89ª Seduta pubblica
Martedì 6 agosto 2013 alle ore 09:34
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 974 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, già approvato dalla Camera dei deputati.
Noto come decreto del fare, il provvedimento è composto di 85 articoli, divisi in 3 titoli: le misure per la crescita economica comprendono interventi per il sostegno alle imprese, per il potenziamento dell'Agenda digitale italiana e per il rilancio delle infrastrutture; le semplificazioni riguardano l'amministrazione, il fisco, l'istruzione, università e ricerca; le misure per l'efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile sono articolate in otto capi riguardanti giudici ausiliari, tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari, modifiche all'organico dei magistrati addetti alla Corte di cassazione, misure processuali, modifiche all'ordinamento giudiziario, disposizioni in materia di concordato preventivo, misure per il funzionamento dei servizi di giustizia e in materia di mediazione civile e commerciale.
Il decreto-legge è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni riunite affari costituzionali e bilancio che hanno approvato emendamenti sull'accesso al credito, al fine di garantire che il cinquanta per cento del Fondo di garanzia per le imprese sia destinato a investimenti inferiori a 500 milioni di euro; hanno eliminato la modifica al tetto degli stipendi dei manager pubblici; hanno introdotto disposizioni per favorire investimenti in infrastrutture digitali, per favorire gli acquisti on line della pubblica amministrazione, per realizzare il fascicolo sanitario elettronico; hanno esteso gli interventi per la sicurezza all'edilizia scolastica; hanno soppresso l'articolo 50 introdotto alla Camera sul Documento unico di regolarità tributaria (DURT); hanno limitato al dieci per cento la quota di beni demaniali da destinare alla riduzione del debito pubblico; hanno migliorato le norme a favore degli studenti meritevoli attraverso le borse di mobilità per universitari.
Sugli interventi per il rilancio dell'economia, volti ad agganciare la timida ripresa attesa in Europa alla fine dell'anno, ha riferito il relatore, senatore Guerrieri Paleotti (PD). Egli ha sottolineato la complessità ed eterogeneità del provvedimento, il cui filo conduttore è il duplice tentativo di sostenere la domanda interna, penalizzata dall'intenso processo di aggiustamento dei conti pubblici, e di dare attuazione alle raccomandazioni dell'Unione europea in tema di semplificazione. Sullo snellimento degli oneri burocratici e sulla riduzione del carico della giustizia civile attraverso la nomina di giudici ausiliari operanti presso le Corti d'appello e l'introduzione della conciliazione obbligatoria, ha riferito la relatrice, senatrice Bernini (PdL).
Tra le misure che hanno un più diretto impatto sul sistema economico si segnalano, all'articolo 1, la semplificazione dell'accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI); all'articolo 2, il finanziamento a tasso agevolato di nuovi macchinari ed impianti ad uso produttivo; all'articolo 3, il sostegno a grandi progetti di ricerca e innovazione industriale; agli articoli 4 e 5 le misure di liberalizzazione per ampliare la concorrenza nel mercato del gas naturale, dei carburanti e dell'energia elettrica. L'articolo 7 prevede finanziamenti agevolati alle imprese italiane che investono nei Paesi in via di sviluppo. L'articolo 8 introduce uno strumento che consente alla cooperazione italiana di fare sistema con le imprese. Gli articoli 9 e 9-bis accelerano la spesa dei fondi comunitari relativi alla programmazione 2007-2013, intervenendo sul contratto istituzionale di sviluppo. L'articolo 10 rende libero l'accesso ad internet tramite rete wi-fi. L'articolo 12-ter destina una quota annua, fino a 150 milioni di euro, per il pagamento dei debiti pregressi delle amministrazioni territoriali, in favore delle imprese creditrici dei comuni che abbiano deliberato il dissesto finanziario. L'articolo 13 ridefinisce la governance dell'Agenda digitale italiana. In relazione alle misure per il rilancio delle infrastrutture, l'articolo 18 prevede l'istituzione di un fondo, con dotazione complessiva di 2.069 milioni di euro, da ripartire negli anni dal 2013 al 2017, per finanziare specifici interventi cantierati e cantierabili.
Di particolare importanza per il loro impatto finanziario sono le disposizioni in materia di semplificazione fiscale: l'articolo 50 fa venire meno la responsabilità solidale dell'appaltatore per il versamento dell'IVA da parte del subappaltatore. L'articolo 50-bis reca disposizioni per la semplificazione della comunicazione telematica all'Agenzia delle entrate per i soggetti titolari di partita IVA. L'articolo 52 prevede agevolazioni per i contribuenti in difficoltà economica o con momentanea carenza di liquidità, in linea con l'impegno assunto dal Governo in tema di rateizzazione del pagamento delle imposte e dei limiti alla pignorabilità della prima casa e dei beni di impresa. L'articolo 53 proroga al 31 dicembre 2013 l'operatività delle disposizioni in materia di gestione delle entrate locali, consentendo anche ai concessionari diversi da Equitalia di proseguire le attività di accertamento e riscossione. L'articolo 54 riguarda la predisposizione delle metodologie per la determinazione dei fabbisogni standard degli enti locali. L'articolo 56 proroga al 16 ottobre 2013 il termine di versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie per le operazioni su strumenti derivati. L'articolo 56-bis interviene in materia di federalismo demaniale, relativamente al trasferimento, a titolo non oneroso, agli enti territoriali di alcuni beni dello Stato, mobili e immobili.
Tra le misure di semplificazione amministrativa si segnala, all'articolo 28, l'introduzione del diritto di chiedere l'indennizzo da ritardo determinato dalla pubblica amministrazione e dai soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative. La misura dell'indennizzo è stabilita in una somma pari a 30 euro per ogni giorno di ritardo, con un tetto massimo di 2.000 euro. L'articolo 29-bis reca una disposizione di interpretazione autentica in tema di incompatibilità tra le cariche di parlamentare e membro del Governo e le cariche elettive relative al governo di enti pubblici territoriali con popolazione superiore a cinquemila abitanti. All'articolo 30 vengono esclusi dal novero degli interventi di ristrutturazione edilizia quelli di demolizione e ricostruzione che comportano variazioni nella sagoma. L'articolo 32 reca numerosi interventi di semplificazione in materia di lavoro. L'articolo 39 reca modifiche al Codice dei beni culturali e del paesaggio. L'articolo 46 prevede che fino al 31 dicembre 2015 i limiti di spesa vigenti per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza e missioni non si applichino agli enti locali coinvolti nell'organizzazione dell'EXPO Milano 2015. L'articolo 46-bis sostiene le iniziative del settore agroalimentare connesse a Expo 2015. L'articolo 49 reca disposizioni di proroga in materia di spending review, mentre l'articolo 49-bis prevede una nuova disciplina dell'attività volta alla razionalizzazione della spesa pubblica. Quanto alle misure riguardanti l'università, l'articolo 58 contiene disposizioni concernenti il turn-over e le chiamate dirette. L'articolo 59-bis prevede l'istituzione, a decorrere dal 2014, di un Programma nazionale di sostegno allo studio degli studenti capaci e meritevoli.
Con riguardo alle misure in tema di giustizia, l'articolo 62 precisa finalità e ambito applicativo della disciplina in materia di giudici ausiliari, che sono nominati in un massimo di 400 per deflazionare il contenzioso civile pendente presso le Corti d'appello. L'articolo 74 è volto a fornire alla Corte di cassazione un supporto qualificato da parte di ulteriori magistrati per una rapida definizione dell'arretrato civile. L'articolo 77 interviene sul codice di procedura civile per introdurre l'obbligo per il giudice, in presenza di alcuni presupposti, di formulare alle parti una proposta di transazione o conciliazione. L'articolo 78 interviene sulla procedura di opposizione al decreto ingiuntivo per accelerare la fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, nel corso della quale il giudice può concedere l'esecuzione provvisoria. L'articolo 79 semplifica il contenuto della motivazione della sentenza civile. L'articolo 82 è volto ad offrire maggiori garanzie di carattere informativo nel concordato preventivo con riserva. L'articolo 84 reintroduce le disposizioni sul carattere obbligatorio della mediazione civile e commerciale.
La relatrice di minoranza senatrice Bisinella (LN-Aut) ha criticato lo strumento normativo prescelto: la crescita non può essere promossa efficacemente da misure disorganiche e temporanee, richiedendo piuttosto riforme strutturali durature. Nonostante le buone intenzioni del provvedimento, le risorse stanziate per l'accesso al credito sono insufficienti, le misure per la semplificazione fiscale e amministrativa sono inadeguate, le norme per l'alleggerimento della bolletta elettrica scarsamente incisive.
Con un'unica votazione l'Assemblea ha respinto le proposte di questione pregiudiziale, illustrate dai senatori Alessia Petraglia (Misto-SEL), Campanella (M5S), Volpi (LN-Aut).
Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Linda Lanzillotta, Stefania Giannini (SCpI); Barbara Lezzi, Bocchino, Elisa Bulgarelli, Serenella Fucksia (M5S); Falanga, Scilipoti, Malan, Caridi (PdL); Fravezzi, Palermo (Aut-PSI); Uras, Cervellini, Barozzino (Misto-SEL); Paola De Pin (Misto); Doris Lo Moro, Santini (PD); Giovanni Mauro (GAL); Consiglio (LN-Aut).
La Conferenza dei Capigruppo ha preso atto della volontà dei Gruppi di ritirare emendamenti al decreto-legge del fare ma, in relazione ai numerosi provvedimenti in calendario, ha prolungato gli orari delle sedute.