250ª Seduta pubblica
Mercoledì 28 maggio 2014 alle ore 16:30
Al termine dell'esame di mozioni sulla riorganizzazione della rete diplomatico consolare, l'Assemblea ha approvato un ordine del giorno unitario G100, concordato con il Governo, che ha sostituito gli atti di indirizzo originariamente presentati (cfr. Allegato A del resoconto stenografico).
La mozione n. 187 (testo 2), illustrata dal sen. Micheloni (PD), impegnava il Governo a sospendere l'attuazione del piano di riorientamento della rete consolare che prevede la chiusura di ambasciate, consolati e istituti italiani di cultura; a presentare alle Commissioni parlamentari competenti un piano di riorientamento che segua le indicazioni sulla spending review in ordine alla garanzia di invarianza dei servizi; ad aprire in alcune sedi un ufficio di servizio con personale a contratto assunto in loco..
La mozione n. 215, illustrata dalla sen. Mussini (Misto), prevedeva anche l'elaborazione di un piano di servizi sostitutivi, l'acquisizione del parere obbligatorio del Consiglio generale degli italiani all'estero, il coinvolgimento nel risparmio di tutti i capitoli rimodulabili del Ministero.
L'ordine del giorno G1, illustrato dalla sen. Puppato (PD), criticando anch'esso i tagli lineari, impegnava a pianificare politiche per il rilancio degli istituti di cultura all'estero e a garantire maggiore trasparenza nella loro gestione.
Nella discussione generale sono intervenuti i sen. Turano, Giacobbe (PD); Di Biagio (PI); Mussini (Misto); Pagano (FI-PdL).
Il Vice Ministro degli affari esteri Pistelli ha ricordato che una politica estera ambiziosa ed efficace richiede continuità amministrativa e adeguate risorse: l'attuale bilancio del Mistero degli esteri pari allo 0,2 del bilancio statale è molto esiguo, soprattutto se paragonato a quello di altri Paesi. Ha assicurato disponibilità a rivedere gli strumenti della politica estera; ha sottolineato che il Governo in carica eredita decisioni precedenti e un piano di riorientamento è necessario proprio per evitare i tagli lineari. E' comunque in corso un ripensamento sul modo di garantire l'invarianza dei servizi, tenendo conto dell'esperienza di altri Paesi. il Vice Ministro ha proposto infine una riformulazione del dispositivo delle mozioni nn. 187 (testo 2) e 215; sull'ordine del giorno G1 ha chiesto una modifica riguardante la scelta discrezionale dei direttori degli istituti di cultura e la pubblicazione on line di bilanci certificati.
Dopo la predisposizione di un testo di indirizzo unitario, nelle dichiarazioni finali ha annunciato voto contrario il sen. Amoruso (FI-PdL), il quale ha ricordato che la rete diplomatico consolare è strumento essenziale ai fini della proiezione internazionale del Paese e della tutela dei concittadini all'estero. Ha annunciato l'astensione il sen. Arrigoni (LN-Aut), secondo il quale il testo concordato non risponde alla logica del miglioramento dei servizi, ma è subalterno a interessi burocratici e a posizioni di rendita della diplomazia italiana.
Hanno invece annunciato voto favorevole i sen. Maran (SC), Orellana (Misto), Di Biagio (PI), Compagna (NCD), Lucidi (M5S). Il sen. Tonini (PD) ha richiamato l'esigenza di organizzare una rete diplomatico consolare meno eurocentrica e di valorizzare i servizi leggeri erogati in loco.