Mercoledì 5 Dicembre 2012 - 849ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:38)
L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 3533 "Conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita sostenibile del Paese".
Il complesso di norme - ha ricordato ieri la relatrice, sen. Vicari (PdL)) - è orientato alla creazione di condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali contraddistinte da un elevato contenuto tecnologico. Le disposizioni riguardano l'attuazione dell'agenda digitale nei settori della pubblica amministrazione, della sanità, della scuola, della giustizia, il completamento della rete a banda larga, i pagamenti elettronici, le assicurazioni, lo sviluppo di imprese start up innovative, le infrastrutture. Per dare attuazione all'agenda digitale italiana, sono previsti il rilascio a tutti i cittadini di una carta d'identità elettronica, l'utilizzo di un indirizzo di posta elettronica certificata per comunicare con la pubblica amministrazione, l'introduzione del fascicolo elettronico dello studente e del fascicolo sanitario elettronico, la trasmissione di notifiche giudiziarie per via telematica. Per promuovere la nascita e lo sviluppod'iniziative imprenditoriali legate a investimenti in ricerca e sviluppo sono previsti incentivi fiscali e la possibilità di accedere alla raccolta di capitale diffuso mediante portale on line. Per attirare investimenti nella realizzazione di grandi opere è introdotto il credito d'imposta a valere su Ires e Irap. E' istituito inoltre Desk Italia, uno sportello unico per l'attrazione degli investimenti esteri con il compito di espletare procedure burocratiche e autorizzative.
In replica - dopo la discussione svoltasi ieri - è intervenuto il relatore, sen. Bubbico (PD), che ha posto l'accento sull'opportunità di scelte politiche forti e consapevoli a sostegno dello sviluppo e dell'economia reale. Ha quindi sottolineato la necessità di riprogrammare i fondi comunitari per finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga, sollecitando il Governo a utilizzare al meglio le risorse disponibili e a considerare i rilievi sulle coperture per il credito d'imposta e l'Agenzia per la coesione sociale. Sulle concessioni balneari il relatore ha evidenziato la possibilità di contemperare la tutela degli interessi nazionali con il rispetto delle norme europee attraverso una programmazione di lungo periodo.
Il Ministro per lo sviluppo Passera ha ricordato gli obiettivi del provvedimento: la semplificazione della pubblica amministrazione attraverso l'offerta ai cittadini di servizi digitali, la promozione di imprese innovative e di nuova occupazione nei settori a elevato contenuto tecnologico, la liberalizzazione del settore assicurativo, il superamento del gap infrastrutturale, la riduzione del digital divide, l'attrazione di investimenti stranieri. Ha ribadito la differenza di valutazione tra Governo e Parlamento sulle concessioni balneari e ha ricordato i miglioramenti introdotti in Commissione, menzionando gli emendamenti 36.23 sulla Cassa depositi e prestiti, 23.0.10 sulle banche popolari, 34.0.100 sul ponte dello Stretto di Messina, 9.0.100 sull'acquisto di software da parte della pubblica amministrazione.
Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda ha chiesto un rinvio alla seduta pomeridiana, al fine di predisporre la relazione tecnica sugli emendamenti approvati dalla Commissione industria. La richiesta del Governo, criticata dai senatori Mura (LNP) e Giambrone (IdV), è stata accolta dalla Presidenza.
Al termine della seduta, i sen. Giovanardi, Mantica, Compagna, Ramponi (PdL), Boldi, Castelli (LNP) e Perduca (Radicali nel PD) hanno criticato il Governo per non aver informato il Parlamento della volontà di appoggiare alle Nazioni Unite la richiesta di riconoscere la Palestina quale Stato osservatore. I sen. Vita, Cabras e Di Giovan Paolo (PD) hanno ricordato che nell'ultima audizione del Ministro degli esteri tutte le opzioni erano aperte e, in ogni caso, la posizione assunta dall'Italia all'ONU è in continuità con una politica di pace che vanta una lunga tradizione.
(La seduta è terminata alle ore 11:06 )