Giovedì 19 Gennaio 2017 - 745ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:00)
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Sul primo argomento, problematiche connesse all'inquinamento atmosferico, i sen. Laura Puppato (PD), Piccoli (FI-PdL), Lucidi (M5S), Marinello (AP), Orellana (Aut), Volpi (LN) e Tarquinio (CoR) hanno formulato domande riguardanti la mancata presentazione del piano di qualità dell'aria, i dati sul contenimento delle emissioni legate alla circolazione e al riscaldamento degli edifici, l'aumento delle patologie tumorali, le procedure di infrazione, un piano straordinario per la Pianura Padana, la strategia per le fonti energetiche alternative.
Il Ministro Galletti ha osservato che, nonostante la riduzione dell'inquinamento atmosferico, non sono stati ancora raggiunti livelli di sicurezza. Ha precisato poi che i piani di qualità dell'aria sono di competenza delle Regioni, anche se lo Stato offre un supporto, e che l'Italia ha chiesto in sede europea il riconoscimento della specificità del bacino padano per la sua vulnerabilità alle polveri sottili. Quanto alle misure adottate dal Governo, il Ministro ha ricordato lo stanziamento di 15 milioni per il programma d'intesa volto alla riduzione delle emissioni nelle aree metropolitane, lo stanziamento di 35 milioni per il piano di mobilità sostenibile e la proroga dell'ecobonus.
Sul secondo argomento, gestione del ciclo dei rifiuti con particolare riferimento alla bonifica dei siti di interesse nazionale, i sen. Vaccari (PD), Piccoli (FI-PdL), Crimi (M5S), Marinello (AP), Romano (Aut), Volpi (LN) e Tarquinio (CoR) hanno evidenziato difficoltà e ritardi nella bonifica dei siti contaminati, segnalando realtà specifiche (Porto Marghera, Brescia, Bagnoli, Terra dei fuochi, Brindisi, Crotone, Valle dei Fuochi) e proponendo l'istituzione di un fondo nazionale.
Il Ministro Galletti ha fornito i dati Ispra sulla gestione dei rifiuti: nonostante la raccolta differenziata sia cresciuta del 2,3 per cento rispetto al 2014, raggiungendo la quota del 17 per cento, l'Italia è ancora lontana dall'obiettivo europeo del 65 per cento e la situazione è molto differenziata sul territorio nazionale. Il Ministero ha concluso la ricognizione della dotazione impiantistica (termovalorizzatori e compostaggio) necessaria per chiudere il ciclo integrato dei rifiuti a livello regionale. Il Ministro, poi, si è soffermato sull'attività di controllo nella Terra dei fuochi, sui criteri fissati per la qualità dell'acqua, sulle risorse stanziate per il recupero dei siti di interesse nazionale.
(La seduta è terminata alle ore 17:16 )