Senato TV
143ª Seduta pubblica
Giovedì 28 novembre 2013 alle ore 09:32
Dopo la discussione di mozioni sulla tutela dei diritti dell'infanzia, l'Assemblea ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno G1 (testo 2).
L'ordine del giorno unitario impegna il Governo a predisporre un piano nazionale di azione per l'infanzia e l'adolescenza; ad operare in direzione di un approccio coordinato, al fine di superare la frammentazione di competenze; a considerare il semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea come un'opportunità per rilanciare politiche e investimenti a favore dei giovani; a prevedere misure di sostegno per consentire ai minori di essere educati nella propria famiglia; a definire e assicurare su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali di assistenza; a rifinanziare nell'ambito della legge di stabilità la legge n. 285 del 1997 sulla promozione dei diritti di infanzia e adolescenza; ad istituire un fondo nazionale per la garanzia dei diritti di cittadinanza; a stabilire meccanismi di tipo sostitutivo per garantire l'utilizzo dei finanziamenti; a favorire il soggiorno dei minori con madri detenute al di fuori di strutture carcerarie; ad effettuare il monitoraggio delle case famiglia; a procedere a una riforma dei servizi sociali per un intervento più calibrato a favore dei minori; a valutare un piano di investimenti per l'istruzione pubblica; a promuovere l'istituzione del tribunale della famiglia; a reperire risorse per un piano strategico di contrasto alla povertà minorile.
Inizialmente, le senatrici Mussolini (FI-PdL), Puglisi (PD), Blundo (M5S), Bellot (Ln-Aut) hanno illustrato le rispettive mozioni (nn. 45, 65, 164, 181), auspicando la convergenza su un testo unitario.
La senatrice Mussolini (FI) ha posto l'accento sulla necessità di un approccio coordinato a favore dell'infanzia, che superi la frammentazione delle competenze tra numerosi organi di governo, e ha sollecitato misure a sostegno delle famiglie ingenti per garantire ai minori il diritto a vivere con i propri genitori.
La senatrice Puglisi (PD) ha ricordato la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, che sancisce i diritti alla non discriminazione, allo sviluppo, all'ascolto. Ha quindi espresso preoccupazione per i dati sconcertanti sulla povertà minorile nel Paese e ha auspicato la costituzione di un fondo per la garanzia dei diritti di cittadinanza.
La senatrice Blundo (M5S) ha ricordato come, a fronte della grave recessione, siano stati tagliati servizi essenziali per l'infanzia. Ha quindi chiesto al Governo di elaborare un concreto ed efficace piano di contrasto alla povertà minorile-adolescenziale e alla dispersione scolastica e di introdurre il reddito di cittadinanza, reperendo risorse attraverso la lotta all'evasione fiscale e l'aumento delle imposte sul gioco d'azzardo e le scommesse on line.
La senatrice Bellot (LN-Aut) ha chiesto al Governo di promuovere una politica a sostegno della famiglia, quale nucleo fondamentale della società; di contrastare l'immigrazione clandestina e l'accattonaggio minorile; di istituire il tribunale della famiglia per garantire il diritto del minore a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori.
Nella discussione generale sono intervenute le senatrici: Ferrara, Granaiola, Spilabotte, Padua, Cirinnà (PD); Catalfo, Serra, Bignami, Bertorotta (M5S); Bianconi (NCD); Rizzotti (FI-PdL) e i senatori Divina (LN-Aut) e Liuzzi (FI-PdL).
Al termine della discussione, le mozioni sono state sostituite dall'ordine del giorno unitario. In sede di replica, la Vice Ministro per il lavoro e le politiche sociali Guerra ha ricordato le misure sperimentali a sostegno del reddito introdotte nella legge di stabilità, che rappresentano un significativo intervento di carattere universalistico per contrastare la povertà. Ha ricordato inoltre che il Ministero ha emanato linee guida sull'affido ed effettua il monitoraggio delle case famiglia. Ha auspicato il rifinanziamento del fondo per i minori stranieri non accompagnati e ha accolto l'ordine del giorno G1 chiedendo lievi modifiche (cfr. Resoconto stenografico).
Nelle dichiarazioni di voto, tutte favorevoli, sono intervenute le senatrici: Petraglia (mosto-Sel), Stefani (LN-Aut), Giannini (SCpI), Bianconi (NCD), Blundo (M5S), Mussolini (FI-PdL), Mattesini (PD).
Sel ha espresso accenti critici, invitando Governo e maggioranza alla coerenza: inutile discutere e approvare mozioni sui diritti dell'infanzia, se poi si votano provvedimenti che tagliano i servizi e riducono le risorse al fondo per l'infanzia e alle politiche sociali.
In apertura di seduta, il senatore Bondi (FI-PdL) ha chiesto la parola, in riferimento ad articoli di stampa sulla seduta di ieri, per precisare di non avere insultato i senatori a vita che hanno partecipato ai lavori del Senato soltanto per votare la decadenza di Silvio Berlusconi. Il senatore Zanda (PD) ha affermato che i senatori a vita rappresentano la parte migliore del Paese e meritano pieno rispetto. La senatrice De Petris (Misto-Sel) ha invitato a trattare il tema dei senatori a vita nelle sedi appropriate. Il senatore Malan (FI-PdL) ha negato che i senatori a vita siano stati oggetto di intimidazioni nella XV legislatura, quando il loro voto fu determinante per la maggioranza a sostegno del Governo Prodi.
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