L'Assemblea ha approvato all'unanimità, con modifiche, il ddl n. 1728, recante disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. Il testo torna alla Camera.

Il ddl ha lo scopo di definire un quadro normativo unitario per le attività già avviate dallo Stato e dalle Regioni, in attuazione dei trattati internazionali ratificati dall'Italia e delle strategie definite a livello europeo e nazionale. Il provvedimento istituisce l'Anagrafe, la Rete, il Portale nazionale e il Comitato permanente, che costituiscono il sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.

Nella seduta di ieri la relatrice, sen. Pignedoli (PD), ha riferito sui contenuti del ddl, si è svolta la discussione generale e sono stati approvati i primi nove articoli.

Nella seduta odierna sono stati approvati, senza modifiche, l'articolo 10, che istituisce il Fondo per la tutela della biodiversità agraria e alimentare, l'articolo 11 in tema di commercializzazione di sementi di varietà da conservazione, l'articolo 12 sulle campagne promozionali di tutela e di valorizzazione della biodiversità, l'articolo 13 riguardante le comunità del cibo, l'articolo 14, che istituisce la giornata della biodiversità agraria e alimentare, l'articolo 15 su iniziative scolastiche per promuovere la conoscenza dei prodotti e delle risorse locali, l'articolo 17 recante disposizioni di attuazione e l'articolo 18 sulla copertura finanziaria. All'articolo 16, che prevede interventi per la ricerca, è stato approvato l'emendamento della relatrice 16.100 (testo 2): il Ministro delle politiche agricole destina annualmente una quota per finanziare progetti innovativi sulla biodiversità, previo espletamento delle procedure selettive ad evidenza pubblica. Il Governo, inoltre, ha accolto un ordine del giorno di M5S che impegna a rendere pubblici i beneficiari dei fondi per la biodiversità.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Tarquinio (CR), Giovanni Mauro (GAL), Consiglio (LN), Ruvolo (AL), Panizza (Aut), Stefano (SEL), Formigoni (AP), Gaetti (M5S), Amidei (FI-PdL), Maria Teresa Bertuzzi (PD). I senatori intervenuti hanno ricordato che la tutela della diversità, della tipicità, della qualità garantisce un'agricoltura sostenibile e che l'erosione del patrimonio genetico agrario è dovuta all'inquinamento, ai cambiamenti climatici, all'impiego di fertilizzanti chimici e a metodi di coltivazione intensivi, alla globalizzazione dei mercati e al controllo delle multinazionali sulle sementi. Le opposizioni hanno chiesto al Governo un impegno più incisivo e più coerente a tutela della biodiversità. M5S, in particolare, ha segnalato alcune criticità: l'eccessiva articolazione e centralizzazione del sistema nazionale di tutela della biodiversità e il rinvio a decreti attuativi ministeriali.

Al termine della seduta i sen. Uras (SEL), Floris e Scilipoti Isgrò (FI-PdL), Lai (PD) hanno sollecitato risposte dal Governo sull'esercitazione della Nato in Sardegna.