Giovedì 8 Novembre 2012 - 832ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:36)
L'Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl nn. 3366, recante "Norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di 'Cittadinanza e Costituzione' e sull'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole", già approvato dalla Camera dei deputati. La Presidenza ha dichiarato quindi assorbiti il ddl n. 3256, recante "Istituzione della Giornata dell'Unità dell'Italia", e connessi 1501, 2571, 2591, 2597 e 3215. Il sen. Mazzatorta (LNP) ha contestato la decisione della Presidenza, rilevando che il ddl assorbito, a differenza di quello approvato, non comporta maggiori oneri per la finanza pubblica.
Composto di un solo articolo, il ddl n. 3366 prevede che, nell'anno scolastico 2012-2013, siano organizzati, nelle scuole di ogni ordine e grado, percorsi didattici e iniziative per informare sul significato del Risorgimento e sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale e all'approvazione della Costituzione. Prevede inoltre l'insegnamento dell'inno di Mameli e riconosce il 17 marzo Giorno dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera, allo scopo di promuovere i valori di cittadinanza e di consolidare l'identità nazionale.
La discussione generale, iniziata nella seduta di ieri, si è conclusa con gli interventi dei sen. Ladu, Nania, Grillo (PdL) e Vedani (LNP). La Lega Nord ha criticato severamente il provvedimento per il carattere illiberale, retorico, storicamente datato, denunciando il carattere fittizio di un'unità nazionale non ispirata al federalismo e svuotata dalla perdita di sovranità a vantaggio della tecnocrazia europea. Pur nella diversità dei giudizi sui modi di realizzazione dell'unità nazionale e sulla nascita della Repubblica, gli altri Gruppi hanno invece sottolineato l'opportunità di rinnovare il sentimento di appartenenza nazionale. Alcuni oratori hanno espresso preoccupazione per l'approfondimento del divario territoriale Nord-Sud, formulando l'auspicio di un nuovo risorgimento italiano; altri hanno ricordato l'originaria estraneità dei cattolici e dei socialisti allo Stato italiano, la successiva esclusione dei fascisti e i profondi mutamenti culturali intervenuti con la fine della guerra fredda.
Respinti tutti gli emendamenti all'articolo 1 del ddl n. 3366, le dichiarazioni di voto favorevoli al provvedimento sono state svolte dai sen. Pardi (IdV), che ha ricordato le speranze di riscatto sociale di cui è intessuta la storia d'Italia, Mancuso (Terzo Polo), Saia (CN), Serra (UDC), Rusconi (PD), che hanno difeso l'inno di Mameli dalle critiche leghiste, ed Eccher (PdL), che ha contrapposto l'appartenenza nazionale al globalismo finanziario. Dichiarazione di voto contraria è stata svolta dal sen. Pittoni (LNP). In dissenso dal Gruppo, sono intervenuti la sen. De Feo (PdL) e i sen. Franco, Garavaglia, Castelli, Mazzatorta, Vallardi, Divina, Aderenti, Vaccari, Davico, Mura (LNP), che non hanno partecipato al voto.
L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del documento II n. 35, recante "Modifica agli articoli 15 e 16 del Regolamento del Senato e introduzione dell'articolo 16-bis, in materia di statuto e contributi ai Gruppi parlamentari", e connessi doc. II nn. 34, 36 e 37.
Il relatore, sen Ceccanti (PD), ha illustrato il testo approvato dalla Giunta del Regolamento. Per favorire la trasparenza, esso prevede che il regolamento e il rendiconto di ciascun Gruppo siano approvati dall'Assemblea dei senatori componenti. Il regolamento dei Gruppi, che viene pubblicato sul sito internet del Senato, deve indicare gli organi interni responsabili della gestione amministrativa e della contabilità. Per l'approvazione del rendiconto di esercizio annuale i Gruppi, che possono destinare le risorse esclusivamente a scopi istituzionali, si avvalgono di una società di revisione legale.
Nel corso della seduta la Presidente di turno ha comunicato il calendario dei lavori per la prossima settimana, che prevede il seguito dei ddl sulla diffamazione e delle modifiche del Regolamento in materia di contributi ai Gruppi e l'avvio del ddl costituzionale per l'istituzione di un'Assemblea costituente.
La sen. Finocchiaro (PD) ha espresso cordoglio per la scomparsa di Luciano Barca, che fu partigiano, politico del PCI, economista e giornalista dell'"Unità".
(La seduta è terminata alle ore 13:57 )