Mercoledì 5 Aprile 2017 - 801ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:31)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2756 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, approvato dalla Camera dei deputati, sulla cui approvazione il Governo ha posto la questione di fiducia.
Il relatore, sen. Lai (PD), ha segnalato che il decreto, approvato a larghissima maggioranza dalla Camera dei deputati, aggiorna, chiarisce e rafforza quanto già disposto nei due provvedimenti precedenti. Di particolare rilievo le nuove norme che, oltre a prevedere l'ampliamento del numero dei Comuni inseriti nel "cratere" e il coinvolgimento di altre 16.000 persone, consentono di semplificare e accelerare le procedure per la gestione dell'emergenza e l'avvio della ricostruzione. Tra gli interventi che mirano ad aumentare l'operatività degli enti locali, il relatore ha segnalato l'articolo 18, che prevede il potenziamento del personale di Regioni, Province e Comuni per le attività di ricostruzione nei territori interessati dal sisma, e l'articolo 9-bis, che modifica le norme sull'indennità di funzione dei sindaci dei Comuni colpiti dagli eventi sismici con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Tra le misure di aiuto alle popolazioni, ha segnalato l'articolo 10, che autorizza, per il 2017, l'accesso alla misura nazionale di contrasto alla povertà; l'articolo 11, che modifica la disciplina relativa agli adempimenti e ai versamenti tributari; l'articolo 12 che estende, per il 2017, l'operatività delle misure di sostegno al reddito introdotta per il 2016 in favore di determinati lavoratori e l'articolo 14, che consente l'acquisizione di immobili ad uso abitativo per l'assistenza della popolazione al patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica. Sul fronte del sostegno alle imprese, la Camera ha introdotto l'articolo 7-bis in tema di agevolazioni per favorire la ripresa produttiva del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, nonché delle imprese agrituristiche, insediate da almeno sei mesi antecedenti ai terremoti, mentre l'articolo 15 contiene disposizioni per il sostegno e lo sviluppo delle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche, autorizzando la spesa di circa 21 milioni di euro, per il 2017, in favore del comparto bovino, ovino e suino e di due milioni di euro per il settore equino. Di rilievo anche le misure in tema di attività scolastiche e per l'avvio di opere di immediata riparazione a favore degli edifici che hanno riportato danni lievi; la predisposizione di un piano straordinario di erogazione dei farmaci alla popolazione, con particolare riferimento ai comuni aventi meno di 3.000 abitanti; l'articolo 17 in tema di sospensione di termini processuali; le misure in tema di detraibilità e deducibilità delle donazioni effettuate. Restano alcuni nodi, segnalati anche nel corso dell'esame in Commissione attraverso diversi ordini del giorno: l'esclusione dai vincoli di finanza pubblica per i Comuni colpiti; la previsione della compensazione della perdita di gettito TARI; la possibilità di consentire volumi aggiuntivi destinati a strutture di emergenza sostitutive delle abitazioni in aree a forte sismicità; la possibilità di includere le guide turistiche tra i destinati delle provvidenze previste in tema di agevolazioni alle imprese nel settore turistico. In merito all'istituzione di una ZES, zona economica speciale, persistono incognite da sciogliere in sede europea.
Al termine della discussione generale, nella quale sono intervenuti i sen. Elena Fattori, Scibona, Rosetta Blundo (M5S), Paola Pelino, Azzollini, Mandelli (FI-PdL), Vaccari, Stefania Pezzopane, Nadia Ginetti (PD), Arrigoni (LN), Panizza (Aut), Serenella Fucksia, Uras (Misto), Marinello e Di Biagio (AP), il Ministro dei rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro ha posto la questione di fiduciasull'approvazione senza emendamenti dell'articolo unico di conversione del decreto, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.
Alla discussione sulla questione di fiducia hanno preso parte i sen. Candiani (LN), Mandelli, Azzollini (FI-PdL), Gaetti, Bulgarelli (M5S) e Quagliariello (GAL). Dopo aver sottolineato come viga ormai di fatto un sistema monocamerale, da più parti è stata segnalata la necessità, per evitare disparità di trattamento, di una normativa quadro in tema di ricostruzione post terremoto e calamità naturali, che fissi principi e criteri comuni e tenga conto delle buone prassi maturate negli anni.
Le dichiarazioni finali sulla fiducia e la chiama avranno luogo nella seduta pomeridiana.
(La seduta è terminata alle ore 13:26 )