192ª Seduta pubblica
Giovedì 13 febbraio 2014 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro per gli affari europei Moavero su due argomenti: il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e il coordinamento europeo delle politiche di riforma e crescita economica.
Sul semestre di presidenza italiana, i sen. Cociancich (PD), Anna Maria Bernini (FI-PdL), Orellana (M5S), Laura Bianconi (NCD), Candiani (LN-Aut), Di Biagio (PI), Maran (SC), hanno posto quesiti sugli strumenti di solidarietà, sulle priorità della relazione programmatica, sul reddito di cittadinanza e le azioni per la lotta alla povertà, sulla medicina transfrontaliera e la cura delle malattie rare, sulla tenuta dell'euro, sulla carta d'identità europea e l'equiparazione dei titoli di studio, sulle politiche per contrastare la disoccupazione giovanile.
Il Ministro Moavero ha affermato che il Governo confida nei partenariati per la crescita e nell'occupazione per garantire riforme omogenee e strumenti di solidarietà. E' ipotizzabile una modifica del Fiscal compact con l'accordo dei 25 Stati firmatari, ma va considerato che il trattato contiene importanti elementi di garanzia e flessibilità. Il Governo si adopererà per costruire strumenti concreti per la cura delle malattie rare, per il riconoscimento transfrontaliero delle ricette mediche, per la cittadinanza materiale, per il potenziamento dei programmi Leonardo e Erasmus, per il mutuo riconoscimento dei titoli di studio e la modernizzazione dei sistemi educativi; per il finanziamento di programmi contro l'esclusione sociale, per l'istituzione di un numero di emergenza valido su tutto il territorio europeo.
Insoddisfatta Forza Italia, parzialmente soddisfatto Movimento 5 Stelle. Soddisfatti PD, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Per l'Italia.
Sul coordinamento europeo delle politiche di riforma e crescita, hanno posto quesiti i sen. Cociancich (PD), Tarquinio (FI-PdL), Elena Fattori (M5S), D'Alì (NCD), Candiani (LN-Aut), Di Biagio (PI), D'Anna (GAL), sulla strategia europea per l'Adriatico e la crescita blu, sul superamento delle politiche di austerità, sul meccanismo di stabilità e la revisione dei trattati, sulle politiche mediterranee, su un sistema finanziario europeo che impoverisce l'industria italiana, su un possibile trattato per la reindustrializzazione, sull'impossibilità di onorare gli impegni del Fiscal compact.
Il Ministro Moavero ha ricordato che l'attuale crisi economico-finanziaria, nata negli USA, affonda le radici in una politica di credito facile e ha assunto in Europa la forma di una crisi del debito pubblico. Ha ricordato inoltre che la convergenza sui parametri della finanza pubblica è conseguenza dell'istituzione dell'euro che ha comportato bassi tassi di interesse. Ha precisato, rispetto agli impegni di riduzione del debito pubblico, che il Fiscal compact prevede margini di flessibilità. Il Governo italiano è comunque impegnato a ottenere il pieno riconoscimento della golden rule (lo scorporo degli investimenti pubblici produttivi dal tetto del deficit). L'Italia deve, dunque, investire nelle riforme e utilizzare meglio il dividendo della stabilità legato all'euro. Il Ministro Moavero è convinto che occorra aprire maggiormente il mercato industriale, con particolare riguardo all'energia e all'economia verde, e che il semestre di presidenza italiana sia un'opportunità per il rilancio del sistema manifatturiero. La tragedia di Lampedusa - ha rilevato infine - ha richiamato l'attenzione sull'immigrazione e sulla necessità di stipulare nuovi trattati con i Paesi nordafricani. In questa prospettiva, il Governo è favorevole all'allargamento europeo anche nei Balcani.