Mercoledì 29 Febbraio 2012 - 682ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:10)

L'Assemblea del Senato ha avviato la discussione del ddl n. 3110 di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.

I relatori Vicari (PdL) e Bubbico (PD) hanno dato conto dei serrati lavori della Commissione di merito, che in un arco temporale di quasi un mese ha esaminato minuziosamente l'articolato e i numerosi emendamenti presentati, raccogliendo circa cinquanta audizioni nella convinzione di dover rendere le categorie protagoniste del cambiamento ma senza alcun cedimento a pressioni lobbistiche. Ne è risultato un lavoro interpretato con spirito unitario che ha consentito di migliorare il provvedimento rispetto alla stesura iniziale, di cui mantiene l'impostazione liberalizzatrice volta ad abbandonare ogni logica di sussidio alle imprese per sposare invece l'idea della soppressione delle barriere all'accesso e delle rendite di posizione, eliminando altresì inutili vincoli burocratici e riservando alla pubblica amministrazione la funzione di controllo ex post. I relatori hanno quindi illustrato i contenuti del decreto alla luce delle modifiche proposte, segnalando in particolare le misure adottate rispetto al settore bancario (da cui non a caso vengono oggi forti critiche al testo), tra cui la portabilità dei mutui, il conto corrente gratuito per i pensionati con assegni inferiori ai 1.500 euro e la limitazione alle clausole sulle linee di credito. Notevoli le novità che riguardano le farmacie, di cui si prevedono quasi 5.000 nuove aperture e la possibilità di vendere dal 2013 farmaci monodose. Quanto ai taxi, la nuova Authority dei trasporti esprimerà un parere preventivo non vincolante sulle licenze, di nuovo affidate a Regioni e Comuni. Altri elementi importanti del decreto riguardano la tassa sulle imprese con ricavi oltre i 50 milioni per finanziarie l'Antitrust (0,08 per mille sul fatturato), l'esclusione dei grandi eventi dai compiti della protezione civile, una serie di misure antifrode nel comparto delle assicurazioni, l'introduzione a determinate condizioni del pagamento dell'Imu per gli immobili di proprietà della Chiesa, la libertà per i benzinai di rifornirsi da qualsiasi produttore, la possibilità per gli infratrentacinquenni di creare società a responsabilità limitata anche con solo un euro di capitale, l'istituzione entro il 31 maggio dell'Authority dei trasporti e di 20 Tribunali delle imprese, la riforma dei servizi pubblici locali, nuove norme per favorire la class action, nuovi termini per il pagamento dei prodotti agricoli e alimentari. Infine, in Commissione il Governo ha accolto un ordine del giorno impegnandosi a rimeditare le norme relative alla Tesoreria unica per i Comuni.

La relatrice di minoranza, sen. Bugnano (IdV), ha invece sottolineato come il passaggio in Commissione abbia stravolto il decreto-legge che, rispetto all'originaria stesura, è andato perdendo molte delle sue potenzialità liberalizzatrici. La sottomissione ad una serie di mediazioni estreme ha prodotto un testo pieno di opacità ed incertezze, che ha perso in incisività assumendo invece misure che di fatto non permetteranno di conseguire gli obiettivi auspicati quando addirittura non produrranno effetti contrari.

L'Assemblea ha quindi respinto le questioni pregiudiziali illustrate dai sen. Belisario (IdV) e Mura (LNP), contro le quali si sono dichiarati i sen. Legnini (PD) e Scarabosio (PdL).

Avviata la discussione generale, sono intervenuti i sen. Spadoni Urbani (PdL), Giaretta (PD), Peterlini (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) e Latronico (PdL). Il seguito della discussione è stato quindi rinviato al pomeriggio.

L'Assemblea ha infine votato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari con riferimento alla domanda di autorizzazione a procedere in giudizio ai sensi dell'articolo 96 della Costituzione nei confronti del senatore Roberto Calderoli nella sua qualità di Ministro per la semplificazione normativa pro-tempore. Poiché la votazione è stata indetta con il sistema delle urne aperte fino alle ore 20,30, la proclamazione del risultato di votazione avverrà al termine dell'odierna seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 13:32 )



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