Mercoledì 19 Settembre 2012 - 796ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:33)
L'Assemblea, all'unanimità, ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 1969-D, recante "Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno".
Il provvedimento inasprisce le pene contro delitti particolarmente odiosi; allunga i termini di prescrizione dei reati di abuso e sfruttamento dei minori; introduce nell'ordinamento pene accessorie e nuove fattispecie di reato quali l'adescamento dei minori tramite internet, l'istigazione a pratiche di pedofilia e pedopornografia. I relatori, senatori Palmizio (CN) e Allegrini (PdL), hanno riferito oralmente sulle modifiche apportate dalla Camera, spiegando che le diverse navette sono dipese da divergenze tra i due rami del Parlamento circa il riparto di competenze fra procure in materia di reati sessuali. Conclusa la discussione generale, cui hanno preso parte i senatori Li Gotti, Carlino (IdV), Aderenti, Mazzatorta (LNP), Serafini, Adamo (PD) e Benedetti Valentini (PdL), l'Assemblea ha respinto due ordini del giorno presentati dalla Lega Nord volti a prevedere l'obbligatorietà della custodia cautelare per reati sessuali a danno dei minori e la possibilità di trattamento farmacologico finalizzato al controllo degli impulsi sessuali.
Nelle dichiarazioni di voto finale, il senatore Li Gotti (IdV) ha sottolineato positivamente l'inasprimento delle pene per il reato di maltrattamento in famiglia; le senatrici Castiglione (CN) e Baio (Terzo Polo) si sono rammaricate del ritardo con cui l'Italia, prima firmataria della Convenzione, è giunta alla ratifica; la senatrice Sbarbati (UDC) ha posto l'accento sulle misure preventive a tutela della personalità dei minori; il senatore Mura (LNP) si è rammaricato del mancato accoglimento degli ordini del giorno; la senatrice Della Monica (PD) ha valutato positivamente l'accentramento di competenze in capo alle procure distrettuali, decisione della Camera che è stata invece criticata dal senatore Benedetti Valentini (PdL). La senatrice Gallone (PdL) ha richiamato l'importanza della cooperazione a livello europeo nel contrasto dei reati a danno dei minori e ha elogiato l'operato della polizia postale.
Il Senato ha quindi avviato l'esame del disegno di legge n. 2769, già approvato dalla Camera dei deputati, recante "Norme per l'adeguamento alle disposizioni dello statuto istitutivo della Corte penale internazionale".
I relatori, senatori Allegrini (PdL) e Chiurazzi (PD), hanno illustrato i contenuti del provvedimento che attribuisce al Ministro della giustizia il ruolo di autorità centrale per la cooperazione con la Corte penale internazionale e disciplina le modalità di esecuzione della collaborazione concentrando le competenze giudiziarie nella Corte d'appello di Roma. Nella discussione generale sono intervenuti i senatori Adragna, Della Monica, Perduca, Mariapia Garavaglia (PD), Li Gotti (IdV) e Mura (LNP).
(La seduta è terminata alle ore 12:56 )