474ª Seduta pubblica
Martedì 30 giugno 2015 alle ore 16:31
In apertura di seduta i sen. Loredana De Petris (SEL), Paolo Romani (FI-PdL), Candiani (LN) e Anna Bonfrisco (CR) hanno chiesto un'informativa urgente del Governo sulla situazione greca, prima che si celebri il referendum sulla permanenza nell'euro. Il sen. Marton (M5S) ha chiesto che l'informativa ci sia domani. Secondo il sen. Zanda (PD) spetta al Governo decidere quando riferire sull'andamento delle trattative. Il Presidente Grasso ha convocato la Conferenza dei Capigruppo domani alle ore 13. Nel corso della seduta, la Presidente di turno Fedeli ha comunicato che il Ministro dell'economia, domani pomeriggio, renderà un'informativa sugli sviluppi della situazione relativa al debito greco.
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1971 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, recante disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali, già approvato dalla Camera dei deputati.
La relatrice, sen. Bertuzzi (PD), ha illustrato il provvedimento, migliorato dalla Camera, che introduce norme per governare il passaggio graduale dal regime delle quote latte a quello della liberalizzazione; prevede un piano di interventi per il settore olivicolo; contiene misure a sostegno delle imprese colpite da emergenze alluvionali e sanitarie. L'articolo 1 disciplina la possibilità di rateizzare, in tre rate annuali senza interessi, il prelievo dovuto per la campagna di produzione lattiera 2014-2015. La domanda di accesso alla rateizzazione deve essere presentata, previa prestazione di fideiussione bancaria o assicurativa a favore di AGEA, entro il 31 agosto 2015. Possono essere oggetto di rateizzazione solo importi superiori a 5.000 euro. La scadenza per il versamento delle tre rate, di pari importo, è il 30 settembre degli anni 2015, 2016 e 2017. L'articolo 2 contiene norme per il superamento del regime delle quote latte e il riordino di relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari. Per l'ultima campagna lattiero-casearia, in caso in cui residuino disponibilità finanziarie rispetto alle restituzioni dovute, è ammessa la compensazione per le aziende che hanno superato di oltre il 50 per cento il proprio quantitativo purché nel limite del 6 per cento del quantitativo disponibile. L'articolo 3 introduce una nuova disciplina delle organizzazioni interprofessionali, prevedendo che può essere riconosciuta un'organizzazione interprofessionale nel settore lattiero caseario qualora rappresenti una quota dell'attività economica pari ad almeno il 25 per cento. L'articolo 4, finalizzato al recupero del potenziale produttivo e competitivo del settore olivicolo-oleario, istituisce il Fondo per la realizzazione del piano di interventi nel settore, con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2015 e di 14 milioni per il 2016 e 2017. Il piano è finalizzato a incrementare la produzione attraverso il rinnovamento degli impianti e l'introduzione di nuovi sistemi colturali; a sostenere l'attività di ricerca; a valorizzare il made in Italy; a incentivare l'aggregazione degli operatori della filiera. L'articolo 5 autorizza le aziende agricole, non coperte da polizze assicurative agevolate, a richiedere contributi compensativi a carico del Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura. Sono interessate due tipi di aziende: le imprese agricole colpite da eventi alluvionali e da avversità atmosferiche verificatesi tra il 2014 e la data di emanazione del decreto in esame, e le aziende colpite da infezioni di organismi nocivi ai vegetali negli anni 2013, 2014 e 2015 con priorità per quelli legati alla diffusione della "Xylella fastidiosa", del Cinipide del castagno e della "flavescenza dorata". L'articolo 6 sopprime la gestione commissariale delle attività ex Agensud e trasferisce le relative funzioni, con particolare riguardo alle gestione dei servizi idrici, ai Dipartimenti e alle Direzioni del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali competenti. L'articolo 7 reca norme per la trasparenza nelle relazioni contrattuali nelle filiere agricole. E' prevista l'istituzione delle Commissioni uniche nazionali per le filiere maggiormente rappresentative, chiamate a determinare le quotazioni di prezzo alle quali far riferimento nei contratti di compravendita e cessione dei prodotti agroalimentari.
Respinta la questione sospensiva avanzata dal sen. Candiani (LN), è iniziata la discussione generale. Hanno preso la parola i sen. Anna Cinzia Bonfrisco, Liuzzi, Bruni (CR); Marinello (AP); Candiani, Divina (LN); Scilipoti Isgrò (FI-PdL).
I senatori intervenuti hanno lamentato la blindatura del provvedimento e hanno evidenziato le carenze del decreto, che stanzia risorse insufficienti e non prevede misure per contrastare la contraffazione agroalimentare. Hanno evidenziato le conseguenze negative per l'agricoltura nazionale delle sanzioni contro la Russia e della decisione europea sull'utilizzo di latte in polvere nella produzione di formaggi. Hanno criticato, inoltre, la politica complessiva del Governo, richiamando in particolare l'aumento delle accise sul gasolio, la rivalutazione catastale dei terreni rurali, l'IMU agricola, la soppressione del Corpo forestale dello Stato. Nell'ambito della maggioranza, Area Popolare ha espresso forte disappunto per la soppressione della gestione commissariale di Angensud.