La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 20 novembre. Questa settimana saranno esaminati il decreto-legge recante misure per la finanza pubblica e il collegato ambientale. Con le comunicazioni del Presidente sulla legge di stabilità inizierà la sessione di bilancio: le Commissioni dovranno trasmettere, entro il 4 novembre, i rapporti alla Commissione bilancio che concluderà il lavoro in sede referente entro il 13 novembre. L'esame in Assemblea inizierà lunedì 16 novembre e si concluderà il 20. La prossima settimana sarà esaminato anche il decreto-legge sulla fruizione del patrimonio artistico. La proposta di modifica del sen. Castaldi (M5S), volta a calendarizzare mozioni sulla stabilizzazione dell'ecobonus, il Mose e gli F-35, è stata respinta.

La sen. Paglini (M5S) ha sollecitato la costituzione della Commissione d'inchiesta sul Moby Price. Il Presidente ha invitato i Gruppi a far pervenire indicazioni per la designazione dei componenti della Commissione.

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2070 di conversione del decreto-legge n. 153 del 2015, recante misure per la finanza pubblica ("voluntary disclosure").

Il relatore, sen. Gianluca Rossi (PD), ha illustrato i contenuti del provvedimento, che è volto a compensare gli effetti finanziari derivanti dalla mancata autorizzazione, da parte della Commissione europea, all'estensione del meccanismo del reverse change, una misura di inversione contabile relativa all'IVA, tesa a contrastare le frodi fiscali, introdotta dalla legge di stabilità del 2015. Per neutralizzare l'aumento delle accise sui carburanti, previsto dalla clausola di salvaguardia, il decreto-legge estende i termini della voluntary disclosure, la procedura per l'emersione e il rientro dei capitali detenuti illegalmente all'estero.

La pregiudiziale di costituzionalità presentata dal sen. Campanella (Misto-SEL) è stata respinta ed è iniziata la discussione generale. Hanno preso la parola i sen. Crosio, Tosato (LN); Bonfrisco (CR); Barani (AL); Daniela Donno (M5S); Moscardelli (PD).

La Lega Nord, che ha presentato emendamenti sui lavoratori transfrontalieri della Confederazione elvetica, ha evidenziato l'inattendibilità delle previsioni di entrata legate al voluntary disclosure. Il Gruppo Conservatori e Riformisti ha auspicato un meccanismo di rientro dei capitali più esteso e più equo. Alleanza Liberalpopolare ha preannunciato l'astensione, che si trasformerà in un voto favorevole se saranno accolte le proposte sui lavoratori trasfrontalieri. Secondo Movimento 5 Stelle l'estensione dello scudo fiscale è un condono che premia gli evasori.