229ª Seduta pubblica
Giovedì 10 aprile 2014 alle ore 16:01
La seduta è dedicata al sindacato ispettivo.
Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Del Basso De Caro ha risposto all'interrogazione n. 621 della sen. Bernini (FI-PdL), concernente il trasporto ferroviario delle persone con disabilità. In replica, la sen. Bernini (FI-PdL) si è dichiarata parzialmente soddisfatta.
La sen. Favero (PD) ha illustrato l'interpellanza con procedimento abbreviato n. 146, concernente la gestione delle risorse idriche da parte del consorzio di bonifica della Baraggia. Dopo la risposta del Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Olivero, la presentatrice si è dichiarata soddisfatta.
Il Sottosegretario di Stato per la difesa Alfano, nel rispondere all'interrogazione n. 778 del sen. Giarrusso (M5S) e altri, concernente la creazione di una forza di gendarmeria europea, ha precisato che Eurogendfor trova impiego al di fuori dei territorio dell'Unione. Il sen. Giarrusso (M5S) ha sollecitato una migliore definizione delle immunità.
I sen. Giovanardi (NCD) e Malan (FI-PdL) hanno svolto le rispettive interpellanze, nn. 104 e 135 e nn. 106 e 107, concernenti alcune iniziative promosse nelle scuole dall'Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali. Secondo gli interpellanti il tentativo di diffondere nelle scuole opuscoli che riguardano una materia, i diritti degli omosessuali, non rientrante nelle competenze dell'UNAR e che esprimono l'orientamento di una determinata associazione LGBT, contrasta con l'imparzialità dell'Ufficio e con i principi costituzionali sulla famiglia. Il Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Toccafondi ha affermato in premessa di non aver ricevuto dalla Presidenza del Consiglio elementi completi per rispondere a tutte le interpellanze. Il rappresentante del Governo ha criticato il fatto che siano stati preparati opuscoli sulla diversità senza informare e coinvolgere il Ministero dell'istruzione. Il sen. Malan (FI-PdL) ha espresso sconcerto per la mancanza di chiarimenti sulle responsabilità dell'accaduto.