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916ª Seduta pubblica

Mercoledì 13 dicembre 2017 alle ore 09:34

Comunicato di seduta

L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 2801, recante norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento (Dat), già approvato dalla Camera dei deputati.

Il ddl disciplina il consenso informato del paziente ai trattamenti sanitari e agli accertamenti diagnostici, interviene in tema di terapia del dolore, divieto di ostinazione irragionevole nelle cure e dignità nella fase finale della vita, introduce l'istituto delle disposizioni anticipate di volontà e lo strumento della pianificazione condivisa delle cure. In particolare, l'articolo 1 prevede che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. Ognuno ha il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute, di essere informato in modo completo, aggiornato e comprensibile, di rifiutare qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario, di revocare il consenso prestato. Il medico è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare o rinunciare al trattamento sanitario ed è esente da responsabilità civile o penale.

Nella seduta di ieri il Governo si è rimesso all'Assemblea su tutte le proposte di modifica ed è iniziata la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 1. In apertura della seduta odierna la Presidenza ha comunicato gli emendamenti su cui è ammessa la richiesta di votazione a scrutinio segreto, in quanto attengono a diritti (libertà personale, famiglia, salute) tutelati dagli articoli 13, 31 e 32 della Costituzione. I sen. Giovanardi (FL) e Mario Mauro (FI-PdL) hanno sollevato una questione di correttezza del procedimento legislativo, rilevando che la Camera ha accolto ieri un emendamento alla legge di bilancio che finanzia l'istituzione del registro nazionale delle DAT, mentre il Senato è costretto ad approvare un testo blindato che prevede esclusivamente registri regionali.

Gli 8 articoli del ddl sono stati approvati senza modifiche: sono stati respinti tutti i tremila emendamenti presentati, tra cui quelli volti a non considerare trattamenti sanitari l'idratazione e la nutrizione artificiali, a vietare espressamente l'eutanasia, a richiedere la manifestazione di volontà del minore, a richiamare la Convezione ONU sui diritti dell'infanzia, a sostituire la parola "disposizioni" con la parola "dichiarazioni", a prevedere il rinnovo periodico delle DAT. All'articolo 1 è stato approvato un ordine del giorno per escludere dal consenso informato documentato le prestazioni sanitarie implicanti rischi minimi.

Le dichiarazioni e il voto finale si svolgeranno domani.

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