239ª Seduta pubblica
Martedì 29 aprile 2014 alle ore 16:32
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 1450 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge6 marzo 2014, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche, già approvato dalla Camera dei deputati.
Nella seduta antimeridiana i relatori, sen. Magda Zanoni (PD) e Zeller (Aut-PSI), hanno riferito sul contenuto del provvedimento noto come salva Roma ter. L'articolo 2 del ddl di conversione dispone la validità degli atti e provvedimenti adottati e degli effetti e dei rapporti giuridici sorti in base ai decreti-legge n. 126 del 2013 (misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali) e n. 151 del 2013 (disposizioni finanziarie per enti locali, infrastrutture e calamità), entrambi non convertiti in legge per decorrenza dei termini. I primi due articoli del decreto-legge intervengono su TASI e TARI e consentono ai comuni di aumentare dello 0,8 per mille le aliquote a condizione che siano finanziate detrazioni d'imposta. Gli articoli da 3 a 5 ampliano le possibilità di accesso degli enti locali alle procedure di riequilibrio e contenimento della spesa per il personale, attraverso l'attuazione di specifici piani di riorganizzazione, e favoriscono l'accensione di nuovi mutui nel biennio 2014-2015. Gli articoli 6 e 7 riguardano la contabilizzazione e la verifica del gettito IMU per il 2013. L'articolo 8 prevede l'attribuzione ai comuni delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Sicilia e Sardegna di un anticipo sulle somme spettanti per l'anno 2014 per il Fondo di solidarietà comunale. L'articolo 12 concerne il contributo straordinario ai comuni che abbiano deliberato la fusione con altri comuni. L'articolo 13 dispone l'erogazione al comune di Lampedusa e Linosa del finanziamento a valere sul Fondo di sviluppo delle isole minori per fronteggiare la situazione di emergenza connessa all'accoglienza dei profughi. L'articolo 14 disciplina l'applicazione dei fabbisogni standard per il riparto del Fondo di solidarietà comunale, mentre l'articolo 15 disciplina l'assoggettamento alle regole del patto di stabilità interno delle amministrazioni provinciali interessate dallo scorporo.
L'articolo 16 interviene sulla situazione finanziaria di Roma capitale, cui è affidato il compito di redigere un rapporto sul disavanzo di bilancio e di predisporre un piano triennale per il riequilibrio strutturale, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. L'articolo 17 riguarda il trasporto ferroviario nelle regioni a statuto speciale, mentre l'articolo 18 contiene misure in favore dei comuni assegnatari di contributi pluriennali. L'articolo 19, riguardante i servizi di pulizia ed ausiliari nelle scuole, proroga al 31 marzo 2014 il termine fissato dalla legge di stabilità 2014 per la prosecuzione dei contratti in essere al 31 dicembre 2013. Una proroga, dal 28 febbraio al 30 aprile 2014, è prevista anche per il termine di revoca dei finanziamenti agli enti locali per interventi di edilizia scolastica, nel caso di mancato affidamento dei lavori entro la medesima data. L'articolo 20 reca disposizioni in favore delle zone della regione Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile 2009.
La discussione generale è proseguita con gli interventi dei sen. Linda Lanzillotta (SCpI), Federica Chiavaroli (NCD), Malan (FI-PdL). Scelta Civica, pur esprimendo perplessità verso disposizioni tolleranti nei confronti di comportamenti illegali, ha apprezzato il miglioramento delle norme su Roma capitale, che prevedono un profondo processo di ristrutturazione del bilancio. Nuovo Centrodestra ha posto l'accento sulle risorse aggiuntive per gli enti locali, sulla tutela dell'autonomia e della responsabilità dei comuni, sulla necessità di risanare le aziende partecipate. Forza Italia ha preannunciato voto contrario a un decreto che aumenta l'imposizione fiscale sulla casa.
In replica è intervenuto il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Legnini il quale ha rilevato che le norme su Roma capitale sono state migliorate tenendo conto delle indicazioni di tutti i Gruppi di maggioranza e di opposizione. Ha condiviso la necessità di una profonda ristrutturazione delle aziende partecipate e di una nuova norma sul dissesto degli enti locali; ha chiesto infine di approvare il testo senza modifiche.
Sono stati respinti tutti gli emendamenti riferiti ai primi tre articoli del decreto-legge. In attesa del parere della Commissione bilancio sugli emendamenti successivi, il seguito dell'esame è stato rinviato alla seduta di domani, il cui ordine del giorno è integrato dalla deliberazione sulla sussistenza dei requisiti costituzionali in ordine ai decreti-legge su rilancio dell'occupazione e competitività e giustizia sociale.
La Conferenza dei Capigruppo ha deciso a maggioranza di anticipare, la prossima settimana, l'esame del decreto-legge per il rilancio dell'occupazione.