462ª Seduta pubblica
Mercoledì 10 giugno 2015 alle ore 09:33
L'Assemblea ha ripreso l'esame dei ddl nn. 859, 1357, 1378, 1484 e 1553, nel testo proposto dalla Commissione, che si intitola: "Introduzione del reato di omicidio stradale e nautico e del reato di lesioni personali stradali e nautiche".
L'articolo 1 introduce la nuova fattispecie penale, prevedendo la reclusione da otto a dodici anni per chi, ponendosi alla guida di un veicolo a motore o di un natante in stato di ebbrezza alcolica o alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti, cagioni per colpa la morte di una persona. La pena è aumentata fino a un massimo di diciotto anni in caso di morte di più persone. E' prevista un'aggravante se il conducente si dà alla fuga. L'articolo 2 prevede la reclusione da due a quattro anni per il reato di lesioni personali stradali e nautiche. Tra le pene accessorie è prevista la revoca della patente. L'articolo 3 reca modifiche di coordinamento al codice penale. L'articolo 4 prevede l'esecuzione coattiva degli accertamenti se la persona si rifiuta di sottoporvisi. L'articolo 5 modifica il codice di procedura penale, prevedendo l'arresto obbligatorio in flagranza in caso di omicidio stradale. L'articolo 6 reca modifiche al codice della strada.
Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale.
In sede di replica il Vice Ministro dei trasporti Nencini ha ricordato che negli ultimi cinque anni sono diminuiti i morti per incidenti stradali, anche grazie alla patente a punti, mentre sono aumentati gli omicidi stradali. Si è dichiarato inoltre disponibile ad accogliere proposte volte a riequilibrare il sistema sanzionatorio. Il Sottosegretario della giustizia Ferri ha ribadito l'opportunità di tipizzare l'omicidio stradale come reato autonomo e di prevedere pene più severe. Ha evidenziato, inoltre, che la giurisprudenza ha definito i criteri della colpa e il nesso di causalità. In tema di graduazione delle pene, ha anticipato parere favorevole sugli emendamenti 1.123 e 1.126. Si è dichiarato, infine, favorevole allo stralcio delle norme sull'omicidio nautico, che potranno essere esaminate durante la discussione del nuovo codice della navigazione.
All'articolo 1 sono stati approvati gli emendamenti 1.101 del sen. Orellana (Misto) e 1.102, a prima firma del sen. Lumia (PD), che sopprimono le norme sull'omicidio nautico; 1.123 e 1.126 dei sen. Buccarella e Cappelletti (M5S) che diminuiscono la pena fino alla metà se l'evento non è esclusiva conseguenza dell'azione o omissione colpevole; 1.112 e 1.132 del relatore, che aumenta la pena da un terzo alla metà se il conducente si dà alla fuga. Sono stati accantonati gli emendamenti 1.114, 1.115 e 1.117. All'articolo 2, sulle lesioni stradali, sono stati approvati gli emendamenti 2.103 del sen. Orellana (Misto) e 2.104, a prima firma del sen. Lumia (PD), che sopprimono il riferimento alle lesioni nautiche; 2.117 e 2.120 dei sen. Buccarella e Cappelletti (M5S), che prevedono la riduzione della pena fino alla metà in caso di concorso di colpa nelle lesioni. Approvati anche gli emendamenti del relatore 2.109, 2.121, che prevede l'aumento della pena da un terzo alla metà nel caso in cui il conducente si dia alla fuga, 2.136 in base al quale, dopo la revoca della patente, non se ne può conseguire una nuova prima di trent'anni se l'interessato guidava in stato di ebbrezza o si sia dato alla fuga, 2.140 che definisce le strade extraurbane e urbane. Agli articoli 3 e 4 non sono stati approvati emendamenti. All'articolo 5, riguardante modifiche di coordinamento al codice di procedura penale, è stato approvato l'emendamento del relatore 5.102. Dopo l'articolo 6, approvato senza modifiche, è stato accolto l'emendamento 6.0.100 del relatore, volto a introdurre una modifica di coordinamento del codice della strada.
Il Governo ha accolto l'ordine del giorno G100 (testo 2), a prima firma del sen. De Cristofaro (SEL), che impegna il Governo a incentivare l'educazione stradale e a potenziare la prevenzione, attraverso la manutenzione della rete stradale e i controlli.
Il seguito dell'esame è stato rinviato alla seduta pomeridiana per definire la riformulazione degli emendamenti 1.114, 1.115 e 1.117, volti a sopprimere l'estensione della pena della reclusione da sette a dieci anni ai conducenti di veicoli a motore che cagionino per colpa la morte di una persona a seguito di attraversamento del semaforo rosso, inversione del senso di marcia, sorpasso in corrispondenza di un attraversamento pedonale.