331ª Seduta pubblica
Mercoledì 15 ottobre 2014 alle ore 09:33
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1637 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119 recante disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno, approvato dalla Camera dei deputati.
Il relatore sulle materie di competenza della Commissione affari costituzionali, sen. Cociancich (PD), ha riferito sui Capi II e III. Il Capo II contiene disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e, in particolare, modifica il decreto legislativo con cui è stata attuata la «direttiva procedure» sul riconoscimento dello status di rifugiato. In particolare l'articolo 6 individua ulteriori risorse per far fronte all'accoglienza dei richiedenti asilo e all'eccezionale afflusso di immigrati sul territorio nazionale. A seguito di una modifica introdotta dalla Camera dei deputati, il Ministero dell'interno avrà l'obbligo di inviare alle competenti Commissioni parlamentari, entro il 30 giugno 2015, una relazione sulla ripartizione del Fondo appositamente istituito per fronteggiare le esigenze straordinarie connesse all'eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazionale. Il Ministero dovrà anche riferire annualmente sull'attività svolta. L'articolo 7 dispone che i comuni siciliani interessati dalla pressione migratoria potranno escludere, entro determinati limiti, dalle spese rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno quelle sostenute per fronteggiare l'eccezionale flusso migratorio in atto. Il Capo III contiene disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno. In particolare, l'articolo 8 stanzia risorse per l'ammodernamento dei mezzi a disposizione di Polizia di Stato e Vigili del fuoco. È stata anche disposta la sperimentazione della pistola elettrica Taser, per lo svolgimento dei compiti di pubblica sicurezza e Polizia.
Il relatore per le materie di competenza della Commissione giustizia, sen. Susta (SC), ha illustrato il Capo I del decreto-legge, recante modifiche all'impianto sanzionatorio previsto dall'articolo 1 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, in materia di condotta di frode in competizioni sportive. L'originaria pena della reclusione da un mese ad un anno è innalzata da due a sei anni e la multa da euro 1000 a euro 4000. Viene espunto il riferimento ai casi di lieve entità. Un ulteriore irrigidimento sanzionatorio è previsto per il caso in cui alla frode sportiva consegua l'effettiva influenza del risultato della competizione su concorsi a premi basati sui pronostici. L'articolo 2 del decreto-legge reca disposizioni in materia di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive e introduce nuove fattispecie di reato per le quali può essere precluso l'accesso ai luoghi medesimi. Il complesso delle modifiche introdotte dalla Camera dei deputati sul testo dell'articolo 2 sono finalizzate a determinare meglio il fine della partecipazione del singolo agli atti di violenza e l'individuazione della competenza a disporre il provvedimento di divieto di accesso per fatti commessi all'estero. Completa il quadro l'ulteriore irrigidimento sanzionatorio nel caso di violazione del divieto che, se disatteso, può essere esteso fino ad otto anni. Le disposizioni introdotte dall'articolo 3 prevedono ulteriori prescrizioni per le società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio. La Camera dei deputati ha introdotto una norma all'articolo 3 che esclude l'applicazione ai minori di quattordici anni di alcune sanzioni previste dal decreto-legge n. 8 del 2007. È stata introdotta anche una norma che stabilisce un vincolo di destinazione della quota degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti al finanziamento delle spese sostenute per il mantenimento della sicurezza e dell'ordine pubblico. Il complesso delle misure introdotte dall'articolo 4 del decreto-legge tende: ad introdurre una nuova fattispecie di divieto di trasferta che può essere disposto dal Ministro dell'interno; ad estendere le fattispecie di divieto anche ai soggetti dediti alla commissione di reati che mettono in pericolo l'ordine, la sicurezza e l'incolumità delle persone. Si è infine previsto che al Fondo di cui al comma 13 dell'articolo 90 della legge finanziaria per l'anno 2003 possano essere destinati nuovi apporti conferiti dallo Stato e da enti pubblici.
I sen. Gasparri (FI-PdL) e Patrizia Bisinella (LN-Aut) hanno presentato due questioni pregiudiziali motivate dall'eterogeneità del decreto che, oltre al tema della violenza negli stadi, prevede anche il rifinanziamento, per 62 milioni di euro, dell'operazione Mare nostrum. Respinte le questioni pregiudiziali, si è aperta la discussione generale nella quale hanno preso la parola i sen: Buccarella, Cappelletti (M5S); De Cristofaro (Misto-SEL); Consiglio (LN-Aut); Maurizio Romani (Misto-MovX); Cuomo, Lo Giudice (PD); Conte (NCD) e Mazzoni (FI-PdL).
Al termine della discussione, la Presidente di turno Fedeli ha comunicato all'Assemblea una richiesta di non passaggio all'esame degli articoli, avanzata dai sen. Malan e Anna Maria Bernini (FI-PdL). Nonostante le proteste dei Gruppi FI-PdL e M5S, la Presidente ha dato poi la parola ai relatori per la replica. Al termine delle repliche, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Orlando ha posto la questione di fiducia sul ddl, nel testo approvato dalla Camera.
La Presidente Fedeli ha comunicato infine gli esiti della Conferenza dei Capigruppo che, oltre alla ripartizione dei tempi di discussione sulla fiducia, ha approvato modifiche e integrazioni al calendario di questa settimana e il nuovo calendario dei lavori dell'Assemblea fino al 30 ottobre. Nella giornata di mercoledì 22 ottobre, il Presidente del Consiglio renderà comunicazioni sul Consiglio europeo del 24 ottobre.
In apertura di seduta il Presidente di turno Calderoli ha invitato l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio per le vittime del nubifragio che ha colpito la Toscana e ha ricordato che la Presidenza si è attivata affinché il Ministro competente venga quanto prima a riferire in Parlamento.