75ª Seduta pubblica
Martedì 23 luglio 2013 alle ore 16:36
Respinta la richiesta della Lega Nord di invertire l'ordine del giorno - nel senso di passare immediatamente all'esame del ddl n. 890 in materia di occupazione giovanile e IVA - l'Assemblea ha ripreso l'esame del disegno di legge n. 896, di conversione in legge del decreto-legge 1° luglio 2013, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena.
L'articolo 1modifica gli articoli 284 e 656 del codice di procedura penale, in tema di arresti domiciliari e sospensione dell'ordine di esecuzione delle pene detentive, con lo scopo di ridurre gli ingressi in carcere. L'articolo 2 interviene sulla legge n. 304 del 1975, prevedendo che i detenuti e gli internati possano prestare la propria attività a titolo volontario gratuito nell'esecuzione di progetti di pubblica utilità. L'articolo 3 modifica il testo unico sulle sostanze stupefacenti nel senso di estendere l'applicazione del beneficio, attualmente limitato ai soggetti che abbiano violato in maniera non grave le disposizioni in materia di stupefacenti, anche ad altri reati. L'articolo 4 disciplina i compiti attribuiti al commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, conferendogli il compito di intervenire sulla destinazione e valorizzazione di beni immobili penitenziari, anche attraverso lo strumento della permuta. L'articolo 5reca la clausola di invarianza finanziaria.
Nella seduta antimeridiana il relatore, senatore D'Ascola (PdL), ha riferito sui contenuti del provvedimento e si è svolta la discussione generale.
Respinta la proposta di non passare all'esame degli articoli, presentata dal senatore Santangelo (M5S), il Sottosegretario alla giustizia Berretta ha accolto come raccomandazioni gli ordini del giorno: G101 del senatore Maurizio Rossi (ScpI), che impegna il Governo ad adoperarsi per incrementare la percentuale di detenuti che lavorano all'interno e all'esterno del carcere e a valutare l'opportunità di incrementare la presenza di detenuti tossicodipendenti in comunità terapeutiche; G102 della senatrice Granaiola e altri (PD), che impegna il Governo a rafforzare la collaborazione con le Regioni per favorire un miglioramento dell'organizzazione dei servizi sanitari di base nell'ambito della sanità penitenziaria; G103 della senatrice Stefani (LN-Aut) e altri, che impegna il Governo a sottoscrivere accordi bilaterali con i paesi di provenienza dei detenuti stranieri, al fine di consentire loro di scontare la pena nel paese d'origine.
All'articolo 1 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti della Commissione 1.5 (testo 2), 1.18 (testo 2), 1.20 e l'emendamento a prima firma del senatore Stefani (LN-Aut) 1.200 (cfr. Allegato A nel Resoconto stenografico). E' stato invece accantonato l'emendamento 1.52 (testo 2) e, per approfondire i profili connessi alla sospensione della pena nel caso di recidiva reiterata, il seguito dell'esame è stato rinviato a domani.
Nel corso della seduta i senatori Zanda (PD), Susta (SCpI), Volpi (LN-Aut), Giuseppe Esposito (PdL), De Cristofaro (Misto-SEL), Buemi (AUT-PSI), Barani (GAL) e la Presidente di turno Lanzillotta hanno espresso solidarietà al senatore Stefano Esposito (PD) per le minacce ricevute in relazione all'impegno a favore della TAV. La senatrice Moronese (M5S), al termine della seduta, ha manifestato e sollecitato solidarietà anche nei confronti di Marta Camposana, l'attivista NoTav manganellata dalla Polizia lo scorso 19 luglio.