Senato TV
362ª Seduta pubblica
Giovedì 27 novembre 2014 alle ore 16:00
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su due argomenti: dismissione delle partecipazioni pubbliche e gestione del debito pubblico; misure in materia di semplificazione fiscale.
Sul primo argomento, la dismissione delle partecipazioni pubbliche e la gestione del debito pubblico, hanno avanzato quesiti i sen. Santini (PD), Bonfrisco (FI-PdL), Bertorotta (M5S), Chiavaroli (NCD), Uras (SEL), Silvana Comaroli (LN), Di Biagio (PI), Lanzillotta (SC).
I senatori intervenuti hanno chiesto informazioni sullo stato di avanzamento del piano di privatizzazioni, con particolare riferimento a Poste, Enav, Enel; sulle motivazioni che hanno indotto il Governo a rivedere al ribasso l'obiettivo delle dismissioni; sulla perdita di asset strategici nell'energia e nelle comunicazioni e la scarsa incidenza delle dismissioni sulla riduzione del rapporto debito-Pil; sul piano di razionalizzazione delle società partecipate presentato dal commissario Cottarelli; sulle conseguenze sociali della riduzione delle società partecipate, con particolare riferimento ai lavoratori socialmente utili; sul taglio della spesa inefficiente nella legge di stabilità; sull'efficienza della governance delle privatizzazioni; sul calcolo dell'output gap e il monitoraggio delle posizioni dell'Italia nelle sedi burocratiche della UE.
Il Ministro dell'economia e delle finanze Padoan ha affermato che la via maestra per ridurre il debito è aumentare il Pil: le altre strade sono pericolose. E' intenzione del Governo mettere al centro la crescita reale, anche in considerazione del fatto che l'Italia mantiene da anni un consistente avanzo primario. La misura dell'output gap è decisa congiuntamente in Europa, prima in sede tecnica e poi in sede politica: sta crescendo la consapevolezza che le misure adottate siano fuori linea e vadano riviste. Le privatizzazioni non hanno solo l'obiettivo di ridurre il debito ma anche di stimolare l'efficienza; i risultati sono inferiori sono alle aspettative in ragione della recessione e dalla decisione di attendere condizioni di mercato più favorevoli. Rimane confermato nel 2015 l'obiettivo delle privatizzazioni pari allo 0,7 del Pil. Il 2014 si chiuderà con alcuni risultati, che riguardano Fincantieri e Rai Way. Sono stati adottati, inoltre, due decreti per Poste e Enel. Per le società locali sono previsti ripiani di debito e misure di efficienza. L'articolo 43 della legge di stabilità prevede l'esclusione di spese di investimento per enti locali che provvedano alla dismissione di società partecipate. Per gestire specifiche situazioni occupazionali saranno previsti strumenti transitori. Nella privatizzazione rientra anche il patrimonio immobiliare dello Stato.
Sul secondo argomento, la semplificazione fiscale, hanno avanzato quesiti i sen. Gianluca Rossi (PD), Carraro (FI-PdL), Barbara Lezzi (M5S), Chiavaroli (NCD), Uras (SEL), Silvana Comaroli (LN), Barani (GAL), Battista (Aut-PSI), Di Biagio (PI).
I senatori intervenuti hanno chiesto informazioni sull'estensione degli strumenti di fatturazione elettronica e tracciabilità; sul rispetto dello Statuto del contribuente e il mancato recepimento delle osservazioni parlamentari nell'attuazione della delega per la semplificazione fiscale; sulla riduzione delle imposte a carico di imprese e famiglie; sull'attuazione della delega fiscale nella parte che riguarda un fisco trasparente e orientato alla crescita; sulla semplificazione della tassazione locale; sull'applicazione della cedolare secca nei comuni colpiti da eventi calamitosi; sulle dichiarazioni dei redditi precompilate con particolare riguardo alle spese sanitarie; su ritardi e difficoltà di implementazione delle misure di semplificazione.
Il Ministro Padoan ha dichiarato che la semplificazione fiscale è asse portante dell'azione di Governo, che intende completare l'attuazione della delega fiscale in tutte le sue parti, proseguire la lotta all'evasione fiscale nel rispetto dello Statuto del contribuente. Per ragioni di equilibrio di bilancio, le imposte possono essere diminuite a fronte di tagli di spesa. Il Governo sta ragionando sulla semplificazione della tassazione locale, ipotizzando l'accorpamento di Imu e Tasi e aliquote meno complesse. L'inserimento automatico delle spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi precompilata è prevista dal 2016. Il Governo, che vuole estendere la fatturazione elettronica, ha già adottato misure di semplificazione: i rimborsi Iva avverranno in tempi più brevi; è prevista un'unica imposta di registro nella compravendita; è caduto l'obbligo di comunicazione per i lavori di risparmio energetico; è stata semplificata la tassa di successione; è previsto lo stesso trattamento a fini Irpef e Iva delle spese di rappresentanza; è diventato più semplice operare in Europa per chi voglia avviare scambi commerciali e aprire partita Iva. Quanto alla cedolare secca, è prevista l'aliquota agevolata del dieci per cento nei comuni nei quali sia deliberato lo stato di emergenza.
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