Giovedì 21 Dicembre 2017 - 920ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:33)
All'unanimità l'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 2740, recante disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia.
Il Capo I (articoli 1 e 2) definisce l'ambito di applicazione del provvedimento; il Capo II (articoli da 3 a 9) stabilisce le speciali misure di protezione (tutela dell'incolumità e sicurezza dei beni, sostegno economico, reinserimento sociale e lavorativo); il Capo III (articoli da 10 a 19) disciplina il procedimento di applicazione, modifica, proroga e revoca delle misure e istituisce, all'articolo 16, la figura del referente del testimone di giustizia; il Capo IV (articoli da 20 a 28) reca disposizioni finali e transitorie.
Il relatore, sen. Lumia (PD), ha evidenziato che il provvedimento, scaturito dall'inchiesta della Commissione antimafia, arricchisce la legislazione di carattere non emergenziale, garantendo misure di protezione adeguate e durature ai testimoni di giustizia, i quali costituiscono una risorsa preziosa nel contrasto alla criminalità mafiosa. Il ddl prevede tra l'altro che lo Stato si adoperi affinché i testimoni rimangano nel luogo d'origine.
Alla discussione hanno preso parte i sen. D'Ascola (AP), Gaetti (M5S), Caliendo (FI-PdL) e Lo Giudice (PD). Con l'approvazione dell'emendamento 1.1 del relatore, che al comma 1 introduce le parole "se ritenute necessarie", è stato ripristinato il testo licenziato dalla Camera ed è stata recepita una condizione posta dalla Commissione bilancio. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Arrigoni (LN), Giovanardi (FL), Falanga (ALA), Lucrezia Ricchiuti (Art.1-MDP), Gaetti (M5S), Loredana De Petris (SI-Sel), Caliendo (FI-PdL), Mirabelli (PD).
Alle ore 14, in un clima di commossa partecipazione, si è svolta la commemorazione del senatore Altero Matteoli, esponente di spicco della destra italiana, scomparso il 18 dicembre scorso a seguito di un incidente stradale. Il Presidente Grasso ha ricordato la capacità di mediazione del sen. Matteoli, i sen. Paolo Romani e Gasparri (FI-PdL) la passione politica. Sono quindi intervenuti il Ministro Delrio e i sen. Zanda (PD), Vilma Moronese (M5S), Cervellini (SI), Laura Bianconi (AP), D'Ambrosio Lettieri (GAL), Sonego (Art.1-MDP), Orellana (Aut), Barani (ALA), Crosio (LN), Quagliariello (FL), Manconi (PD), Schifani (FI-PdL).
L'Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl n. 2719, Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici.
La relatrice, sen. Cirinnà (PD), ha riferito sul contenuto dei 13 articoli del provvedimento che disciplina il gratuito patrocinio per le vittime, le circostanze aggravanti dell'omicidio familiare, il sequestro conservativo dei beni, la provvisionale, l'indegnità a succedere, il diritto a una quota di riserva nelle assunzioni, la pensione di reversibilità, l'accesso ai servizi di assistenza, l'assistenza medico-psicologica, l'affidamento dei minori, il fondo per la solidarietà, l'assegnazione di alloggio di edilizia pubblica, il cambiamento di cognome.
Alla discussione hanno partecipato i sen. Lo Giudice, Emma Fattorini, Laura Puppato, Laura Fasiolo, Donatella Albano (PD), Maria Rizzotti, Malan, Palma, Caliendo (FI-PdL), Giovanardi (FL), Divina (LN) e Cecilia Guerra (Art.1-MDP). Gli emendamenti presentati da senatori dei Gruppi FI-PdL e FL per estendere le disposizioni agli orfani di uno o entrambi i genitori a seguito di omicidio volontario, sono stati respinti; sono stati approvati, invece, ordini del giorno che impegnano il Governo a valutare la possibilità di estendere le tutele e di monitorare l'efficacia della legge e la destinazione delle risorse.
Nelle dichiarazioni di voto il sen. Giovanardi (FL) ha annunciato voto contrario ad un provvedimento ritenuto discriminatorio e lacunoso; il sen. Divina (LN) ha annunciato voto favorevole, pur rammaricandosi della bocciatura delle modifiche estensive. La sen. Lo Moro (Art.1-MDP) invece, nell'annunciare voto favorevole, ha ribadito l'opportunità di una speciale tutela per gli orfani di femminicidio. Anche il sen. Falanga (ALA), nell'annunciare voto favorevole, si è soffermato sulla particolare condizione psicologica dei minori che restano orfani a seguito di uxoricidio. Hanno annunciato voto favorevole anche i sen. Fabiola Anitori (AP), Uras (Misto), Buccarella (M5S), Caliendo (FI-PdL) e Francesca Puglisi (PD).
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1324-B, Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.
La relatrice, sen. De Biasi (PD), illustrando le modifiche apportate dalla Camera, si è soffermata sui comitati etici per il corretto svolgimento della sperimentazione clinica, l'inserimento della medicina di genere nella formazione sanitaria, il protocollo delle nuove professioni sanitarie che ricomprendono osteopati e chiropratici. Ha ricordato infine alcuni punti qualificanti della delega, tra cui il riconoscimento dei tecnici di radiologia, la riforma del Comitato strategico delle linee guida, il contrasto all'esercizio abusivo di professione, l'inasprimento delle pene per l'uso della violenza nel trattamento di anziani e minori.
Alla discussione, che proseguirà domani, hanno preso parte i sen. Alessandra Bencini, Maurizio Romani (Misto) e Gaetti (M5S).
(La seduta è terminata alle ore 19:53 )