Mercoledì 4 Maggio 2016 - 621ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:30)
L'Assemblea ha proseguito l'esame congiunto del ddl n. 2228, recante Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2015, e dei Documenti n. 56 (Risoluzione della 14a Commissione sulle priorità dell'Unione europea per il 2016) e n. 59 (Risoluzione della 14a Commissione sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2015).
La legge europea, nel testo proposto dalla Commissione, è composta da 38 articoli suddivisi in 9 capi, concernenti i seguenti settori: libera circolazione delle merci, libera prestazione dei servizi e libertà di stabilimento, giustizia e sicurezza, fiscalità, dogane e aiuti di Stato, trasporti, ambiente, energia, indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti. 22 articoli sono volti a chiudere procedure d'infrazione e casi EU Pilot e a sanare procedure in materia di aiuti di Stato; 16 articoli introducono modifiche alla normativa interna per prevenire l'apertura di nuove procedure d'infrazione.
Nella seduta antimeridiana si è svolta la discussione generale. Le opposizioni hanno criticato in modo particolare i primi tre articoli del ddl che sopprimono tutele in materia di indicazione dell'origine dei prodotti alimentari, danneggiando il made in Italy e i consumatori.
In replica il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gozi ha sottolineato i progressi compiuti dal Governo in carica: le procedure di infrazione sono scese da 119 a 80; i fondi europei saranno impegnati al cento per cento; l'Italia è il principale beneficiario del piano Junker che vale 1,7 miliardi di investimenti. Ha quindi accolto le risoluzioni adottate dalla 14a Commissione.
Diversi articoli sono stati accantonati: l'articolo 1, concernete la filiera dell'olia d'oliva, è stato accantonato in attesa dei pareri della Commissione bilancio. Dopo che un ampio consenso si è manifestato sugli emendamenti soppressivi dell'articolo 3, che modifica la legge sull'etichettatura dei prodotti alimentari definendo il paese di origine del prodotto come luogo di ultima trasformazione e non come luogo di origine dell'ingrediente primario, è stata approvata la richiesta governativa di accantonare l'articolo 3 e l'articolo 5. Il rappresentante del Governo ha invitato a distinguere la tracciabilità dei prodotti dall'indicazione della qualità e la tutela del made in Italy dal protezionismo, ricordando che l'Italia ha un'economia di trasformazione, orientata all'esportazione. L'articolo 18 (determinazione della base imponibile per alcune imprese marittime) è stato accantonato, avendo il parere contrario della Commissione bilancio. Su richiesta del relatore sono stati accantonati, infine, gli articoli da 29 a 34, relativi al diritto all'indennizzo in favore delle vittime di reati violenti.
Sono stati approvati senza modifiche: l'articolo 2, riguardantel'etichettatura del miele, l'articolo 4 (immissione in commercio di dispositivi medici), l'articolo 6 (Società Organismi di Attestazione), l'articolo 7 (sulle vincite da gioco realizzate all'estero, che non concorrono a formare reddito) l'articolo 9 (obbligazioni alimentari, in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale), l'articolo 10 (titolo esecutivo europeo), l'articolo 11 (ammissione al patrocinio a spese dello Stato nelle cause transfrontaliere), l'articolo 13 (tassazione dei veicoli di studenti stranieri), l'articolo 14 (esenzioni a favore di autotrasportatori albanesi), l'articolo 16 (modifiche alle aliquote Iva applicabili ai preparati per risotto), l'articolo 17 (consorzi agrari), l'articolo 19 (uso dell'informatica nel settore doganale), l'articolo 20 (regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi), l'articolo 21 (investimenti nelle imprese marittime), l'articolo 22 (tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi), l'articolo 24 (iscrizione del registro nazionale italiano di navi in regime di temporanea dismissione di bandiera comunitaria), l'articolo 25 (sanzioni per inosservanza di norme dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie), l'articolo 26 (protezione della fauna selvatica omeoterma), l'articolo 27 (stoccaggio geologico di biossido di carbonio), l'articolo 28 (corretta attuazione del terzo pacchetto energia).
All'articolo 8, in materia di diritti dei lavoratori a seguito di subentro di un nuovo appaltatore, è stato approvato l'emendamento 8.201 (testo 2) del sen. Sacconi (AP), volto a garantire la continuità e identità di impresa; all'articolo 12, sul permesso di soggiorno individuale per minori stranieri, è stato approvato l'emendamento del relatore 12.300; all'articolo 15 (modifica delle aliquote Iva applicabili a basilico, rosmarino e salvia) è stato approvato l'emendamento del relatore 15.300; all'articolo 23 (modifiche al trattamento fiscale della raccolta di tartufi) è stato approvato l'emendamento del relatore 23.300.
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 19 maggio. Domani non si terrà seduta. La prossima settimana sono previsti, oltre al seguito della legge europea, il decreto sulla funzionalità del sistema scolastico, la modifica allo Statuto del Friuli Venezia Giulia, il ddl sull'Agenzia ambientale. Nella settimana dal 17 al 19 sono previsti ddl in materia sanitaria e per il contrasto dell'intimidazione degli amministratori locali, le mozioni sulle concessioni marittime e sulla corruzione.
Le proposte di modifica del M5S volte a calendarizzare i ddl n. 1954 (interdizione dai pubblici uffici per reati di corruzione) e n. 1759 (agente sotto copertura anticorruzione) e la proposta del sen. Candiani (LN) volta a introdurre il ddl per il distacco del comune di Zappada sono state respinte.
(La seduta è terminata alle ore 18:48 )