Martedì 24 Maggio 2016 - 632ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:31)
L'Assemblea ha approvato il ddl n. 1324 con un nuovo titolo: Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali e di aggiornamento dei livelli di assistenza, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza del Ministero della salute. Il testo passa alla Camera dei deputati.
Nella seduta pomeridiana del 18 maggio la relatrice, sen. De Biasi (PD), ha riferito sul provvedimento. L'articolo 1 conferisce una delega al Governo per la revisione della disciplina in materia di sperimentazione clinica dei medicinali e introduce il concetto di medicina di genere. L'articolo 2 prevede che siano inserite nei livelli essenziali di assistenza sanitaria le prestazioni di controllo del dolore nella fase travaglio-parto. L'articolo 3 reca una revisione della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie. In via generale, l'esercizio della professione è subordinato all'iscrizione nel relativo albo e gli ordini sono costituiti su scala provinciale e riuniti in federazioni nazionali. L'articolo 4, introdotto in Commissione, istituisce la professione di osteopata. L'articolo 5 inserisce le professioni di biologo e di psicologo nell'ambito delle professioni sanitarie. L'articolo 6, introdotto in Commissione, istituisce l'elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici. L'articolo 7 riguarda l'esercizio abusivo delle professioni sanitarie. L'articolo 8, introdotto in Commissione, riguarda le pene che si applicano ai farmacisti per la vendita di sostanze dopanti. L'articolo 9 riguarda la circostanza aggravante per reati in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie. L'articolo 10 reca disposizioni in materia di formazione medica specialistica. L'articolo 11 reca modifiche alla disciplina sull'esercizio societario delle farmacie. L'articolo 12, introdotto in Commissione, istituisce la professione sanitaria del chiropratico. L'articolo 13 concerne la dirigenza del Ministero della salute. L'articolo 14 reca norme di coordinamento per le regioni e province autonome. La Commissione ha stralciato diversi articoli, concernenti il Ministero della salute e le deleghe in materia di sicurezza alimentare, sicurezza veterinaria e promozione della prevenzione.
Nella seduta antimeridiana del 19 maggio sono stati approvati i primi tre articoli.
Nella seduta odierna, dopo l'articolo 4, è stato approvato l'emendamento 4.0.200 (testo corretto) della relatrice sull'ordinamento delle professioni di chimico e fisico. Gli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 sono stati approvati senza modifiche. All'articolo 10 è stato approvato l'emendamento 10.500 della relatrice che, per recepire una condizione posta dalla Commissione bilancio, sopprime i commi 3 e 4. All'articolo 11 sono stati approvati gli emendamenti identici 11.201 della sen. Anitori (AP) e 11.202 a prima firma della sen. De Petris (SI-SEL). All'articolo 12 è stato approvato l'emendamento 12.202 della relatrice. Gli articoli 13 e 14 sono stati approvati senza modifiche. E' stata approvata infine la proposta della Commissione di stralciare l'articolo 9 e gli articoli da 11 a 25 del testo originario.
Nelle dichiarazioni finali, il sen. Centinaio (LN), pur apprezzando il riordino delle professioni sanitarie, ha espresso riserve sulla mancata individuazione di percorsi formativi per gli osteopati e ha annunciato l'astensione. Nonostante le riserve sulla mancata definizione dei titoli degli osteopati, i sen. Serenella Fucksia (Misto) e D'Anna (AL-A) hanno annunciato voto favorevole. Apprezzando il metodo di lavoro seguito e richiamando in particolare l'aggiornamento dei LEA, le disposizioni sulla farmacia dei servizi e sul medicina di genere, hanno annunciato voto favorevole anche i sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR), Laniece (Aut), Maurizio Romani (Misto-IdV), Aiello (AP), Maria Rizzotti (FI-PdL), Nerina Dirindin (PD). Il sen. Gaetti (M5S) ha annunciato invece voto contrario ad un provvedimento condizionato da interessi corporativi e da pressioni lobbistiche.
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2232, recante disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, già approvato dalla Camera dei deputati.
La relatrice, sen. Parente (PD), ha illustrato il provvedimento, nel testo proposto dalla Commissione. L'articolo 1 individua le finalità del ddl che, in attuazione di principi della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, è volto a favorire il benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità. Esso disciplina misure di assistenza, cura e protezione, nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave. L'articolo 2 definisce le prestazioni assistenziali da garantire in tutto il territorio nazionale. L'articolo 3 istituisce il Fondo per l'assistenza e l'articolo 4 ne specifica le finalità. L'articolo 5 prevede la detraibilità delle spese per polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave. L'articolo 6 regola l'istituzione di trust, vincoli di destinazione e fondi speciali e prevede agevolazioni tributarie. L'articolo 7 riguarda le campagne informative, l'articolo 8 prevede una relazione annuale alle Camere sullo stato di attuazione della legge, l'articolo 9 concerne la copertura finanziaria.
Nella discussione generale hanno preso la parola i sen. Zuffada, Scoma (FI-PdL); Alessandra Bencini (Misto-IdV), Maria Spilabotte (PD). L'esame proseguirà domani.
(La seduta è terminata alle ore 19:48 )