449ª Seduta pubblica
Mercoledì 13 maggio 2015 alle ore 16:31
In apertura di seduta i sen. Uras (SEL) e Floris (FI-PdL) hanno sollecitato una migliore organizzazione dei lavori, lamentando la sovrapposizione tra sedute di Commissione e di Assemblea.
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1758, nel testo proposto dalla Commissione, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea -Legge di delegazione europea 2014.
Nella seduta antimeridiana è stata svolta la relazione e si è tenuta la discussione generale. La relatrice, sen. Guerra (PD), ha evidenziato che il ddl prevede il recepimento di importanti disposizioni sull'Unione bancaria europea, finalizzate alla stabilità e trasparenza dei mercati finanziari e alla tutela del risparmio e degli investimenti. In particolare, l'articolo 3 riguarda il meccanismo di vigilanza unica, l'articolo 6 riguarda la vigilanza sui depositi, l'articolo 7 riguarda la disciplina della crisi bancaria e il ricorso a strumenti di intervento pubblico. La Commissione ha introdotto diversi articoli che si riferiscono al pacchetto di regole Mifid 2: gli articoli 9 e 10 indicano principi e criteri per l'attuazione della direttiva in materia di organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) e della direttiva sulle sanzioni penali in caso di abusi di mercato; gli articoli 11 e 12 recano deleghe per l'adeguamento della normativa nazionale a disposizioni sugli strumenti derivati OCT e sulle informazioni chiave per prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati.
In replica, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gozi ha sottolineato la riduzione del numero di infrazioni comunitarie. Ha poi invitato a ritirare ordini del giorno ed emendamenti in tema di OGM, assicurando che il tema della ricerca biotecnologica sarà affrontato prima della pausa estiva.
Sulle biotecnologiche agrarie e la coltivazione di OGM si è svolto un vivace dibattito. Il sen. Paolo Romani (FI-PdL) si è rammaricato per la richiesta del Governo di ritirare l'ordine del giorno G1.100, volto a rilanciare la ricerca pubblica nella biotecnologia agraria. Il sen. Formigoni (NCD-UDC) ha ringraziato la sen. Cattaneo, prima firmataria dell'ordine del giorno, per aver riproposto il tema. Secondo le sen. De Petris (SEL) e Fattori (M5S) la ricerca scientifica non va confusa con l'interesse economico delle multinazionali e con la scelta politica di un modello di agricoltura. Le senatrici hanno spiegato la distinzione tra ricerca in laboratorio e ricerca in campo aperto, hanno ribadito la necessità di tutelare la specificità del modello agricolo italiano, anche per ragioni sociali e ambientali, e hanno ricordato che il Parlamento si è già pronunciato sull'argomento OGM all'inizio della legislatura. I sen. Ruta (PD), Loredana De Petris (SEL) e Elena Fattori (M5S) hanno ritirato gli emendamenti aggiuntivi all'articolo 13, volti ad estendere al territorio nazionale il divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati, dopo che il Sottosegretario Gozi ha assicurato che il Governo terrà conto degli indirizzi espressi dal Parlamento in sede di attuazione della direttiva europea sulla possibilità degli Stati membri di limitare la coltivazione di OGM.
All'articolo 1 sono stati approvati gli emendamenti 1.2, a prima firma del sen. Mauro Maria Marino (PD), identico all'1.4 (testo corretto), della sen. Cardinali (PD), 1.300 e 1.301 del Governo, 1.500 del relatore. L'emendamento 1.0.300 del Governo è stato accantonato, in attesa del parere della Commissione bilancio. Gli articoli 2 e 3 sono stati approvati senza modifiche. All'articolo 4 è stato approvato l'emendamento 4.4 (testo 2), a prima firma della sen. Comaroli (LN). All'articolo 5 è stato approvato l'emendamento 5.600 della relatrice. L'articolo 6 è stato approvato senza modifiche. All'articolo 7 è stato approvato l'emendamento 7.205, del sen. Gualdani (NCD-UDC), identico al 7.206, del sen. Tarquinio (FI-PdL). Respinto un ordine del giorno della sen. Comaroli (LN), che impegnava il Governo a riorganizzare il sistema bancario per valorizzare il modello di banca tradizionale rispetto alle banche d'affari. All'articolo 8 sono stati approvati gli emendamenti 8.200 del sen. Mucchetti (PD), identico agli emendamenti 8.201 del sen. Gualdani (NCD-UDC) e 8.206 del sen. Tarquinio (FI-PdL), e 8.500 della relatrice. Sono stati accantonati gli emendamenti identici 8.205, 8.206 e 8.207, dei quali il Governo ha chiesto una riformulazione. Gli articoli 9 e 10 sono stati approvati senza emendamenti. All'articolo 11 è stato approvato l'emendamento 11.200 del sen. Mucchetti (PD), identico agli emendamenti 11.201 del sen. Gualdani (NCD-UDC) e 11.202 a prima firma del sen. Tarquinio (FI-PdL). All'articolo 12 è stato approvato l'emendamento 12.200 del sen. Mucchetti (PD), identico agli emendamenti 12.201 del sen. Gualdani (NCD-UDC) e 12.202 a prima firma del sen. Tarquinio (FI-PdL). Approvati anche due ordini del giorno della Commissione, riferiti agli articoli 8 e 11, concernenti i poteri di vigilanza della Consob sui prodotti di investimento. Gli articoli 13, 14 e 15 sono stati approvati senza modifiche. Accolto un ordine del giorno della sen. Fucksia (M5S) sull'applicazione del principio di precauzione nel recepimento della direttiva sui campi elettromagnetici. All'articolo 16 è stato approvato l'emendamento 16.200 (testo 2) del sen. Tarquinio (FI-PdL). In attesa del parere della Commissione bilancio sugli emendamenti del Governo 17.0.300 (testo 2), 17.0.301, 17.302, il seguito dell'esame è stato rinviato.