Giovedì 10 Dicembre 2015 - 552ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:01)
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione su due argomenti: riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali; riforma della disciplina del pubblico impiego e della dirigenza.
Sul primo argomento, riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali, i sen. Doris Lo Moro (PD), Malan (FI-PdL), Crimi (M5S), Raffaela Bellot (Misto), Divina (LN), Bruni (CR) hanno chiesto come si coniuga il modello unico con le esigenze territoriali, perché aumentano gli oneri burocratici per le imprese, come il Governo intende affrontare le criticità degli uffici giudiziari e del processo telematico, quali tagli siano previsti per le prefetture, se il Governo intende applicare i costi standard, come intende garantire il mantenimento delle funzioni esclusive delle province.
Il Ministro Maria Anna Madia ha ricordato che sono in corso di emanazione i decreti attuativi della riforma della pubblica amministrazione. I primi decreti, che saranno emanati entro Natale, riguarderanno la Conferenza dei servizi, la Segnalazione certificata di inizio attività, l'informatizzazione della pubblica amministrazione, in particolare della giustizia per la quale sono state stanziate risorse aggiuntive. Quanto alla riforma Del Rio, è iniziato il trasferimento di personale delle province presso altri uffici. Il Ministro ha assicurato che la semplificazione è volta a garantire una migliore presenza dello Stato e ha escluso tagli lineari alle prefetture. Ha precisato, infine, che il Job Act non sarà applicato al pubblico impiego, ma ha evidenziato la necessità di far funzionare i processi disciplinari.
Sul secondo argomento, riforma della disciplina del pubblico impiego e della dirigenza, i sen. Ruta (PD), Malan (FI-PdL), Morra (M5S), Bocchino (Misto), D'Anna (AL), Divina (LN), Naccarato (GAL), Zizza (CR) hanno chiesto quando il Governo avvierà la contrattazione collettiva nel pubblico impiego, quali misure premiali saranno introdotte, se il Governo intende confermare il blocco del turn over che impedisce il ricambio generazionale, se il regime pubblicistico sarà esteso al personale degli enti pubblici, se le norme sul licenziamento saranno applicate anche nel settore pubblico, se il Governo intende adottare una disposizione per risolvere il contenzioso nato dalla disapplicazione del contratto nazionale sulla sanità, quali saranno i criteri applicativi del ruolo unico della dirigenza.
La retorica dei fannulloni - ha premesso il Ministro Madia - non ha fatto bene alla pubblica amministrazione. La premialità è insita nell'introduzione del ruolo unico della dirigenza e nella progressione di carriera, che produrrà competizione per gli incarichi e garantirà maggiore comunicazione tra gli uffici. Il Governo intende modificare e centralizzare il modello di reclutamento, che è oggi basato su piante organiche vetuste e sulla polverizzazione dei concorsi. Il Ministro, che sta lavorando all'immissione di nuovi operatori della salute, ha assicurato che nella legge di stabilità sono stanziate risorse per riaprire la stagione contrattuale. Ha precisato, infine, che per i ricercatori degli enti pubblici è prevista maggiore flessibilità rispetto al pubblico impiego.
(La seduta è terminata alle ore 17:13 )