Senato TV
131ª Seduta pubblica
Mercoledì 23 ottobre 2013 alle ore 16:31
Al termine della discussione sul processo di democratizzazione in Myanmar, iniziata nella seduta antimeridiana, l'Assemblea ha approvato l'ordine del giorno n. 1 che unifica i dispositivi delle mozioni n. 149 (testo 2), della senatrice Ghedini (PD) e altri, e n. 163, del senatore Stucchi (LN-Aut) e altri.
Considerata l'avvenuta apertura del Myanmar alla comunità internazionale e al mercato mondiale e la collaborazione politica, economica e sociale con l'Italia, l'ordine del giorno impegna il Governo a garantire sostegno, in ogni sede europea e internazionale, all'ulteriore evoluzione del processo democratico e di apertura del Paese asiatico, anche nella prospettiva delle elezioni politiche del 2015; e a farsi portavoce, con altri partner internazionali, dell'auspicio di vedere riconosciuto il diritto di ogni cittadina e cittadino birmano a candidarsi alle elezioni presidenziali.
Nella discussione generale hanno preso la parola i senatori: Divina (LN-Aut), Maria Mussini (M5S) e Corsini (PD). PD e Lega Nord hanno ricordato i numerosi pronunciamenti del Parlamento italiano in difesa dei diritti umani in Birmania e per la liberazione dei prigionieri politici. Movimento 5 Stelle ha evidenziato gli interessi economici e geopolitici che sottendono le istanze di democratizzazione di un Paese ricco di risorse naturali.
In replica la Vice Ministro degli esteri Dassù ha ricordato che la Ministro Bonino ha incontrato oggi il Ministro degli esteri birmano, mentre lunedì prossimo sarà in visita in Italia la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi. Ha rilevato infine che valori e interessi economici sono spesso intrecciati nella politica estera.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole all'ordine del giorno i senatori: Divina (LN-Aut), Stefania Giannini (SCpI), Orellana (M5S), Mazzoni (PdL), Emma Fattorini (PD).
L'Assemblea ha poi avviato l'esame del ddl n. 1107 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. Il ddl è collegato alla manovra finanziaria ed è stato già approvato dalla Camera dei deputati.
Il relatore, senatore Ceroni (PdL), ha svolto considerazioni generali di politica tributaria, lamentando la mancata riforma della tassazione immobiliare, l'adozione di misure frammentate e disorganiche, la sostituzione della Tares con la Trise che è destinata ad aumentare la pressione fiscale.
Il relatore, senatore Fornaro (PD), ha riferito sui contenuti del provvedimento. L'articolo 1 prevede che, per l'anno 2013, non sia dovuta la prima rata dell'IMU sugli immobili per i quali tale rata era già stata sospesa con il decreto-legge n. 54 del 2013. L'articolo 2 reca esenzioni e agevolazioni in materia di IMU. L'articolo 2-bis, introdotto dalla Camera dei deputati, consente ai comuni, limitatamente alla seconda rata dell'IMU per l'anno 2013, di equiparare all'abitazione principale le unità immobiliari e relative pertinenze (escluse le abitazioni di pregio) concesse in comodato ai parenti in linea diretta. L'articolo 3 dispone il ristoro ai comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sicilia e Sardegna del minor gettito conseguente alle disposizioni sull'IMU, attraverso l'attribuzione ai medesimi comuni di un contributo di 2.327,3 milioni di euro per l'anno 2013 e di 75,7 milioni a decorrere dall'anno 2014. L'articolo 4 interviene sulla disciplina della cosiddetta cedolare secca al fine di ridurre l'aliquota, per gli immobili locati a canone concordato, dal 19 al 15 per cento a decorrere dal 2013. L'articolo 5 reca norme in materia di tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares), prevedendo che il comune possa applicare, per l'anno 2013, la componente della Tares diretta alla copertura dei costi riguardanti il servizio di gestione dei rifiuti.
L'articolo 6 reca misure di sostegno all'accesso all'abitazione e al settore immobiliare, attraverso l'intervento della Cassa depositi e prestiti e il rifinanziamento di Fondi per l'acquisto della prima casa e per l'accesso alle abitazioni in locazione. E' inoltre istituito il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli ed è prorogato il termine per il completamento degli interventi di trasformazione edilizia. L'articolo 7 dispone l'erogazione ai comuni di un importo di 2,5 miliardi di euro a titolo di anticipo a valere sul Fondo di solidarietà istituito dalla legge di stabilità per il 2013. L'articolo 8 proroga al 30 novembre 2013 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione degli enti locali. L'articolo 9 reca modifiche alla disciplina sull'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni e degli enti locali.
L'articolo 10 dispone un incremento pari a 500 milioni di euro della dotazione finanziaria statale per il 2013 relativa agli ammortizzatori sociali in deroga. Modifica inoltre le procedure per le modalità di attuazione degli sgravi contributivi inerenti alla contrattazione di secondo livello. Gli articoli 11 e 11-bis prevedono la costituzione di due ulteriori contingenti di esodati per i quali sia applicabile la disciplina previgente sui requisiti di accesso alla pensione.
L'articolo 12 riduce il limite massimo di fruizione per la detraibilità dei premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni. L'articolo 13 interviene in materia di pagamenti dei debiti nei confronti delle imprese da parte degli enti territoriali, rideterminando le risorse del Fondo per i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili. Per garantire la liquidità necessaria ad attuare questi interventi, l'articolo 15 autorizza maggiori emissioni di titoli di Stato. L'articolo 14 concerne la definizione agevolata, in appello, delle controversie per i soggetti condannati con sentenza di primo grado in giudizi di responsabilità amministrativo-contabile dinanzi alla Corte dei conti.
Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Laura Bottici, Endrizzi, Alessandra Bencini, Puglia, Ornella Bertorotta (M5S); Arrigoni, Consiglio (LN-Aut); Nencini (Aut-PSI); Uras (Misto-SEL); Angela D'Onghia (SCpI); Fabiola Anitori (Misto-GAP); Carraro (PdL); Laura Cantini (PD).
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