Nella seconda parte della seduta l'Assemblea ha approvato il disegno di legge n. 3455 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo sul partenariato e la cooperazione di lungo periodo tra la Repubblica italiana e la Repubblica islamica dell'Afghanistan, fatto a Roma il 26 gennaio 2012. Hanno svolto dichiarazioni di voto a favore del provvedimento i sen. Pedica (IdV), Palmizio (CN), Contini (Terzo Polo), Mura (LNP), Tonini (PD).

Il Presidente di turno Nania ha rinviato in Commissione il disegno di legge n. 3491, recante "Modifiche alla legge 8 febbraio 1948, n. 47, al testo unico di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, e al codice penale in materia di diffamazione", e i connessi ddl nn. 3492 e 3509. L'esame del provvedimento, che sostituisce la pena detentiva per il reato di diffamazione a mezzo stampa con la sanzione pecuniaria e conferisce centralità all'obbligo di rettifica, era stato accelerato dalle vicende giudiziarie di Alessandro Sallusti, il direttore del "Giornale" condannato a quattordici mesi di carcere per il reato di diffamazione a mezzo stampa.

Nella seduta di ieri era stata respinta una questione sospensiva proposta dalla sen. Finocchiaro (PD) ed erano stati approvati emendamenti riferiti all'articolo 1 che riducono da 100.000 a 50.000 euro la sanzione pecuniaria massima per la diffamazione a mezzo stampa; sopprimono il raddoppio di pena in caso di recidiva nei due anni dopo la prima condanna; riducono la pena fino a due terzi quando, a richiesta della persona offesa, la rettifica sia pubblicata tempestivamente, senza ulteriore commento e con adeguato rilievo.

Nella prima parte della seduta di oggi sono emerse difficoltà nel riformulare l'emendamento 1.700 (testo 2), con il quale si trasforma in pena accessoria non obbligatoria l'interdizione dalla professione di giornalista. Alla luce dell'andamento della discussione, il sen. Legnini (PD) ha chiesto nuovamente il rinvio del provvedimento in Commissione e il sen. Li Gotti (IdV) ha appoggiato la richiesta. Il sen. Gasparri (PdL) si è dichiarato disponibile a un rinvio in Commissione dell'articolo 1 e dei relativi emendamenti, disposto dalla Presidenza ai sensi dell'articolo 100, comma 11, del Regolamento, a condizione che il ddl torni in Aula la prossima settimana. Il sen. Rutelli (Terzo Polo) si è dichiarato favorevole al rinvio, rilevando però che esso prelude a un abbandono della riforma. Il dato politico che emerge dal dibattito, secondo il sen. Mura (LNP), è l'incapacità della maggioranza di varare una normativa per tutelare i diffamati: sotto la pressione della Federazione dei giornalisti, il PD si è sfilato dall'accordo raggiunto con il PdL.