Prosegue in Senato la discussione dei disegni di legge costituzionale di riforma del Parlamento e della forma di Governo, nel testo proposto dalla Commissione (ddl nn. 24, 873, 894, 1086, 1114, 1218, 1548, 1589, 1590, 1761, 2319, 2784, 2875, 2941, 3183, 3204, 3210 e 3252).

La discussione è condotta in assenza di un relatore a seguito del nulla di fatto scaturito dal nuovo passaggio in 1a Commissione all'indomani dell'introduzione nel testo del Senato federale da parte di una maggioranza diversa e più ristretta rispetto a quella molto ampia che aveva licenziato il testo proposto all'esame dell'Assemblea.

L'Assemblea ha anzitutto approvato l'articolo 3 che sopprime il limite del compimento del 25° anno d'età per l'elettore del Senato e abbassa da 40 a 35 anni il limite d'età per poter essere eletto senatore. Nel corso dell'esame degli emendamenti, si è sviluppato un dibattito molto articolato intorno alla opportunità di inserire in Costituzione la previsione che la legge garantisca la rappresentanza delle minoranze e la parità di genere. Sul punto sono intervenuti i sen. Carlino, Belisario (IdV), Adamo, Finocchiaro, Donaggio (PD), Bianconi, Boscetto, Pastore, Valentino, Nania, Palma, Vicari (PdL), Calderoli, Divina (LNP), Rutelli, Valditara (Terzo Polo:API-FLI), Perduca (Radicali nel PD), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Poli Bortone (CN:GS-SI-PID-IB-FI) e Del Pennino (Misto-PRI). Il dibattito ha evidenziato diversità di opinione anche trasversali all'interno dei singoli Gruppi e, malgrado il tentativo di limare il testo dell'emendamento sul punto, al momento del voto si è concretizzata una maggioranza in senso contrario.

L'Assemblea è quindi passata agli emendamenti presentati all'articolo 4 del testo in esame recante una modifica all'articolo 64 della Costituzione che fissa il principio della pubblicità delle sedute delle Camere e fa riferimento alle modalità di adozione dei Regolamenti parlamentari e alla validità delle deliberazioni. L'articolo 4 del testo proposto dalla Commissione aggiunge all'articolo 64, in fine, un ulteriore comma che stabilisce che i Regolamenti delle Camere garantiscono le prerogative e i poteri del Governo e della maggioranza nonché i diritti delle opposizioni e delle minoranze in ogni fase dell'attività parlamentare. Gli emendamenti esaminati nel corso della mattinata sono stati tutti respinti.

Il seguito dell'esame è stato rinviato al pomeriggio.