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902ª Seduta pubblica

Mercoledì 18 ottobre 2017 alle ore 16:04

Comunicato di seduta

A conclusione del dibattito sullecomunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 ottobre 2017, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 3 dei sen. Zanda (PD), Laura Bianconi (AP) e Zeller (Aut) e, con riformulazioni, le proposte n. 1 della sen. Guerra (Art.1-MDP) e altri e n. 4 del sen Barani (ALA) e altri (cfr. allegato A del resoconto stenografico).

Il Presidente del Consiglio Gentiloni ha ricordato i temi all'ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo: futuro dell'Unione, migrazioni, difesa, digitale, Brexit. E' diffusa la consapevolezza che i prossimi 15-16 mesi costituiscono un'opportunità per introdurre novità politiche e operative: in questo quadro, elementi incoraggianti sono il tasso di crescita stabile, il successo elettorale di forze politiche favorevoli al consolidamento, l'evoluzione interna al Regno Unito. Il Governo italiano non condivide la politica della salvaguardia degli equilibri esistenti; è favorevole, invece, ad una maggiore integrazione europea. Domani si faranno progressi sulla cooperazione rafforzata alla difesa e sulla piattaforma digitale, ma non si discuterà ancora di un'Europa della crescita e del lavoro, che preveda un bilancio comune, investimenti diretti sui beni comuni, un fondo monetario europeo, un Ministro dell'economia dell'Eurozona. Sul tema migratorio, l'Italia rivendica con orgoglio i risultati conseguiti (salvataggio di vite umane, contrasto dei trafficanti e riduzione degli sbarchi nel Mediterraneo) che hanno salvato l'onore dell'Europa; chiede però un impegno economico maggiore dei Paesi membri e della Commissione per la regolazione dei flussi, tenendo conto che è interesse comune un sistema migratorio più regolare e socialmente accettabile. Sul tema Brexit, l'Italia ritiene che, prima di discutere di rapporti futuri con l'Unione, occorra fare passi avanti sulle questioni pendenti (fondi da restituire all'UE, rapporti con l'Irlanda e, soprattutto, definizione dello status dei cittadini europei che risiedono nel Regno Unito). Infine, il Governo italiano sosterrà la candidatura di Milano quale sede dell'Agenzia europeo del farmaco.

Alla conseguente discussione hanno partecipato i sen. Monti (Misto), Casini (AP), Paolo Romani (FI-PdL), Tronti (PD), Zeller (Aut), Endrizzi (M5S), Micheloni (PD), Compagna (FL), Tosato (LN), Mara Valdinosi (PD), Cioffi (M5S), Barani (ALA), Fornaro (Art.1-MDP), Liuzzi (GAL), De Cristofaro (SI-Sel), Santangelo (M5S), Susta (PD) che hanno toccato rispettivamente i temi del futuro bilancio dell'Unione, della difesa comune, della Libia, della cultura europea, della questione catalana, del codice di condotta europea in materia elettorale, degli effetti della Brexit sui cittadini europei residenti nel Regno Unito, sul ruolo della Commissione europea, sui dati dell'immigrazione e dell'emigrazione in Italia, sul mercato unico digitale, sul surplus economico tedesco, sui ricollocamenti e i rimpatri, sull'impegno disatteso dal premier di non interferire nella legge elettorale, sul crescente distacco dei leader europei dagli interessi delle popolazioni, sul rischio di disgregazione legato a una costruzione europea che ha prodotto diseguaglianze sociali e deficit democratico, sulle missioni internazionali e sulla cooperazione rafforzata.

Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gozi, dopo aver fornito chiarimenti sulla trattativa con il Regno Unito, la candidatura di Milano e l'istituzione del fondo europeo di difesa, ha espresso parere favorevole sulla proposta di risoluzione n. 3 dei sen. Zanda (PD), Laura Bianconi (AP) e Zeller (AP); ha chiesto riformulazioni sulle proposte di risoluzione n. 1 della sen. Guerra (Art.1-MDP) e altri e n. 4 del sen. Barani (ALA) e altri. Ha, infine, espresso parere contrario sulle risoluzioni n. 2 del sen. Centinaio (LN) e altri, n. 5 della sen. De Petris (SI-Sel) e altri, n. 6 della sen. Montevecchi (M5S) e altri e n. 7 del sen. Paolo Romani (FI-PdL) e altri.

Nelle dichiarazioni di voto il sen. Quagliarello (FI) ha annunciato voto favorevole alle risoluzioni di LN e FI-PdL e astensione sugli altri atti di indirizzo, lamentando l'assenza di un processo definito di cessione della sovranità nazionale e la mancanza di una politica per i confini europei. Il sen. Candiani (LN) ha accusato il Governo di non avere consapevolezza del proprio ruolo in Europa e di non rappresentare gli interessi del Paese. Il sen. Barani (ALA) ha insisto sulle misure necessarie per sconfiggere i populismi. Il sen. Fornaro (Art.1-MDP) ha protestato per l'assenza del Presidente del Consiglio alla discussione. Il sen. Liuzzi (GAL) ha annunciato voto favorevole alle risoluzioni di LN e FI-PdL e astensione sulle altre proposte. Il sen. Panizza (Aut) ha annunciato voto favorevole alla risoluzione di maggioranza. Il sen. De Cristofaro (SI-Sel) ha annunciato voto favorevole alle proposte di risoluzione del suo Gruppo, di Art.1-MDP e di M5S, e contrario sulle altre. La sen. Montevecchi (M5S) ha annunciato voto favorevole alla risoluzione del suo Gruppo e alle proposte di Art.1-MDP e SI-Sel, richiamando le indicazioni sulla web tax (fiscalità per i grandi operatori delle piattaforme digitali) e la politica migratoria (revisione del regolamento di Dublino); ha poi annunciato voto contrario alla risoluzione di ALA e a quella di maggioranza, di cui non condivide il sostegno all'industria militare e la costituzione di un embrione di esercito comune, e astensione sulla risoluzione di FI-PdL e di LN, di cui condivide la necessità dei rimpatri e la tutela delle minoranze linguistiche. Il sen. Gasparri (FI-PdL), nell'annunciare voto favorevole alla risoluzione del Gruppo, ha invitato il Governo a rinunciare allo ius soli e ad affrontare il tema della cittadinanza a livello europeo. Il sen. Martini (PD) ha annunciato voto favorevole alle proposte di risoluzioni accolte dal Governo.

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