95ª Seduta pubblica
Mercoledì 4 settembre 2013 alle ore 16:37
L'Assemblea ha concluso la discussione di mozioni sui rischi da dissesto idrogeologico approvando un ordine del giorno unitario a firma dei senatori Vaccari (PD), Bruni (PdL), Dalla Zuanna (SCpI), Arrigoni (LN-Aut), De Petris (Misto-SEL), Panizza (Aut-PSI), Compagnone (GAL) e altri.
L'ordine del giorno G1 impegna il Governo a prevedere, nell'ambito della legge di stabilità, risorse aggiuntive da destinare alla prevenzione e alla manutenzione del territorio; ad assumere iniziative perché l'utilizzo di risorse destinate alla prevenzione del rischio idrogeologico sia escluso dal saldo finanziario rilevante per il rispetto del patto di stabilità; a istituire un Fondo nazionale per la difesa del suolo; a rendere operative le autorità di bacino distrettuali; a prevedere interventi finalizzati a una maggiore integrazione della pianificazione urbanistica con le opere di difesa del suolo; a dare esecuzione immediata al piano straordinario previsto nella scorsa legislatura che aveva messo in campo 2,5 miliardi; a predisporre una strategia nazionale per la valorizzazione naturalistica dei fiumi; a coinvolgere maggiormente gli enti locali nella programmazione e attuazione degli interventi; a valorizzare le competenze dei Consorzi di bonifica; a contrastare sanatorie o deroghe urbanistiche; a promuovere modifiche per consentire al sistema di protezione civile di operare in modo tempestivo ed efficace; a valutare l'opportunità di promuovere forme di assicurazione da rischi naturali per cittadini e imprese; a promuovere semplificazioni amministrative d'intesa con i gestori di grandi invasi; ad avviare un progetto sperimentale per contribuire alla manutenzione capillare di aree verdi che coinvolga giovani, lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali e cooperative operanti nelle carceri.
Il testo, accolto dal Sottosegretario di Stato per l'ambiente Cirillo, ha sostituito le mozioni, illustrate nella seduta antimeridiana, presentate dai Gruppi PD, Misto-SEL, GAL, PdL, Lega Nord.
E' stata invece mantenuta e respinta la mozione n. 138 del Movimento 5 Stelle. In dichiarazione di voto il senatore Cioffi (M5S) ha ricordato impegni specifici quali la ridefinizione dei distretti idrografici, l'accorpamento delle autorità di bacino, l'approvazione dei piani per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici, la pianificazione territoriale, la limitazione dell'uso del suolo agricolo, l'istituzione di un fondo di rotazione per la demolizione degli immobili abusivi, la previsione di un corretto sistema d'incentivi a favore degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico, l'implementazione del portale cartografico nazionale.
Nelle dichiarazioni di voto a favore dell'ordine del giorno G1 sono intervenuti i senatori: Laniece (Aut-PSI), Loredana De Petris (Misto-SEL), Arrigoni (LN-Aut), Di Biagio (SCpI), Bruni (PdL). SEL ha posto l'accento sulle positive ricadute occupazionali di un piano di interventi di manutenzione diffusa del territorio e sulla necessità di limitare il consumo del suolo e di porre fine alle deroghe urbanistiche e ai condoni. La Lega Nord ha posto l'accento sul coinvolgimento degli enti locali, sull'operatività delle autorità di bacino distrettuali e sull'opportunità di demolire immobili abusivi. Scelta Civica per l'Italia ha rilevato la necessità di contrastare abusivismo edilizio e inefficienze amministrative, evidenziando le possibilità di crescita economica legate all'attuazione di un piano di messa in sicurezza del territorio. Il PdL ha evidenziato la necessità di istituire un fondo nazionale per la difesa del suolo e di superare la frammentazione delle competenze, prevedendo una regia unitaria nel governo del territorio e valorizzando il ruolo di coordinamento del Dipartimento di protezione civile. Il PD ha posto l'accento sul passaggio dalla gestione dell'emergenza alla logica della prevenzione, sull'attuazione delle direttive europee in materia di gestione delle risorse idriche, sullo stanziamento di risorse certe, sul mutamento del modello di sviluppo e sul riconoscimento del valore strategico dell'agricoltura.
Su richiesta del Sottosegretario di Stato per l'ambiente Cirillo è stato rinviato l'esame delle mozioni sulla combustione di rifiuti nei cementifici.
E' stato invece avviato l'esame di mozioni contro la diffusione del gioco d'azzardo. La senatrice Bellot (LN-Aut) ha illustrato la mozione n. 50, che impegna il Governo a varare una moratoria di dodici mesi sul gioco d'azzardo on line e sui sistemi di gioco elettronico in luoghi pubblici. Il senatore Pagnoncelli (PdL) ha illustrato la mozione n. 72, che impegna il Governo ad attuare i principi del decreto Balduzzi al fine di rendere più incisiva l'azione di contrasto alla ludopatia; a tutelare i minori e a promuovere iniziative di controllo e di sensibilizzazione circa i rischi collegati al gioco. Il senatore Compagnone (GAL) ha illustrato la mozione n. 126, che impegna il Governo a verificare che le autorizzazioni rilasciate per l'installazione di apparecchi videoterminali rispettino la normativa; a valutare proposte per stabilire protocolli di sicurezza; a rendere operativi i principi del decreto Balduzzi con riferimento al finanziamento di iniziative di prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico; a varare un'organica disciplina per la tutela dei soggetti a rischio ludopatia. Il senatore Lumia (PD) ha illustrato la mozione n. 136, che impegna il Governo a elevare gli standard di accreditamento dei concessionari; a introdurre il registro delle scommesse e dei concorsi prognostici; a introdurre il divieto, per persone fisiche e giuridiche condannate per reati gravi, di partecipare a gare per il rilascio di concessioni in materia di giochi; a estendere i controlli alle società e ai gestori esteri; a istituire reparti investigativi specializzati; a inasprire le pene per tutti i reati relativi al mercato dei giochi; a vietare la pubblicità dei giochi d'azzardo sui mezzi di informazione; a innalzare l'Iva sui giochi on line al 21 per cento; ad aggiornare i livelli essenziali d'assistenza al fine di garantire alle persone affette da ludopatia le stesse prestazioni previste per alcolisti e tossicodipendenti; a istituire un fondo per la prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico; a dare maggiori poteri di intervento ai sindaci; a promuovere l'introduzione di una normativa comune a livello europeo. Il senatore Endrizzi (M5S) ha illustrato la mozione n. 139, che impegna il Governo ad attribuire agli enti locali poteri di controllo sulle sale da gioco; a vietare totalmente la pubblicità dei giochi d'azzardo; a innalzare la tassazione sui proventi da gioco d'azzardo e a destinare una parte delle risorse al finanziamento di uno studio sui costi globali del gioco d'azzardo; a destinare una quota dell'1 per cento del fatturato complessivo del settore al finanziamento di azioni di prevenzione e cura del gioco patologico; a stabilire una moratoria all'introduzione di nuove concessioni e di nuove forme da gioco; a modificare la disciplina delle concessioni nel senso indicato dalla relazione della Commissione antimafia nel 2010; ad assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari.
Nella discussione sono intervenuti i senatori: Federica Chiavaroli (PdL), Donatella Albano, Emilia Grazia De Biasi (PD); Laniece (Aut-PSI); Romano (SCpI); Ornella Bertorotta (M5S).
Per esplorare la possibilità di giungere a un atto d'indirizzo unitario, su richiesta della senatrice Ghedini (PD) il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta di domani.
In apertura di seduta il Presidente Grasso ha salutato il maestro Claudio Abbado, la professoressa Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il fisico Carlo Rubbia che, in data 30 agosto, con decreto del Presidente della Repubblica, sono stati nominati senatori a vita per aver illustrato la patria con altissimi meriti in campo artistico e scientifico.