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182ª Seduta pubblica
Martedì 4 febbraio 2014 alle ore 16:05
L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 1058, Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Il testo torna all'esame della Camera dei deputati.
Nella seduta antimeridiana, dopo le repliche dei relatori, sen. Mauro Marino (PD) e Sciascia (FI-PdL), e del Vice Ministro dell'economia e finanze Casero, sono stati approvati, senza modifiche, i primi 12 articoli del ddl.
L'articolo 1 richiama i criteri direttivi della procedura per la revisione del sistema fiscale (l'uniformità di disciplina, la coerenza, la generalizzazione del meccanismo di compensazione tra crediti d'imposta e debiti tributari). L'articolo 2 riguarda la revisione del catasto dei fabbricati. Gli articoli 3 e 4 riguardano la stima e il monitoraggio di evasione e erosione fiscale. L'articolo 5 disciplina abuso del diritto ed elusione fiscale. L'articolo 6 incentiva l'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali. L'articolo 7 concerne la semplificazione dei regimi e degli adempimenti fiscali. L'articolo 8 reca nome in materia di revisione del sistema sanzionatorio penale. L'articolo 9 è finalizzato al contrasto delle frodi carosello. L'articolo 10 riguarda la revisione del contenzioso tributario. Gli articoli 11 e 12 recano innovazioni in materia di imposizione sui redditi di impresa e di lavoro autonomo e sui redditi soggetti a tassazione separata.
Respinti tutti gli emendamenti all'articolo 13, che riguarda la razionalizzazione dell'imposta sul valore aggiunto e di altre imposte indirette, all'articolo 14, concernente i giochi pubblici, sono stati approvati gli emendamenti 14.207 dei relatori, sul sostegno al settore ippico, e 14.203 (testo 2) del sen. Nencini (Aut-PSI) e altri, che prevede il divieto di pubblicità dei giochi on line nelle trasmissioni radiofoniche e televisive. Sono stati approvati, infine, l'articolo 15, che prevede una fiscalità energetica e ambientale volta a favorire un modello di sviluppo sostenibile, e l'articolo 16, che reca la clausola di invarianza finanziaria.
Nelle dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i senatori: Linda Lanzillotta (SC), Giovanni Mauro (Gal), Olivero (PI), Loredana De Petris (Misto-Sel), Raffaela Bellot (LN-Aut), Federica Chiavaroli (NCD), Vacciano (M5S), Anna Cinzia Bonfrisco (FI-PdL), Gianluca Rossi (PD).
Tra i Gruppi favorevoli al provvedimento, Scelta Civica ha posto l'accento sul legame tra obblighi fiscali e qualità della spesa pubblica e ha auspicato una fiscalità per lo sviluppo che valorizzi il ruolo dei privati. Gal ha evidenziato la necessità di un nuovo patto tra fisco e cittadini, basato su principi di trasparenza, semplificazione, certezza, compensazione. Per l'Italia ha chiesto al Governo di considerare prioritaria l'attuazione della delega fiscale e di destinare le maggiori entrate alla riduzione della pressione fiscale. Nuovo centrodestra ha chiesto il Governo di adottare immediatamente alcune misure quali l'invio ai pensionati della dichiarazione dei redditi precompilata, il concordato preventivo e la fiscalità di vantaggio per le imprese. Forza Italia ha salutato positivamente un progetto di ammodernamento del fisco che dovrebbe basarsi sulla responsabilizzazione, sul federalismo, sull'onere della prova a carico dell'amministrazione. Il PD ha posto l'accento sulla certezza del sistema tributario, sulla lotta all'evasione ed elusione fiscale, sulla riforma del catasto che sarà allineato ai valori di mercato, sulla revisione della tassazione delle imprese.
Hanno annunciato l'astensione Sinistra Ecologia e Libertà, che ritiene sia stata persa l'occasione per varare una riforma organica, basata sul principio costituzionale della progressività e capace di redistribuire il carico fiscale; la Lega Nord che, pur avendo contribuito a migliorare il provvedimento, non intende conferire al Governo una delega in bianco e teme che dalla revisione del catasto derivi una stangata; Movimento 5 Stelle, secondo cui l'orizzonte della delega è troppo lungo, le norme di contrasto dell'evasione fiscale e quelle sulla ludopatia non sono sufficientemente incisive e continua a essere ingiustamente favorita la società Equitalia.
L'Assemblea ha poi avviato l'esame del ddl n. 1275 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate, già approvato dalla Camera dei deputati.
Il relatore, sen. Sollo (PD), ha riferito sul contenuto del decreto che affronta le emergenze ambientali e industriali nella Terra dei fuochi e negli impianti dell'Ilva. Tra le principali novità, il relatore ha ricordato le misure per la sicurezza agroalimentare in Campania, la previsione di principi di trasparenza e concorrenza negli interventi di bonifica, i controlli antimafia sugli appalti pubblici, l'utilizzo dei beni confiscati alla criminalità a fini di bonifica, la proroga delle gestioni commissariali, la modifica del reato di combustione illecita dei rifiuti, le risorse stanziate per le emergenze sanitarie. Nonostante la blindatura del testo, il relatore ha sottolineato positivamente il lavoro svolto alla Camera che ha elevato da 3 a 80 milioni lo stanziamento per il provvedimento.
Nella discussione generale sono intervenuti i senatori: Lucidi, Vilma Moronese, Paola Nugnes (M5S); Zizza, Piccoli (FI-PdL); Consiglio (LN-Aut); Capacchione (PD); Dalla Zuanna (SC).
L'esame proseguirà nella seduta di domani.
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