443ª Seduta pubblica
Mercoledì 6 maggio 2015 alle ore 09:33
Al termine dell'esame di mozioni su iniziative contro la crisi economica e sociale della Sardegna, l'Assemblea ha approvato, senza modifiche, le mozioni di SEL, FI-PdL, LN e PD. E' stato invece respinto l'ordine del giorno di M5S.
Il sen. Uras (SEL) ha illustrato la mozione n. 378 che impegna il Governo ad attivarsi per superare criticità, tenendo conto degli interessi territoriali in base al principio di leale collaborazione; a provvedere al pieno riconoscimento dell'ordinamento autonomistico, connesso all'insularità e alla peculiare identità della Sardegna e a provvedere alla ratifica della carta europea delle lingue minoritarie e regionali; a promuovere ogni iniziativa necessaria per lo sviluppo locale, la crescita dell'occupazione, la valorizzazione delle vocazioni produttive dell'isola; a inserire nell'agenda la questione sarda come questione nazionale, attraverso l'istituzione di un tavolo di lavoro istituzionale.
Il sen. Floris (FI-PdL) ha illustrato la mozione n. 401, che impegna il Governo ad assicurare la continuità territoriale della Sardegna; ad assumere iniziative per il rilancio delle attività produttive; a mettere in relazione i sistemi di ricerca inseriti nelle basi militari con le università della Sardegna; a promuovere la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani; ad assicurare la riduzione del prezzo dell'energia; a mantenere operativi e utilizzabili le infrastrutture realizzate nell'isola della Maddalena in occasione del G8 del 2009; a prevedere un tavolo di confronto istituzionale con la Regione.
Il sen. Consiglio (LN) ha illustrato la mozione n. 408 che impegna il Governo ad assumere iniziative per il rilancio produttivo del territorio sardo; a rendere noti gli aggiornamenti sullo stato della vertenza Meridiana; ad adottare misure per la riduzione del costo dell'energia; a favorire, attraverso un accordo di programma, la riconversione delle aree industriali dismesse.
Il sen. Cucca (PD) ha illustrato la mozione n. 412 che impegna il Governo a promuovere lo sviluppo locale e la crescita occupazionale; a definire l'insularità quale condizione di svantaggio; a inserire nell'agenda la questione sarda; ad affrontare i nodi dell'insularità affrontando questione energetica, questione infrastrutturale, nuovo accordo sulle servitù militari, applicazione delle norme sulla lingua sarda, apertura di un tavolo sulle aree di crisi industriale, rilancio del settore agroalimentare, chiusura delle vicende relative al mancato svolgimento del G8 nell'isola della Maddalena, ridiscussione del piano carcerario.
La sen. Serra (M5S) ha illustrato l'ordine del giorno G1, che impegna il Governo ad avviare una politica mirata di interventi, anche attraverso l'istituzione di un tavolo di lavoro con la Regione, per valorizzare la Sardegna; ad avviare misure per superare l'incentivazione di progetti per la produzione di energia in forma industriale.
Dopo l'intervento in discussione generale del sen. Carraro (FI-PdL), il Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Scalfarotto ha accolto tutte le mozioni, mentre ha espresso parere contrario sull'ordine del giorno di M5S. Nelle dichiarazioni di voto hanno preso la parola i sen. Uras (SEL), Cotti (M5S), Marino (NCD-UDC), Consiglio (LN), Mandelli (FI-PdL), Lai (PD).
L'Assemblea ha avviato l'esame di mozioni sulla realizzazione della rete a banda ultralarga.
Il sen. Ranucci (PD) ha illustrato la mozione n. 76 (testo 2) che impegna il Governo a garantire che l'Agenda digitale italiana diventi uno strumento capace di perseguire efficacemente gli obiettivi sanciti a livello comunitario; ad ampliare la copertura territoriale dei servizi di accesso a banda larga e ultralarga; a predisporre un piano nazionale di alfabetizzazione digitale; a completare la semplificazione per incentivare gli investimenti e a favorire il coordinamento tra investimenti pubblici e privati; a garantire il più efficace utilizzo delle risorse europee; a rendere disponibili risorse nelle aree sottoutilizzate; a semplificare le procedure per la diffusione delle reti.
Il sen. Crosio (LN) ha illustrato la mozione n. 336 (testo 2) che impegna il Governo ad accelerare lo scorporo della rete fissa telefonica dai servizi; ad attuare un piano di infrastrutturazione tecnologica in fibra ottica; a favorire l'accesso di cittadini e imprese a servizi innovativi; a modernizzare le infrastrutture di telecomunicazione strategiche; a riservare un adeguato ruolo agli operatori di rete in ambito locale; a incentivare la ricerca e le applicazioni alternative; a ritenere prioritario il piano di sviluppo delle nuove reti; a dotare il Paese di un'organica agenda digitale.
Il sen. Cioffi (M5S) ha illustrato la mozione n. 366 (testo 2) che impegna il Governo a creare una società a partecipazione statale maggioritaria per la completa unificazione della rete a banda ultralarga nazionale; a dare seguito alle indicazioni contenute nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva di AGCM e AGCOM per un piano strategico di sviluppo delle infrastrutture di banda ultralarga; a garantire maggiore coordinamento delle strutture ministeriali coinvolte nell'attuazione dell'Agenda digitale; ad adottare misure per favorire nella realizzazione della rete a banda ultralarga i soggetti non verticalmente integrati.
Il sen. Orellana (Misto) ha illustrato la mozione n. 410 che impegna il Governo a fornire chiarimenti sugli stanziamenti economici previsti e disponibili; a snellire la governance per la realizzazione della banda ultralarga; ad adottare politiche di alfabetizzazione digitale dei cittadini.
La sen. Pelino (FI-PdL) ha illustrato la mozione n. 411 che impegna il Governo a elaborare una visione strategia nazionale per le telecomunicazioni; ad utilizzare i fondi europei per realizzare la banda ultralarga; a raggiungere gli obiettivi dell'Agenda digitale europea 2020; a costituire una società partecipata dallo Stato per la realizzazione della banda larga e ultralarga in tutto il Paese; a perseguire gli obiettivi per la crescita digitale 2014-2020.
Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Sonego, Annamaria Parente (PD) e Gasparri (FI-PdL). In replica, il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Giacomelli ha posto l'accento sull'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un piano nazionale, ma ha negato un approccio dirigista. Ha espresso parere favorevole sulla mozione n. 76 (testo 2). Sulla mozione n. 336 (testo 2) ha chiesto di espungere gli impegni relativi allo scorporo della rete fissa telefonica dai servizi e al ruolo degli operatori di rete in ambito locale. Sulla mozione n. 366 (testo 2) ha chiesto riformulazioni e la soppressione dell'impegno relativo alla creazione di una società a partecipazione statale. Sulla mozione n. 410 ha chiesto riformulazioni. Sulla mozione n. 411 ha chiesto riformulazioni e la soppressione dell'impegno sulla costituzione di una società partecipata.
Il seguito dell'esame è rinviato alla seduta pomeridiana.