478ª Seduta pubblica
Martedì 7 luglio 2015 alle ore 17:15
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha comunicato che domani, alle ore 11, il Ministro dell'interno renderà un'informativa su Cara di Mineo e immigrazione, mentre giovedì alle ore 9,30 il Ministro dell'economia renderà un'informativa sulla situazione greca. La sen. De Petris (SEL) ha chiesto che, in considerazione del rilievo politico del tema, l'informativa sulla situazione greca sia resa dal Presidente del Consiglio e siano previsti tempi di discussione adeguati. Anche il sen. Candiani (LN) ha chiesto una rimodulazione dei tempi di intervento. Il sen. Crimi ha chiesto la dichiarazione d'urgenza per il ddl di iniziativa popolare n. 1969, sull'indizione di un referendum per l'adozione di una nuova moneta, mentre il sen. Candiani (LN) ha chiesto la dichiarazione d'urgenza per il ddl d'iniziativa popolare n. 544, sull'indizione di un referendum per la rifondazione di un'Unione europea democratica e federale.
L'Assemblea ha approvato, in prima deliberazione, il ddl costituzionale n. 1289, recante modifiche dello Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia in materia di enti locali. Il testo passa alla Camera.
I primi undici articoli del ddl modificano lo Statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia al fine di sopprimere ogni riferimento alle province e di realizzare un sistema istituzionale fondato su due soli livelli di governo politico: la regione e i comuni. In nome dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione è prevista la possibilità di istituire nuovi comuni nella forma di città metropolitane. L'articolo 12 detta disposizioni transitorie: la soppressione delle province avrà luogo a decorrere dalla data stabilita con legge regionale e comunque non prima della scadenza naturale del mandato degli organi elettivi in carica.
Dopo la relazione del sen. Russo (PD), sono intervenuti in discussione generale i sen. Battista (Aut), Morra (M5S), Pegorer (PD). Favorevole a una riforma complessiva del sistema istituzionale locale, M5S si è dichiarato contrario ad un intervento parziale, che svela l'inconsistenza della riforma delle province. In replica, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Pizzetti ha difeso invece la legge Delrio, che ha sostituito le province con gli enti di area vasta. All'articolo 12 è stato approvato l'emendamento del relatore 12.100. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Bruni (CR), Battista (Aut), Laura Bianconi (AP), Mazzoni (FI-PdL), Tonini (PD). Hanno annunciato votato contrario i sen. Crosio (LN) e Endrizzi (M5S).
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1568, recante disposizioni in materia di agricoltura sociale, già approvato dalla Camera dei deputati.
Il relatore, sen. Dalla Tor (AP), ha riferito sui contenuti del provvedimento. Il ddl è volto a promuovere l'agricoltura sociale, così come definita dall'articolo 2: si tratta di attività, esercitate da imprenditori agricoli o cooperative sociali, dirette a realizzare l'inserimento di lavoratori svantaggiati o con disabilità, a erogare servizi per le comunità locali e prestazioni che affiancano terapie mediche, a realizzare progetti finalizzati all'educazione ambientale e alimentare e alla salvaguardia della biodiversità. L'articolo 3 prevede che Regioni e province autonome adottino, entro sei mesi, disposizioni per il riconoscimento degli operatori del settore che, in base all'articolo 4, possono costituire organizzazioni di produttori. L'articolo 5 preevde che i fabbricati destinati all'agricoltura sociale mantengano o acquisiscano il riconoscimento della ruralità. L'articolo 6 prevede interventi di sostegno, mentre l'articolo 7 istituisce l'osservatorio sull'agricoltura sociale.
Il seguito dell'esame è rinviato a domani.