76ª Seduta pubblica
Mercoledì 24 luglio 2013 alle ore 09:31
L'Assemblea ha ripreso l'esame del disegno di legge n. 896, di conversione in legge del decreto-legge 1° luglio 2013, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena, e ha esaurito la votazione degli emendamenti.
L'articolo 1 del ddlmodifica gli articoli 284 e 656 del codice di procedura penale, in tema di arresti domiciliari e sospensione dell'ordine di esecuzione delle pene detentive, con lo scopo di ridurre gli ingressi in carcere. L'articolo 2 interviene sulla legge n. 304 del 1975, prevedendo che i detenuti e gli internati possano prestare la propria attività a titolo volontario gratuito nell'esecuzione di progetti di pubblica utilità. L'articolo 3 modifica il testo unico sulle sostanze stupefacenti nel senso di estendere l'applicazione del beneficio, attualmente limitato ai soggetti che abbiano violato in maniera non grave le disposizioni in materia di stupefacenti, anche ad altri reati. L'articolo 4 disciplina i compiti attribuiti al commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, conferendogli il compito di intervenire sulla destinazione e valorizzazione di beni immobili penitenziari, anche attraverso lo strumento della permuta. L'articolo 5reca la clausola di invarianza finanziaria.
Nella seduta di ieri era iniziata la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 1 del decreto-legge ed era stato disposto un rinvio per approfondire i profili connessi alla sospensione della pena in caso di recidiva reiterata.
L'Assemblea ha approvato l'emendamento 1.520 (testo corretto) presentato dal relatore (cfr. Allegato A nel Resoconto stenografico). All'articolo 2 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti: 2.201, 2.20 e 2.22 a prima firma della senatrice Stefani (LN-Aut), 2.300, 2.7, 2.11 e 2.14 della Commissione, 2.800, 2.170 e 2.180 del relatore. All'articolo 3 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti del relatore 3.1000 (testo corretto) e 3.0.1000 (testo 2), riguardante misure per favorire l'attività lavorativa dei detenuti. Per disciplina di Gruppo il senatore Casson (PD) ha ritirato l'emendamento 3.204 sul divieto di custodia cautelare in carcere per i tossicodipendenti o alcool dipendenti inseriti in un programma di recupero presso i servizi pubblici. All'articolo 4 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti: 4.201, a prima firma del senatore Lumia (PD), sul mantenimento delle piccole strutture carcerarie per la rieducazione dei detenuti, 4.100 e 4.8 della Commissione, 4.500 e 4.501 presentati dal relatore per recepire osservazioni della Commissione bilancio. Dopo un lungo dibattito sulle modalità di valutazione della copertura finanziaria, il Governo ha accolto un ordine del giorno che lo impegna a salvaguardare gli attuali finanziamenti per i programmi terapeutici e di recupero di tossicodipendenti.
Il voto finale del provvedimento è rinviato alla seduta pomeridiana.