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337ª Seduta pubblica

Mercoledì 22 ottobre 2014 alle ore 16:34

Comunicato di seduta

Al termine della discussione di mozioni sulla difesa del suolo, sospesa nella seduta pomeridiana di ieri, l'Assemblea ha approvato la mozione unitaria n. 308 (testo 3), a prima firma del sen. Ruta (PD), sottoscritta da tutti i Gruppi ad eccezione di M5S. Sono state parzialmente approvate le mozioni n. 253 e n. 316 presentate da Movimento 5 Stelle. Sono state ritirate le mozioni n. 178 (testo 2) di PI, n. 324 di LN, n. 325 di FI e n. 326 di SEL.

Esito di un lavoro di sintesi, la mozione unitaria, che fa seguito all'informativa sugli eventi alluvionali resa ieri dal Ministro dell'ambiente, impegna il Governo ad attivarsi in sede europea per riprendere i lavori sulla direttiva quadro sul suolo e chiudere il negoziato sul pacchetto 2030; ad approvare la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici; a destinare risorse al piano straordinario di interventi per la messa in sicurezza e la riqualificazione del territorio nazionale; ad adoperarsi perché le risorse spese per la difesa del suolo siano scorporate dal saldo del patto di stabilità; a promuovere una riforma della governance in tema di rischio idrogeologico; a procedere, nel primo Consiglio dei Ministri, alla dichiarazione dello stato di emergenza per le aree colpite da eccezionali eventi atmosferici; a valutare il differimento del versamento dei tributi statali per i comuni colpiti; a rivisitare la normativa dei controlli, contrastando l'abusivismo e l'edificazione selvaggia; a definire un iter breve per le opere di preminente interesse; a garantire l'attuazione da parte degli enti locali di interventi di messa in sicurezza del territorio; a prevedere incentivi fiscali per interventi di prevenzione; a valorizzare il ruolo dei consorzi di bonifica e irrigazione; a dare coerenza alle modalità di intervento della protezione civile; a garantire risorse certe per interventi di risarcimento dei danni; a favorire la rapida approvazione del ddl sulla difesa del suolo; a prevedere nella legge di stabilità stanziamenti pluriennali non inferiori a un miliardo di euro.

La Sottosegretario di Stato per l'ambiente Degani ha accolto la mozione n. 308 (testo 3) e ha espresso parere favorevole su parti delle mozioni n. 253 e n. 316 (testo 2) di M5S. In dichiarazione di voto si sono espressi a favore della mozione unitaria i sen. Di Biagio (PI), Compagnone (GAL), Laniece (Aut), Arrigoni (LN), De Petris (SEL), Marinello (NCD), Bruni (FI-PdL), Caleo (PD). Il sen. Crimi (M5S) ha annunciato voto favorevole alle mozioni del Gruppo, senza opporsi alla mozione unitaria che prevede impegni generici. LN, SEL e FI hanno ricordato che precedenti impegni, finanziari e normativi, per la prevenzione del dissesto idrogeologico sono stati disattesi dal Governo e che gli interventi per la messa in sicurezza del territorio sono un volano per la ripresa. Hanno criticato inoltre l'ipotesi di tagliare 1,2 miliardi agli enti locali nella legge di stabilità.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 1612 di conversione del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132, recante misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile.

In replica il relatore, sen. Cucca (PD), ha precisato che la negoziazione assistita è istituto facoltativo. Il provvedimento non investe le separazioni giudiziali, ma disciplina un canale alternativo per le separazioni consensuali. Ha espresso inoltre apprezzamento per le considerazioni espresse dal sen. Caliendo (FI-PdL), auspicando che la Commissione giustizia affronti tempestivamente i temi dell'arbitrato e del divorzio breve.

Il Ministro della giustizia Orlando ha sottolineato che il cattivo funzionamento della giurisdizione civile pesa maggiormente su imprese e famiglie. Ha negato che il provvedimento privatizzi la giustizia: il decreto, condiviso dagli operatori, cerca di alleggerire il carico del settore civile e di rispondere in modo più articolato alle domande dei cittadini, prevedendo canali alternativi al percorso giudiziale laddove l'intervento del giudice ha natura amministrativa.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Boschi, tra gli applausi ironici e le proteste di M5S, ha posto la questione di fiducia su un maxiemendamento interamente sostitutivo del provvedimento, che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione.

La Conferenza dei Capigruppo ha organizzato la discussione sulla fiducia, che inizierà nella seduta antimeridiana di domani, dopo il parere della Commissione bilancio sui profili di copertura finanziaria. La chiama è prevista intorno alle ore 13.

I sen. Malan (FI-PdL) e Candiani (LN) hanno rilevato criticamente che il testo sottoposto alla fiducia, contrariamente alla prassi, è difforme dal testo approvato dalla Commissione giustizia. Il sen. Airola (M5S) ha stigmatizzato il fatto che la richiesta di fiducia sia stata deliberata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 19 settembre. Secondo la sen. Lanzillotta (SC) e il sen. Tonini (PD) è prerogativa del Governo scegliere il testo che impegna l'indirizzo politico.

In apertura di seduta il Presidente di turno Gasparri ha ricordato la figura di Franco Servello, spentosi lo scorso 14 agosto. Esponente del MSI e senatore nella XIII e XIV legislatura, Servello si è adoperato per il pieno inserimento della destra nella vita politica italiana e per la riconciliazione nazionale. Dopo che l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio, hanno preso la parola i sen. Di Biagio (PI), Ferrara (GAL), Erika Stefani (LN), Formigoni (NCD), Matteoli (FI-PdL), Lepri (PD).

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