107ª Seduta pubblica
Giovedì 19 settembre 2013 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro della difesa, su due argomenti: profili di attuazione della revisione dello strumento militare nazionale e politica europea di difesa.
Su tempi e modi di attuazione della legge delega n. 244 del 2012, riguardante la revisione dello strumento militare nazionale, che ha previsto una riduzione significativa degli organici, un profondo riassetto organizzativo e un piano di dismissioni, hanno posto quesiti i senatori: Pegorer (PD), Piccinelli (PdL), Battista (M5S), Di Biagio (SCpI), Divina (LN-Aut) e Uras (Misto-Sel).
Il Ministro della difesa Mauro ha precisato che i decreti delegati sono stati portati al Consiglio dei Ministri in data 9 agosto ed è imminente l'esame presso le Commissioni parlamentari competenti del decreto sul personale. Quanto alla riduzione degli organici, l'obiettivo è di passare da 190.000 a 150.000 unità. Il Ministro ha fornito informazioni sugli alloggi, sulla sanità militare e, in particolare, sulla somministrazione dei vaccini acquisiti che è sempre stata rispondente alle buone pratiche. Il Ministro ha dichiarato che a giugno si svolgerà una conferenza sulle servitù militari e ha fornito rassicurazioni sulla presenza di presidi di Carabinieri in Val di Fassa.
Sulla politica europea di difesa, e in particolare sui temi all'ordine del giorno del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre, hanno formulato domande i senatori: Vattuone (PD), Alicata (PdL), Marton (M5S), Di Biagio (SCpI), Divina (LN-Aut), De Cristofaro (Misto-Sel). Il Ministro Mauro ha rilevato che, a fronte della riduzione del 19 per cento del bilancio nazionale per la difesa, la spesa europea è significativa, ma le ambizioni politiche dell'Unione sono frustrate dalla mancata cessione di sovranità e la complementarietà tra l'Unione europea e la Nato presenta profili di criticità. Al prossimo vertice sulla PESC l'Italia si adopererà quindi per l'integrazione militare e per un'industria europea. Il Ministro ha precisato infine che i pericoli di instabilità, legati all'approvvigionamento energetico, provengono dal Nord Africa e dal Medio Oriente.