccettabile, anche alla luce della rilevata importanza di raccordare le aree periferiche dell'Unione Europea, la mancata estensione del corridoio ferroviario n. 1 sino a Bari-Brindisi e l'assenza di collegamenti di alta velocità per la Sicilia. Ha quindi posto l'accento sull'importanza della definitiva realizzazione del ponte sullo stretto.
Il senatore Razzi (PdL) ha illustrato l'ordine del giorno G1 che impegna il Governo a realizzare le opere di adeguamento e velocizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara.
Nella discussione sono intervenuti i senatori: Rosetta Enza Blundo, Scibona (M5S); Silvana Amati,Sonego (PD); Cervellini (Misto-SEL); Barani (GAL); Davico (LN-Aut); D'Onghia (SCpI); Liuzzi (PdL).
Ponendo l'accento sull'impossibilità di creare un'unica linea ferroviaria per merci e passeggeri, il Movimento 5 Stelle ha criticato le scelte del Governo per investimenti faraonici che continuano ad affossare i bilanci dello Stato e sono lontani dai reali bisogni dei cittadini; il PD ha ricordato l'importanza della creazione della macroregione adriatico-ionica e la necessità che l'Ue preveda nella programmazione pluriennale 2014-2020 le risorse per la realizzazione di un ammodernamento infrastrutturale capace di contribuire alla libera circolazioni di merci e persone; SEL ha evidenziato come la scarsità di risorse imponga scelte diverse sul piano dei trasporti spostando fondi destinati all'alta velocità e al completamento del ponte sullo stretto verso opere immediatamente cantierabili. GAL ha sottolineato che le mozioni devono intendersi propedeutiche ad analoghi atti di indirizzo concernenti il corridoio tirrenico.
La Lega Nord, pur confermando la volontà di favorire l'ammodernamento del settore dei trasporti per collegare l'Europa, ha ricordato che le politiche di rigore impongono di non disperdere risorse e di completare le opere già in cantiere. Richiamando la risoluzione della 8a Commissione sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, Scelta Civica ha invitato a vigilare sulla qualità e fattibilità delle opere. Secondo il PdL occorre realizzare quanto prima l'ammodernamento infrastrutturale nel settore dei trasporti al fine di sostenere il turismo e di promuovere occupazione e crescita. Il PD ha rilevato come il progetto del corridoio adriatico si inserisca in una moderna politica di trasferimento modale, promuova la portualità adriatica e contribuisca alla stabilizzazione dei Balcani.
Infine, la Presidente di turno Lanzillotta ha comunicato l'esito della Conferenza dei Capigruppo che ha approvato modifiche e integrazioni al calendario dei lavori. Ove modificato dalla Camera, il decreto legge in materia di emergenza ambientale sarà esaminato nella seduta pomeridiana di lunedì 24 giugno. Nella seduta antimeridiana di giovedì 27 giugno il Ministro degli affari esteri renderà un' informativa sulla situazione politica in Turchia. L'esame del provvedimento sull'efficienza energetica, già previsto per la prossima settimana, è rinviato alla seduta pomeridiana di martedì 2 luglio.