Commissione 7ª (Istruzione pubblica, beni culturali) - Seduta n. 14
Martedì 25 Giugno 2013
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Presidenza:Presenti per il governo:Toccafondi, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca
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Sede referente
Passaggio docenti inidonei ruoli ATA
Relatore:Trattazione:Seguito dell'esame congiunto e rinvio
Seduta n. 13 -
Affari Assegnati
Arte negli edifici pubblici
Relatore:Trattazione:Esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti dell'articolo 50, comma 2, del Regolamento e rinvio
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Sede consultiva
Relazione consuntiva 2012 sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea
Parere alla 14a commissioneRelatore:Trattazione:Esame e rinvio
Comunicato
La Commissione ha iniziato l'esame dell'affare assegnato recante l'arte negli edifici pubblici (atto n. 63) con la relazione del senatore Nencini. Nel dibattito è intervenuto il senatore Liuzzi. Il seguito dell'esame è stato rinviato.
In sede consultiva la Commissione ha inoltre iniziato l'esame del Doc. LXXXVII, n. 1 concernente la Relazione consuntiva 2012 sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea con la relazione del senatore Liuzzi. Il seguito dell'esame è stato rinviato.
In sede referente la Commissione ha proseguito l'esame congiunto dei disegni di legge nn. 316 e 728 concernenti il passaggio dei docenti inidonei nei ruoli ATA. Prima dell'apertura del dibattito, hanno chiesto chiarimenti la relatrice Puglisi e la senatrice Petraglia, alle quali ha risposto il sottosegretario Toccafondi. Sono quindi intervenuti il Presidente e il senatore Marin. Il seguito dell'esame è stato rinviato.
Il senatore Bocchino ha reso noti i contenuti della riunione dei Presidenti delle Commissioni comunicazioni, istruzione e trasporti dei Paesi dell'Unione europea, alla quale egli ha partecipato su delega del Presidente il 16 e 17 giugno scorsi.
Il Presidente ha svolto alcune considerazioni sulle celebrazioni del 90° anniversario dell'istituzione del CNR. Ha preso la parola anche la senatrice Di Giorgi.
Sull'ordine dei lavori ha preso la parola il senatore Centinaio, al quale ha rispoto il Presidente.