109ª Seduta pubblica
Martedì 24 settembre 2013 alle ore 16:02
L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 1014, riguardante la conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali, è stato rinviato alla seduta pomeridiana.
Noto come "valore cultura" il decreto ha lo scopo di incentivare il reperimento dell'informazione culturale scientifica in Italia, di fronteggiare le criticità relative alla regolare apertura al pubblico dei siti culturali e archeologici, di dare l'opportunità ai giovani di sviluppare le proprie potenzialità nella musica e nello spettacolo. Nell'ambito del Capo I, che verte sulla tutela, il restauro e la valorizzazione dei beni culturali italiani, hanno particolare rilievo le disposizioni sul sito archeologico di Pompei, per il quale è istituita la figura del direttore generale del "Progetto Pompei", con il compito di definire le emergenze, assicurare lo svolgimento delle gare, migliorare la gestione delle spese. E' previsto inoltre un programma sperimentale di inventariazione e digitalizzazione per il quale saranno selezionati 500 laureati under 35 che potranno accedere a un tirocinio di dodici mesi. Il progetto pilota partirà nelle Regioni Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. Il Capo II contiene norme per il rilancio del cinema, delle attività musicali e dello spettacolo dal vivo. Il tax credit per il cinema è stabilizzato. Gli enti culturali vigilati dal Ministero per i beni e le attività culturali e i teatri stabili pubblici non dovranno più effettuare i tagli previsti dalla spending review. Per risanare la situazione debitoria delle fondazioni lirico-sinfoniche, è istituito un fondo rotativo di 75 milioni di euro e si affida a un commissario straordinario il coordinamento dei piani di risanamento. Il Capo III riguarda il reperimento e distribuzione delle risorse a favore dei beni e delle attività culturali: a fini di trasparenza i finanziamenti saranno rendicontati e sarà istituita un'anagrafe degli incarichi amministrativi artistici degli enti di spettacolo. Infine, le donazioni in favore della cultura fino a 5000 euro potranno essere fatte in maniera semplificata.
Nella seduta antimeridiana del 19 settembre è iniziata la votazione degli emendamenti riferiti al testo del decreto-legge e, in attesa del parere della Commissione bilancio, sono state accantonate alcune proposte di modifica.
Sono stati approvati gli emendamenti: 4.500 (testo 3) del relatore, che stanzia 1,3 milioni di euro per le fondazioni culturali finanziate dal Ministero; 5.6 (testo 2) della Commissione, che autorizza una spesa di 2 milioni di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto; 6.230 della Commissione, che autorizza la spesa di 5 milioni di euro annui per sostenere le attività del Museo di arte contemporanea MAXXI; 8.500/1 (testo 2) del senatore D'Alì (PdL); 8.2 della Commissione sulla semplificazione dei patentini per operatori cinematografici; 8.500 del relatore, che estende il tax credit al settore cinematografico e audiovisivo; 8.500 (testo 2)/4 della Commissione, che riguarda il programma "Europa creativa" finalizzato a sostenere l'industria culturale; 9.6 della Commissione; 9.207 (testo 2) della senatrice De Petris (Misto-Sel) e altri che limita gli incentivi statali ai circhi che non utilizzano animali; 9.500 (testo 2) del relatore; 9.17 (testo 2) del senatore Bocchino (M5S) e altri; 11.5 della Commissione sul piano di risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche; 11.16 (testo 29 della Commissione; 11.202, del senatore De Poli (SCpI), identico all'11.203, della senatrice Alberti Casellati (PdL) e altri; 11.9 e 11.27 della senatrice Montevecchi (M5S) e altri in materia di interessi anatocistici; 11.30 (testo 2) della senatrice Montevecchi (M5S) e altri; 11.31 (testo 2) della Commissione sulla valutazione dei piani di risanamento; 11.37, 11.250, 11.103, 11.57 (identico all'11.59), 11.66, 11.70 (testo 2), 11.71, 11.91, 11.94 della Commissione; 11.45 della Commissione (identico agli emendamenti 11.46, 11.47, 11.48) che riguarda il consiglio di indirizzo; 11.73 della Commissione (identico agli emendamenti 11.74, 11.75, 11.76) che sopprime l'ultimo periodo del comma 19; 11.93 della Commissione che destina il 5 per cento del Fondo unico per lo spettacolo alle fondazioni lirico-sinfoniche virtuose.
Approvato un ordine del giorno all'articolo 7 del relatore, che impegna il Governo a rivedere, in sede di legge di stabilità, le modalità di riscossione del diritto di autore per gli spettacoli dal vivo. Accolti anche ordini del giorno all'articolo 11 che impegnano il Governo a valutare i correttivi necessari per garantire l'assegnazione triennale delle risorse al FUS e a incrementare il Fondo in sede di legge di stabilità.
I senatori Bondi e Scilipoti (PdL), a titolo personale, hanno preannunciato voto contrario al provvedimento, criticando in particolare l'articolo 11 che, senza prevedere interventi di riforma, aumenta le tasse per finanziare le fondazioni lirico-sinfoniche. Il Ministro Bray ha replicato che, a fronte di un indebitamento delle fondazioni che ha superato i 340 milioni di euro, il decreto prevede piani di risanamento ed esclude finanziamenti a pioggia o sostegni particolari.
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha ricordato la figura di Emilio Colombo, scomparso il 24 giugno scorso. Ultimo costituente presente in Parlamento, uomo politico democristiano interprete della dottrina sociale cattolica, sostenitore di una politica di bilancio responsabile e solidale, convinto europeista, da senatore a vita Colombo ha rivolto appelli accorati in difesa della democrazia contro i pericoli del populismo, del personalismo, dell'inaridimento della politica ridotta a spettacolo. Alla commemorazione hanno partecipato, oltre al Ministro Bray, i senatori Zavoli (PD), Compagna (GAL), Zeller (Aut-PSI), Cervellini (Misto-Sel), Stucchi (LN-Aut), Di Maggio (SCpI), Sara Paglini (M5S), Viceconte (PdL).