Giovedì 11 Maggio 2017 - 821ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

In apertura di seduta il Presidente di turno Calderoli ha comunicato che mercoledì 17 maggio alle ore 15 il Ministro degli affari esteri renderà un'informativa sulla situazione in Venezuela.

A conclusione dell'esame del documento XXIV n. 73, relazione della 10a Commissione permanente sui risultati delle principali società direttamente o indirettamente partecipate dallo Stato,l'Assemblea ha approvato la risoluzione della Commissione industria e l'ordine del giornoG1. E' stato invece respinto l'ordine del giorno G2.

Il relatore, sen. Mucchetti (PD), ha ricordato che la Commissione ha esaminato le modalità con cui lo Stato esercita il ruolo di azionista, analizzando, attraverso documenti ufficiali delle società e audizioni, i dati di ENI, ENEL, Poste Italiane, Leonardo, Terna, i cui vertici sono in scadenza, e Fincantieri. Raccomandando una valutazione obiettiva dell'impatto che hanno avuto le privatizzazioni degli anni '90, e ricordando le vicende di Monte dei Paschi e di Ilva, il relatore ha illustrato la risoluzione che richiama gli obblighi di trasparenza e di indirizzo dello Stato e impegna il Governo a rendere noti gli atti volti alla definizione delle liste per i consigli di amministrazione; a fissare requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia richiesti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società non quotate; a rimuovere i conflitti di interesse; a subordinare la riconferma degli amministratori uscenti a un'analisi rigorosa dei risultati; a considerare, in caso di collocamento in Borsa di pacchetti azionari, non solo l'effetto sul debito pubblico ma anche la rinuncia ai dividendi da parte dello Stato; a evitare squilibri nelle remunerazioni dei capi di azienda; a trasmettere al Parlamento una relazione annuale sull'andamento delle società alla luce del mandato assegnato.

Nella discussione sono intervenuti i sen. Consiglio (LN), Cioffi, Castaldi (M5S), Orellana (Aut), Uras (Misto). Il Vice Ministro dell'economia e delle finanze Morando ha accolto la risoluzione e l'ordine del giorno G1 del sen. Orellana (Aut) che impegna il Governo a valutare, nella nomina degli amministratori, aspetti non finanziari quali l'utilizzo di risorse energetiche, le emissioni inquinanti, l'impatto su ambiente salute e sicurezza, gli aspetti sociali, la lotta alla corruzione. Ha invece espresso contrarietà all'ordine del giorno G2 di SI-Sel che impegna a ripensare il processo di privatizzazione di Poste, a salvaguardare i livelli occupazionali della società, a garantire la qualità del servizio universale.

Hanno dichiarato voto favorevole alla risoluzione i sen. Consiglio (LN), che ha criticato la gestione della RAI ritenendola emblematica dei limiti del controllo pubblico, Fornaro (Art.1-MDP), che ha invitato a rivalutare il ruolo del settore pubblico nell'economia al fine di rilanciare la politica industriale e ha sottoscritto l'ordine del giorno G2, Loredana De Petris (SI-Sel), che ha denunciato l'ubriacatura ideologica delle privatizzazioni e ha criticato le nomine nelle società partecipate che riguardano sempre le stesse persone, Girotto (M5S), che ha criticato la logica clientelare e spartitoria delle nomine effettuate dal Governo Renzi e ha chiesto le dimissioni del Ministro Padoan, Paola Pelino (FI-PdL) che ha criticato l'ipotesi di privatizzare Poste italiane per ridurre il debito, Tomaselli (PD), il quale ha ricordato che le società partecipate sono asset strategici. Il sen. Barani (ALA) ha annunciato l'astensione, rilevando che la risoluzione avrebbe dovuto concentrarsi sulle prospettive future delle società partecipate. In dissenso dal Gruppo, i sen. Gasparri e Scilipoti Isgrò (FI-PdL) hanno annunciato l'astensione per sottolineare che il Governo non ha rispettato i criteri di nomina indicati dal Parlamento.

(La seduta è terminata alle ore 11:53 )



Informazioni aggiuntive

FINE PAGINA

vai a inizio pagina