Mercoledì 18 Maggio 2016 - 629ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:37)

L'Assemblea ha approvato con modifiche il ddl n. 1458, Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Il testo torna alla Camera dei deputati.

Il provvedimento, approvato dalla Camera dopo un'approfondita attività istruttoria, ha come obiettivo il riconoscimento normativo del Sistema nazionale delle agenzie per la protezione dell'ambiente e l'introduzione di innovazioni organizzative e di funzionamento volte ad assicurare omogeneità ed efficacia nell'esercizio dell'azione conoscitiva e di controllo pubblico della qualità dell'ambiente, a supporto delle politiche di sostenibilità ambientale e di prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica. Gli articoli 2 e 9 istituiscono i LEPTA, i livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali, che costituiscono il livello minimo omogeneo su tutto il territorio nazionale delle attività che il Sistema nazionale è tenuto a garantire, anche ai fini del perseguimento degli obiettivi di prevenzione collettiva previsti dai livelli essenziali di assistenza sanitaria. L'articolo 5 prevede il trasferimento all'ISPRA delle funzioni degli organismi collegiali già operanti presso il Ministero dell'ambiente. La Commissione di merito ha specificato, all'articolo 8, i requisiti professionali e morali del direttore generale dell'ISPRA e delle agenzie ambientali e alcune incompatibilità. L'articolo 7 attribuisce anche alle agenzie regionali e provinciali la personalità giuridica di diritto pubblico e l'autonomia tecnico-scientifica, amministrativa e contabile. L'articolo 10 prevede una specifica programmazione triennale delle attività, mentre l'articolo 11 disciplina la realizzazione e la gestione del sistema informativo nazionale ambientale. L'articolo 12 disciplina la rete nazionale dei lavoratori accreditati. L'articolo 13 istituisce il Consiglio del Sistema nazionale - presieduto dal presidente dell'ISPRA e composto dai legali rappresentanti delle agenzie regionali e provinciali e dal direttore generale dell'ISPRA - con funzioni consultive e parere vincolante su tutti gli atti di indirizzo e coordinamento per il governo del sistema, compreso il programma triennale, nonché sui provvedimenti del Governo di carattere tecnico in materia ambientale. L'articolo 14 demanda ad un apposito regolamento l'individuazione del personale incaricato degli interventi ispettivi e dei criteri di svolgimento delle ispezioni al fine di garantire la terzietà degli interventi. Con il regolamento sono disciplinate le modalità con cui i cittadini segnalano presunti illeciti ambientali. L'articolo 17, introdotto in Commissione, contiene una clausola di invarianza finanziaria.

Nella seduta antimeridiana si è conclusa la votazione degli articoli e degli emendamenti. Nelle dichiarazione di voto i sen. Zizza (CoR), Arrigoni (LN) e Piccoli (FI-PdL) hanno apprezzato lo spirito del provvedimento ma hanno annunciato l'astensione, sottolineando alcune criticità: il mancato chiarimento delle funzioni di Arpa, il mancato intervento sulle funzioni di ricerca di Ispra, la compressione del ruolo delle agenzie regionali, ridotte ad organi consultivi, la clausola di invarianza finanziaria. Hanno annunciato voto favorevole i sen. Compagnone (AL-A), Laniece (Aut), Loredana De Petris (SI-SEL), Mancuso (AP), Paola Nugnes (M5S), Vaccari (PD).

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1324, recante Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale.

La relatrice, sen. De Biasi (PD) ha riferito sul contenuto del provvedimento, dal quale la Commissione ha stralciato diversi articoli, concernenti il Ministero della salute, le deleghe in materia di sicurezza alimentare, sicurezza veterinaria e promozione della prevenzione. L'articolo 1 conferisce una delega al Governo per la revisione della disciplina in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano. L'articolo 2 prevede che siano inserite nei livelli essenziali di assistenza sanitaria le prestazioni di controllo del dolore nella fase travaglio-parto. L'articolo 3 reca una revisione della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie. In via generale, l'esercizio della professione è subordinato all'iscrizione nel relativo albo e gli ordini sono costituiti su scala provinciale e riuniti in federazioni nazionali. L'articolo 4, introdotto in Commissione, istituisce la professione di osteopata. L'articolo 5 inserisce le professioni di biologo e di psicologo nell'ambito delle professioni sanitarie. L'articolo 6, introdotto in Commissione, istituisce l'elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici. L'articolo 7 riguarda l'esercizio abusivo delle professioni sanitarie. L'articolo 8, introdotto in Commissione, riguarda le pene che si applicano ai farmacisti per la vendita di sostanze dopanti. L'articolo 9 riguarda la circostanza aggravante per reati in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie. L'articolo 10 reca disposizioni in materia di formazione medica specialistica. L'articolo 11 reca modifiche alla disciplina sull'esercizio societario delle farmacie. L'articolo 12, introdotto in Commissione, istituisce la professione sanitaria del chiropratico. L'articolo 13 concerne la dirigenza del ministero della salute. L'articolo 14 reca norme di coordinamento per le regioni e province autonome.

Sulla votazione della sospensiva di una settimana, avanzata dal sen. Tosato (LN), è mancato per due volte il numero legale. Apprezzate la circostanze, il Presidente ha rinviato a domani il seguito dell'esame.

La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 9 giugno. Questa settimana è previsto l'esame dei ddl in materia sanitaria e per i disabili gravi. La prossima settimana saranno esaminati i ddl sul reato di depistaggio e sulle intimidazioni contro gli amministratori locali. L'Assemblea non terrà seduta nella settimana dal 30 maggio al 2 giugno in vista del primo turno delle elezioni amministrative. Il 7 giugno inizierà l'esame del decreto-legge recante misure per investitori nelle banche in liquidazione. Le proposte di modifica del calendario volte a inserire altri ddl sono state respinte.

(La seduta è terminata alle ore 19:13 )



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