81ª Seduta pubblica
Lunedì 29 luglio 2013 alle ore 17:02
L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 890 di conversione in legge del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.
Il provvedimento contiene misure per incrementare l'occupazione, tra cui, all'articolo 1, un incentivo temporaneo, di importo massimo pari a 650 euro mensili, per i datori di lavoro che stipulino contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato con giovani di età compresa tra 18 e 29 anni ovvero trasformino i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. L'articolo 2 contiene misure di carattere straordinario e temporaneo per incentivare l'apprendistato professionalizzante, i tirocini formativi e di orientamento. L'articolo 7 modifica la normativa in materia di contratti di lavoro dipendente a termine, di lavoro intermittente, di lavoro a progetto, di lavoro accessorio, di tentativo obbligatorio di conciliazione. Tra le disposizioni di natura finanziaria, l'articolo 11 posticipa dal 1° luglio al 1° ottobre 2013 il termine di applicazione dell'aumento dell'aliquota ordinaria dell'IVA dal 21 al 22 per cento.
Nella seduta antimeridiana del 25 luglio era stato disposto un rinvio per approfondire il contenuto degli emendamenti presentati dal Governo.
Intervenendo in replica, il Sottosegretario di Stato per il lavoro Dell'Aringa ha ricordato che il provvedimento disciplina vari aspetti delle politiche attive al fine di incentivare l'occupazione stabile, precisando che il Governo intende ampliare la platea dei beneficiari quando saranno disponibili maggiori risorse da destinare alla riduzione del costo del lavoro. Quanto alle norme sulla flessibilità dei contratti di lavoro, che hanno ricevuto critiche di segno opposto, il Sottosegretario Dell'Aringa ha osservato che in un periodo di crisi è opportuno ampliare la possibilità di ricorso a contratti a termine. In attesa di conoscere gli esiti del monitoraggio della riforma Fornero, il Governo segue con attenzione il negoziato tra le parti sociali in tema di flessibilità e sicurezza dei lavoratori, che si sta svolgendo ai margini di Expo 2015. Da quel confronto, infatti, potranno emergere indicazioni da estendere ad altre tipologie contrattuali. Il rappresentante del Governo ha ricordato, infine, le misure di contrasto della povertà nel Mezzogiorno, le norme su start up e autoimprenditorialità, gli interventi fiscali in tema di IVA e IMU che richiedono una soluzione stabile.
All'articolo 1 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti delle Commissioni riunite: 1.5000 (testo 2), con il quale si escludono dall'incentivo le assunzioni con contratti di lavoro domestico, 1.35, che introduce nel calcolo dell'incremento occupazionale il riferimento ai lavoratori a tempo a pieno, 1.501, che sopprime il comma 17 in base al quale le decisioni regionali non possono prevedere requisiti aggiuntivi, 1.48 che sottopone a monitoraggio gli interventi dell'articolo 1. Sono stati approvati anche gli emendamenti del Governo 1.800 e 1.801 del Governo, con i quali si precisa che le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto e devono essere effettuate non oltre il 30 giugno 2015, e 1.31 della senatrice Parente (PD) e altri, sulle ulteriori assunzioni con contratto di lavoro dipendente (cfr. Allegato A nel Resoconto stenografico). All'articolo 2 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti: 2.800/3 della senatrice Puglisi (PD) e altri, sul cofinanziamento del rimborso spese per studenti, 2.800 del Governo, che sopprime il riferimento al carattere straordinario e temporaneo e all'applicabilità fino al 31 dicembre 2015 delle misure contenute nell'articolo 2. Sono stati approvati inoltre gli emendamenti delle Commissioni: 2.500 e 2.600 che sopprimono i commi 4 e 5 dell'articolo 2; 2.17 (testo 2), che istituisce il Fondo mille giovani per la cultura per la promozione dei tirocini formativi e di orientamento, e 2.18, che richiama la normativa della Regione in cui è ubicata la sede legale del datore di lavoro.
In apertura di seduta, ricordando le trentotto vittime del tragico incidente accaduto ieri sera sull'autostrada Napoli-Canosa, dove un pullman è precipitato da un viadotto, il Presidente Grasso ha invocato la necessità di maggiori controlli per la sicurezza stradale e ha invitato l'Assemblea a osservare un minuto di silenzio. Hanno quindi preso la parola i senatori: Sibilia (PdL), Sollo (PD), Centinaio (LN-Aut), Paola Nugnes (M5S), De Cristofaro (Misto-SEL) e Romano (SCpI).