Senato TV
643ª Seduta pubblica
Mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 16:30
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 28 luglio. Nella settimana dal 5 al 7 luglio sarà esaminato il ddl di modifica dei bilanci di Regioni ed enti locali e la legge di delegazione europea. Dal 12 al 14 luglio, ove conclusi, saranno discussi i ddl su mercato e concorrenza, sull'editoria, sulle modifiche al bilancio dello Stato e sugli sprechi alimentari. Dal 19 al 21 luglio saranno discussi i ddl collegati alla manovra finanziaria sul cinema e sul lavoro autonomo. Dal 26 al 28 luglio saranno esaminati il decreto sulla cessione di Ilva, il ddl in materia di cittadinanza, i provvedimenti per istituire Commissioni d'inchiesta sugli appalti pubblici e sul sisma in Abruzzo. Il calendario potrà essere integrato anche con sedute specifiche dedicate al sindacato ispettivo.
Le proposte di modifica, volte a introdurre altri ddl e la Commissione d'inchiesta sul sistema bancario sono state respinte. Respinta anche la richiesta di anticipare l'istituzione della Commissione sugli appalti.
A conclusione dell'esame di mozioni su iniziative contro la corruzione negli appalti nelle grandi opere pubbliche, l'Assemblea ha approvato le mozioni presentate da PD, LN, Misto e AL-A e, in un testo modificato, la mozione di CoR. Degli undici punti del dispositivo della mozione M5S, è stato approvato soltanto il punto sette.
Le mozioni dei Gruppi PD e AL-A impegnano il Governo a favorire il completamento dell'opera Mose entro il 31 dicembre 2018; a vincolare il consorzio Venezia nuova al rispetto del nuovo codice degli appalti; a individuare una soluzione di governo per il futuro dell'infrastruttura e della città; a contrastare il fenomeno della corruzione e a rafforzare il ruolo dell'ANAC; a dotare le amministrazioni pubbliche delle risorse adeguate per il controllo dei lavori. La mozione di LN impegna il Governo a eliminare la concentrazione dei poteri relativi a pianificazione, valutazione e controllo degli appalti; a garantire la pubblicità e la trasparenza delle procedure; a riferire al parlamento sull'attività in corso di ANAC; a stimolare la creazione di autorità regionali anticorruzione. La mozione a prima firma del sen. Uras (Misto) impegna il Governo a riferire al Senato con cadenza semestrale sulle iniziative adottate per contrastare la corruzione negli appalti pubblici; a valutare la reintroduzione di controlli preventivi di legittimità sugli atti amministrativi. La mozione di CoR impegna il Governo a modificare il codice degli appalti all'esito dell'indagine conoscitiva parlamentare. Sono stati espunti, su richiesta del Governo, i punti relativi alla ricognizione sull'attività di Anac e sulla reintroduzione della figura dei segretari comunali.
Il punto sette della mozione di M5S impegna il Governo a riferire al Parlamento sullo stato delle commesse legate ad appalti per grandi opere. Respinti gli altri punti che impegnavano a cancellare l'originaria concessione e a risolvere ogni contratto stipulato con il consorzio Venezia nuova; a procedere ad una verifica tecnico-scientifica e contabile del progetto attraverso un organismo indipendente e qualificato; a bandire una gara internazionale per il servizio di manutenzione; a ripristinare la valutazione di impatto ambientale e a disporre il divieto di affidamento di lavori senza gare; a potenziare le sanzioni e gli organismi di controllo.
Le dichiarazioni di voto, iniziate nella seduta antimeridiana, sono proseguite con gli interventi dei sen. Barani (AL-A), Cervellini (SI-SEL), che ha annunciato il sostegno del Gruppo alle mozioni di M5S e del Gruppo Misto, Cappelletti (M5S), Gibiino (FI-PdL) e Margiotta (PD).
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2223, recante norme per il contrasto al terrorismo, nonché ratifica ed esecuzione: a) della Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005; b) della Convenzione internazionale per la soppressione di atti di terrorismo nucleare, fatta a New York il 14 settembre 2005; c) del Protocollo di Emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo, fatto a Strasburgo il 15 maggio 2003; d) della Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005; e) del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, fatto a Riga il 22 ottobre 2015, già approvato dalla Camera dei deputati.
Dopo le relazioni, dei sen. Pegorer e Lo Giudice (PD), è iniziata la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Liuzzi (CoR), Orellana (Aut), Nadia Ginetti (PD). L'esame proseguirà domani mattina.
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