442ª Seduta pubblica
Martedì 5 maggio 2015 alle ore 16:30
Al termine dell'esame di mozioni sulla promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali, l'Assemblea ha approvato, in testi modificati, quattro mozioni, due di M5S e due del PD. Approvati anche tre ordini del giorno di NCD, M5S e SEL.
Nella seduta antimeridiana del 30 aprile sono stati illustrati gli atti di indirizzo e si è svolta la discussione generale.
Oggi, il Sottosegretario di Stato per la salute De Filippo ha accolto l'ordine del giorno G3, a prima firma della sen. De Petris (SEL), che impegna il Governo a rafforzare la task force veterinaria per la lotta al randagismo e ai maltrattamenti degli animali, e l'ordine del giorno G1 (testo 3), a prima firma del sen. Giovanardi (NCD-UDC), che impegna il Governo a dare attuazione agli impegni assunti a livello internazionale in materia di tutela del benessere animale; a diffondere nelle scuole conoscenze fondate sul tema; a spiegare che il miglioramento del benessere animale è conseguenza del riconoscimento dei diritti costituzionali per le persone, tra cui la libertà di ricerca, allevamento, allestimento di spettacoli. Il Sottosegretario De Filippo ha accolto, con una modifica, l'ordine del giorno G2, a prima firma della sen. Fattori (M5S), che impegna a rafforzare il nucleo investigativo per i reati in danno degli animali del Corpo forestale dello Stato. Richiamando il decreto legislativo n. 26 del 2014, che ha recepito la direttiva europea sulla sperimentazione animale, il rappresentante del Governo ha poi chiesto riformulazioni e soppressioni sulle mozioni n. 239, della sen. Taverna (M5S), che riguarda la diffusione di metodologie alternative alla sperimentazione animale; n. 258 della sen. Amati (PD), che prevede numerosi impegni, tra cui il sostegno all'elaborazione di una legge quadro europea sul benessere animale, n. 267 della sen. Cirinnà (PD), che riguarda l'esportazione di animali vivi verso Paesi che non garantiscono la tutela del benessere animale, e n. 397 della sen. Fucksia (M5S) che riguarda, tra l'altro, la regolamentazione della professione veterinaria e la disincentivazione dell'uso di animali in spettacoli pubblici.
Nelle dichiarazioni di voto hanno preso la parola i sen. Consiglio (LN), che ha denunciato il rischio di una deriva animalista; Romano (Aut), che ha fatto riferimento ad un antropocentrismo moderato sul tema della sperimentazione animale; Giovanardi (NCD-UDC), che ha lamentato l'ampiezza di argomenti delle mozioni. La sen. De Petris (SEL) ha criticato le modifiche sollecitate dal Governo e si è dichiarata contraria all'ordine del giorno G1, ritenendolo oscurantista. La sen. Fattori (M5S) ha definito irricevibile politicamente, scientificamente, eticamente l'ordine del giorno G1 e ha annunciato l'astensione sulla mozione n. 258, a causa del riferimento a Expo. Il sen. Mazzoni (FI-PdL) ha annunciato libertà di voto in ragione delle diverse sensibilità esistenti nel Gruppo sui temi della sperimentazione animale, della caccia e dell'allevamento. Il sen. Martini (PD) ha annunciato voto favorevole a tutti gli atti di indirizzo.
Il Ministro dell'interno Alfano ha poi reso un'informativa sui gravi incidenti verificatisi a Milano il 1° maggio in coincidenza dell'inaugurazione di Expo 2015.
Il Ministro ha lodato la condotta equilibrata delle Forze dell'ordine, che è scaturita non da una mediazione politica ma dall'esigenza strategica e tattica di contenere il danno. Ha dato conto dell'attività di intelligence sull'area dell'antagonismo, in particolare della componente anarchico insurrezionalista, che ha portato ad arresti preventivi e rimpatri forzosi. Ha poi fornito dettagli sulle risorse impiegate e sui danni provocati da un migliaio di tute nere infiltrate nella manifestazione No Expo. Il Ministro ha affermato che sono stati raggiunti due obiettivi: impedire di estendere l'area di devastazione al centro milanese e tenere distinta la parte pacifica del corteo dalla componente violenta. Dopo aver segnalato che il gip ha convalidato l'arresto di cinque persone, ha annunciato infine misure, all'interno del provvedimento sulla sicurezza delle città, volte ad estendere l'arresto differito e a proteggere le aree urbane dalla proliferazione di cortei.
Nel successivo dibattito il sen. Uras (SEL) ha auspicato una politica sociale che affianchi l'intervento repressivo. Il sen. Centinaio (LN) ha sottolineato la figuraccia internazionale del Paese e ha chiesto le dimissioni del Ministro dell'interno. Il sen. Buemi (Aut) ha invocato maggiori precauzioni a tutela del patrimonio artistico. I sen. Manuela Repetti (Misto), Schifani (NCD-UDC) e Mirabelli (PD), operando raffronti con il passato, hanno lodato l'operato del Ministro e delle Forze dell'ordine. Il sen. Marton (M5S) ha evidenziato il paradosso di un Governo che è debole con il blocco nero, ma ha usato il manganello contro i metalmeccanici. Il sen. Gasparri (FI-PdL) ha insistito sulla necessità di misure preventive più efficaci.